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Lorenzo de' Medici, detto il Magnifico
Canti Carnascialeschi

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  • X. CANZONA DE’ VISI ADDRIETO
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X. CANZONA DE’ VISI ADDRIETO

 

        Le cose al contrario vanno
tutte, pensa a ciò che vuoi:
come il gambero andiam noi,
per far come l’altre fanno.
        E’ bisogna oggi portare
gli occhi drieto e non davanti;
né così possi un guardare:
traditor’ siam tutti quanti;
tristo a chi crede a’ sembianti,
ché riceve spesso inganno.
        Però noi facciamo scusa
di questo nostro ire addrieto:
e’ s’intende, oggi ognun l’usa:
questo è il modo consüeto
chi lo fa, dunque, stia cheto;
noi sentiam che tutti il fanno.
        Crediam questo me’ rïesca,
poi ch’ognun dà di drieto oggi;
se riceve qualche pèsca
vede e pensa ove s’appoggi,
con man tocca, pria ch’alloggi,
poi non ha vergogna o danno.
        Chi non porta drieto gli occhi,
per voltarsi indrieto incorda;
di gran colpi convien tocchi,
per vergogna fa la sorda;
drieto al fatto si ricorda,
quando sente il mal che fanno.
        Non pigliate maraviglia,
se le donne ancor fan questo;
ciascun oggi s’assottiglia,
ogni mese è lor bisesto:
l’un soccorre all’altro presto,
e così tutte vi vanno.

 
 
 
 
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