Parte

 1    I|         assai volte davanti avea fatto, m'avvenne che io fortissimamente
 2    I|     quello che tu medesimo t'hai fatto e ti fai? E certo, per lo
 3    I|  incrudelisci, quel che tu avrai fatto. Ciò che l'uomo fa, o per
 4    I|         E, mentre che io in così fatto pensiere dimorava, esso,
 5   II|           poscia che 'l vedesti, fatto maravigliare, per ciò che
 6   II|        bisogno, come sempre avea fatto, senza avere riguardo al
 7   II|         quali, in quanto di così fatto amore favellino, niuno altro
 8   II|   disiderio primieramente avesse fatto. –~ ~Al quale io rispuosi:~ ~–
 9  III|      miei medesimi occhi m'hanno fatto vedere, m'ha ella, sogghignando,
10  III|          quante volte tu hai già fatto o fai o farai, tante ti
11  III|      fuggirebbono, quello avendo fatto per che la deficiente umana
12  III|        invetriato l'ha la natura fatto, i parti sottoposti gli
13   IV|         sono poi che 'l mondo fu fatto, intra tanta moltitudine
14   IV|      dichiararti che tu se' uomo fatto alla imagine e alla similitudine
15   IV|     essere colui la cui virtù ha fatto ch'egli dagli altri ad alcuna
16   IV|         ti diranno quel ch'abbia fatto la notte passata monna cotale,
17   IV|      paffuta e naticuta le venne fatto. Non so io se ella, per
18   IV|     tutte le cose ch'essa a così fatto fine operava, tanta gloria
19   IV|   scoppiata. Che pensi ch'avesse fatto, se alle mani le fosse venuto
20    V|      amico, male consapevole del fatto, ti ragionava; questa era
21    V|      eglino avessono già il viso fatto come il saracino della piazza,
22    V|          disamorare non t'avesse fatto. Quale ella dovesse essere
23    V|   sarebbe paruto che ti si fosse fatto incontro una soma di feccia
24   VI|       arei, assai volte, da così fatto fiato offeso, vi credetti
25   VI|    alcuno utile consiglio, in sì fatto dolore e afflizione nascosa
26   VI|          piacciono, di quella ha fatto uno escato, come per pigliare
27   VI|       altramenti credendo che 'l fatto sia, io non ne posso essere
28   VI|          del bene che Dio gli ha fatto, pur vi s'è messo. Ma non
29   VI|         in biasimo, essere stato fatto da lei. Ben potrebbe alcun
30   VI|       una cagione né per l'altra fatto l'avesse; ma solamente per
31   VI|        alcuno amore, quello aver fatto di lei, in sua vecchiezza,
32   VI|           mai non doverti venire fatto in quello atto cosa che
33   VI|         il mercato il quale n'ha fatto e fa, come ora sai, sarebbe
34   VI| disideravi, non ti partivi, come fatto avresti e faresti, da quelli
35  VII|      sentendo lui a quello avere fatto fine e tacere, lagrimando
36  VII|        si conviene, a quello che fatto hai, operare il contrario;
37  VII|          cosa che in le' in così fatto atto dilettevole stimassi;
38  VII|         che agevolmente ti verrà fatto, per ciò che dirai il vero.
39  VII|     aresti mentito per la gola e fatto contro a quello che si dee
40  VII|    coscienzia che prima non avea fatto, il mio errore riconobbi.
41  VII|         e lode n'abbia colui che fatto l'ha. E sanza fallo, se
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