Parte

  1    I|         manifestamente dimostraessere ingrato e mal conoscente
  2    I|           molto meno grave dovesse essere la morte che cotal vita;
  3    I|             Tu, dunque, se per non essere amato ti duoli, te ne se'
  4    I|            ètti possibile, volendo essere uomo, di cacciarli; il che
  5    I|           Niuno. Ma certissimo può essere a tutti che ogni speranza
  6    I|         meno ch'io non arbitrava d'essere mi reputai. Ma, rasciutte
  7    I|          conobbi me dal mio volato essere stato lasciato in una solitudine
  8    I|           che per tutto ne dovesse essere piena. Laonde e dolore e
  9    I|             te del vero sentimento essere uscito e non conoscere se
 10    I|            riconoscendo non costui essere colui il quale io estimava,
 11   II|         ragionare né sì sùbita può essere la nostra partita, se grave
 12   II|            non è: ma come può ella essere con meno periglio? E, se
 13   II|       ancora riposo, come può ella essere più dura che questa non
 14   II|       coscienza ricercando, quello essere vero che tu ragioni: cioè
 15   II|            docile e attento dovere essere a' futuri ammaestramenti,
 16   II|          in esilio, come a me pare essere stato da lui mandato? o
 17   II|       diversi modi or mi ricordo d'essere uscito; ma sì m'avea e il
 18   II|          tu vorresti d'aver veduta essere digiuno. Ma, avanti che
 19   II|            s'ingegnava di mostrare essere uno Alessandro; e alcune
 20   II|         buono senno naturale disse essere dotata quanto altra donna
 21   II|         dava intera fede, la disse essere piacevole e graziosa e di
 22   II|        tentare se io potessi colui essere, che degno di quello divenissi,
 23   II|     subitamente avvisai lei dovere essere quella che io andava cercando.
 24   II|          detto non avea ne dovesse essere di bene. E così, da falsa
 25  III|         questa accompagnata, solea essere donna, senza, essere divenuta
 26  III|         solea essere donna, senza, essere divenuta vilissima serva:
 27  III|            sia, ma perché gli pare essere, i suoi vicini chiamano «
 28  III|           mentre vivea, e ora così essere il vero apertamente conosco,
 29  III|           non imparasti e sempre l'essere mercatante avesti in odio;
 30  III|        Vedere adunque dovevi amore essere una passione accecatrice
 31  III|        quali per certo non sono da essere annoverati tra gli uomini.~ ~
 32  III|            amiche. E, parendo loro essere salite un alto grado, quantunque
 33  III|            quantunque conoscano sé essere nate a esser serve, incontanente
 34  III|         non s'accorge tutte quelle essere armi a combattere la sua
 35  III|       allacciati, subitamente dall'essere serve divenute compagne,
 36  III|           si danno; e a niuna pare esserebella né ragguardevole,
 37  III|          dissipatrici disiderano d'essere; senza che, acciò che tènere
 38  III|          dubito che tu non dicessi essere il maggiore miracolo, che
 39  III|         redazione in servitudine l'essere obedienti si credono; e
 40   IV|     debbano tenere ad infignersi d'essere malate, acciò che libero
 41   IV|       quasi ciascuna di loro debba essere l'undecima. Mirabile cosa,
 42   IV|           e a ciascuna femina pare essere una di quelle, o degna d'
 43   IV|           una di quelle, o degna d'essere tra quelle annoverata. E,
 44   IV|            questo imaginano dovere essere riguardate, argomentando
 45   IV|         quinta fu formata a dovere essere abitacolo e ostello del
 46   IV|          altro da questa vil turba essere stata separata non la mostrasse,
 47   IV|     vogliono mescolare e in quello essere annoverate e reverite, assai
 48   IV|    confarsi l'una coll'altra, anzi essere del tutto l'una all'altra
 49   IV|           si sia la cagione. Parmi essere molto certo che, se mai
 50   IV|   riconoscersi, né a vergognarsi d'essere da altrui conosciute e ad
 51   IV|        conceduto; anzi s'intenderà essere ancora de' più menomi, per
 52   IV|          da tanto, da quanto dovrà essere colui la cui virtù ha fatto
 53   IV|           elevato? Da quanto dovrà essere colui il quale i sacri studi,
 54   IV|          l'anime negli uomini; e l'essere la divina bontà etterna
 55   IV|       quale una gran salmista pare essere, sottomettesti, acciò che
 56   IV|         troppo rimessamente usata, essere d'ogni mio male certissima
 57   IV|        dalla quantità argomenta sé essere nobilissima, poi tanti cavalieri
 58   IV|            la feci, mille volte me essere uomo senza fede, e massimamente
