Lettera della Signora Natalina Billo

La signora Natalina Billo di Altavilla Vic. (Vi), in data 21.04.2001, mi ha inviato una graditissima lettera, che, con il suo permesso, ben volentieri pubblico.

Altavilla Vic., 21.4.2001

Egr. Sig. Balsemin,

è con una gioia grande, ed è dir poco, che desidero ringraziarla per il rapido invio dei suoi meravigliosi racconti.

Non è facile per me rivolgersi a una persona che ha messo nei suoi libri, in ogni sua parola la vera vita della nostra terra, quella vita passata, tutta semplicità e saggezza, che era la vera essenza dell’anima voluta del nostro Creatore, e che oggi è lontana nel tempo da rimpiangerne la quasi perduta identità. Che Dio l'aiuti in questo suo difficile compito di far rinascere nei cuori dei veneti l'amore per questa terra che era fatta di tante piccole cose semplici, ma gigantesche nella vita dei nostri nonni, che avevano segnato nel tempo una traccia per il nostro futuro, ma che il benessere e il potere ha assottigliato fino a farla scomparire, o quasi. Per fortuna che Lei, assieme a qualche altra creatura d’elezione come Lei, ha pensato di riprendere questa presenza, quasi evanescente, e preziosa nell’animo di pochi per far rivivere di quel tempo, la parte essenziale delle nostre origini. Grazie sig. Balsemin a Lei e alla Sua Mamma, che la ha indotto a cimentarsi in quest’opera, diciamo, di redenzione del nostro vero “Io” e grazie per i momenti di gioia schietta e pura, che si ricava dalla lettura dei suoi impareggiabili libri! Vorrei avere ancora tanto tempo davanti a me, per leggere altri suoi scritti come questi, ma purtroppo sono nata nella notte di Natale del 1919, quindi, veda un po’ Lei!...

Comunque Le faccio ancora i miei complimenti per la sua dolcissima e stupenda fatica, e ancora grazie per le dediche, come può immaginare, graditissime, ricambiando gli auguri pasquali, ben oltre il breve tempo di Pasqua.

Grazie e grazie ancora

Natalina Billo