Ottava

 1 100|      seguitare,~non nimistà, né mal ch'i' voglia fare.~
 2 101|       mio disio,~e se tu avessi mal, sì l'are' io.~
 3 119|        vedea;~onde di ciò molto mal gliene pare,~perch'ella
 4 127|          s'ella morisse per me, mal sarebbe».~
 5 139|   veggio~ch'Amor mi tira pur di mal in peggio.~
 6 151|      per un bagnuolo~far a quel mal, il qual ella credea~che
 7 167|   veggio~che ogni giorno vai di mal in peggio. -~
 8 168|  rispondea,~se non che nulla di mal si sentia,~e la cagion di
 9 168|        era medicato~non di quel mal che saria bisognato.~ ~[
10 282| consentire' mai, perché sarebbe~mal sopra mal, e saper si potrebbe.~
11 282|        perché sarebbe~mal sopra mal, e saper si potrebbe.~
12 290|      convenga~in questo sì gran mal perseverare;~prima la vita
13 300|  giovane piacente,~che sopra 'l mal c'ho fatto i' faccia peggio:~
14 301|           301~- Anima mia, quel mal arai di questo,~ch'aver
15 316|        io il consento perché 'l mal sia meno,~e perché si fa
16 361|    andando:~e Girafon veggendol mal pensava.]~
17 402|        lei~per non esser da lei mal ricevuta,~dicendo: «S'io
18 421|       tradita,~alquanto del suo mal pietà le prende,~perché