 59   IV|            la quale avesse creduto essere quella, ella sarebbe di
 60    V|           dire potrebbe questa non essere nuova cosa, non che in lei,
 61    V|            sommamente disiderosa d'essere guatata; e così si turbava
 62    V|      gentili sono, come ella vuole essere tenuta, e per la qual meritamente
 63    V|          per ogni prezzo), e con l'essere degli occhi cortese e più
 64    V|        colei che, mentre da dovere essere richiesta è stata, mai disdir
 65    V|       cuore e sanno modo trovare d'essere tante volte e con tanti
 66    V| concupiscibile richiedea, erano da essere chiamate «savie»; e tutte
 67    V|     vorrebbe ciascuna donna e uomo essere savio o appararlo; e perciò
 68    V| sicuramente all'amico tuo.~ ~Parmi essere certo che, come nelle due
 69    V|          benché questo le potrebbe essere assai agevole a sapere,
 70    V|             niuno boccone deve mai essere più saporito né migliore
 71    V|           crederebbe per certo lei essere una santa, e di legnaggio
 72    V|   infermità né ogni infermo potere essere sempre dal discreto medico
 73    V|            così stomacose a udire, essere quello beveraggio amaro
 74    V|        dico, che a te non poterono essere note per veduta né ancora
 75    V|          fatto. Quale ella dovesse essere quando i Pisani col vermiglio
 76   VI|        grande e compressa; e parmi essere certo, come io sono della
 77   VI|         sia la cagione, o troppo l'essere tirate d'altrui, o il soperchio
 78   VI|       grandissimo agio vi potrebbe essere entrata. Ed è mirabil cosa
 79   VI|           bestiale dovresti bestia essere tenuto.~ ~Io lascio cose
 80   VI|            calda di quello che suo essere non dovea, per ciò che né
 81   VI|          che chi si potesse di ciò essere ingannato, altramenti credendo
 82   VI|         fatto sia, io non ne posso essere ingannato, sì come colui
 83   VI|           muro e fuggirsi, soliessere dicevano l'onore e la gloria
 84   VI|            ma vorrebbe il capestro essere stato forte sì che ben sostenuto
 85   VI|      gloriandosi elle sommamente d'essere tenute belle, e per essere
 86   VI|         essere tenute belle, e per essere facciano ogni cosa, e tanto
 87   VI|        ogni cosa, e tanto più loro essere paia quanto più si veggiono
 88   VI|         Compreso avresti a lei non essere discaro, ma carissimo il
 89   VI|           ti dimostrava, sé ancora essere da tenere bella e d'avere
 90   VI|       onore di te, non in biasimo, essere stato fatto da lei. Ben
 91   VI|          verità: cioè niuna femina essere savia, e perciò non potere
 92   VI|       cagione. Ma lasciamo stare l'essere le femine così fiere, così
 93   VI|            conosciuto quelle virtù essere contrarie al tuo vizioso
 94   VI|    travolti che tu non vedessi lei essere vecchia e già stomachevole
 95   VI|           l'altro mondo ti dovesse essere venuto meno e per questo
 96   VI|      volere morire? Part'egli così essere da nulla? Se' tu così pusillanimo,
 97   VI|           cotanto si diletta, così essere salariato come fu già il
 98   VI|            non parendoti così bene essere ricevuto come disideravi,
 99  VII|      mostri nell'altre cose, non d'essere stato schernito, o forse
100  VII|            sia, dove a te non pare essere così; il che presupponendo
101  VII|    gentilezza dunque da lei ti può essere gittata al volto, o rimproverata
102  VII|         vere ti mosterrei te molto essere più gentile che ella non
103  VII|             carissimo mi sarebbe d'essere da te ammaestrato di ciò
104  VII|           peccare ti fu cagione, o essere ti potesse nel futuro; voglio
105  VII|       ancora di salute le potrebbe essere cagione. Fa' dunque, incomincia
106  VII|          uomini non sono da dovere essere scherniti ad uno modo, che
107  VII|            ella vorrebbe così bene essere digiuna d'avermi mai veduto,
108  VII|            disiderato o disideri d'essere digiuno d'avere veduta lei.
109  VII|            avessi già mai; e parmi essere certo che, nella regione
110  VII|    giovamento e alleviamento debba essere della pena la qual tu sostieni,
111  VII|          prima immobile e impedito essere parea, senza sapere di che,
112  VII|  rammarichii. E, avendomi detto me essere libero e potere di me fare
113  VII|            se possibile fosse così essere il vero come mi pareva avere
114  VII|          altrui poi informatomene, essere non meno vere che l'altre
115  VII|            E, veggendo già il sole essere alto sopra la terra, levatomi,
116  VII|            e perciò ingegnera'ti d'essere utile a coloro, e massimamente
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