Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Francesco Stabili alias Cecco d'Ascoli L'Acerba IntraText CT - Lettura del testo |
|
|
CAPITOLO IX
Remissione dei peccati, Elezione, Nobiltà e Fermezza, e loro simboli rondine, calandrio, falcone e grifo.
La rondine due pietre prezïose Naturalmente porta nel suo ventre, Che vagliano ad amore, e son famose. Se li figliuoli sono ciechi ed orbi, Biascia la celidonia, sì che c'entre 5 Il cano succo che sana lor morbi.
Così sarai tu grazïoso sempre Se porti amore e caritate dentro, Di questa donna servando le tempre. Se il vizïo t'acceca li belli occhi, 10 Cercando questa donna nel tuo centro Ti sanerà, se al Fattor t'inginocchi; Ché di propria natura è lo peccare.
Il calandrello, quale è tutto bianco, 15 Portandolo dinanzi a quel che è infermo, Di ciò che qui ti dico non ti manco, Se morir deve, voltagli la coda, Se campar deve, riguardalo fermo. Di questo an'male tal natura loda. 20
Così fa questa donna: a cui riguarda, Di morte a vita ed a salute torna; Volta l'aspetto a cui lo vizio imbarda Sì che, vivendo, muor, perché mal vive. O quanti la speranza al mondo scorna, 25 Pur conseguendo l'opere cattive! Lieve salute nel presente giorno Ché, crastinando, la morte gli è intorno.
Erodio, il quale è pur detto falcone, Fere col petto più che non col becco. 30 Ascolta quanto è in lui perfezïone. Se in due volati non prende sua caccia, Vergognasene forte e sta allo stecco Né più in quel giorno animali minaccia.
Nell'altro che domestico pur vaga 35 O per vergogna nell'aria va sperso, Di ritornare a lui tardi s'appaga. Non becca mai della putrida carne, Sia quanto vuole di fame converso, E quando è infermo becca pur le starne. 40
L'uomo ch'è prode figliuol di virtute, Più fa col cuore che non fa con bocca Quando il raggiungono l'aspre ferute. Sempre è vergogna dove è gentilezza. Azaria » dico a cui tal detto tocca, 45 Che con la lingua gli inimici spezza.
Non prende l'uom gentil le brutte cose, Ma, per virtù dell'animo ch'è granne, Consegue sempre le più valorose. Ma sono al mondo cotai gentilotti 50 Che gridano, mostrando le loro sanne, Schernendo altrui con loro grigni e motti. Per l'opera si mostra l'uom gentile, Sì come è scritto nel secondo stile.
Il grifo assai è forte, ma pur teme 55 Per molti an'mali che son ne li monti, Ché per lor corpi lo tossico freme. Sempre nel nido lo smeraldo pone Sì che non sieno li suoi nervi ponti: Per questa pietra fa defensïone. 60
Dentro nel cuore con la ferma fede La qual difende l'uom dagli atti rei, Dall'inimico ch'è il serpente antiquo, E dona pace e gloria e mercede 65 Togliendo all'alma lo valore iniquo.
Chi seco porta questa bella pietra Giammai da sua salute non s'arretra.
|
Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText |
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License |