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Alfabetica [« »] fattemi 1 fatti 12 fattibello 1 fatto 41 fattore 1 fattori 1 fattosi 1 | Frequenza [« »] 43 avea 43 li 42 poi 41 fatto 41 un 40 quando 39 certo | Giovanni Boccaccio Il Corbaccio Concordanze fatto |
Parte
1 I| assai volte davanti avea fatto, m'avvenne che io fortissimamente 2 I| quello che tu medesimo t'hai fatto e ti fai? E certo, per lo 3 I| incrudelisci, quel che tu avrai fatto. Ciò che l'uomo fa, o per 4 I| E, mentre che io in così fatto pensiere dimorava, esso, 5 II| poscia che 'l vedesti, fatto maravigliare, per ciò che 6 II| bisogno, come sempre avea fatto, senza avere riguardo al 7 II| quali, in quanto di così fatto amore favellino, niuno altro 8 II| disiderio primieramente avesse fatto. –~ ~Al quale io rispuosi:~ ~– 9 III| miei medesimi occhi m'hanno fatto vedere, m'ha ella, sogghignando, 10 III| quante volte tu hai già fatto o fai o farai, tante ti 11 III| fuggirebbono, quello avendo fatto per che la deficiente umana 12 III| invetriato l'ha la natura fatto, i parti sottoposti gli 13 IV| sono poi che 'l mondo fu fatto, intra tanta moltitudine 14 IV| dichiararti che tu se' uomo fatto alla imagine e alla similitudine 15 IV| essere colui la cui virtù ha fatto ch'egli dagli altri ad alcuna 16 IV| ti diranno quel ch'abbia fatto la notte passata monna cotale, 17 IV| paffuta e naticuta le venne fatto. Non so io se ella, per 18 IV| tutte le cose ch'essa a così fatto fine operava, tanta gloria 19 IV| scoppiata. Che pensi ch'avesse fatto, se alle mani le fosse venuto 20 V| amico, male consapevole del fatto, ti ragionava; questa era 21 V| eglino avessono già il viso fatto come il saracino della piazza, 22 V| disamorare non t'avesse fatto. Quale ella dovesse essere 23 V| sarebbe paruto che ti si fosse fatto incontro una soma di feccia 24 VI| arei, assai volte, da così fatto fiato offeso, vi credetti 25 VI| alcuno utile consiglio, in sì fatto dolore e afflizione nascosa 26 VI| piacciono, di quella ha fatto uno escato, come per pigliare 27 VI| altramenti credendo che 'l fatto sia, io non ne posso essere 28 VI| del bene che Dio gli ha fatto, pur vi s'è messo. Ma non 29 VI| in biasimo, essere stato fatto da lei. Ben potrebbe alcun 30 VI| una cagione né per l'altra fatto l'avesse; ma solamente per 31 VI| alcuno amore, quello aver fatto di lei, in sua vecchiezza, 32 VI| mai non doverti venire fatto in quello atto cosa che 33 VI| il mercato il quale n'ha fatto e fa, come ora sai, sarebbe 34 VI| disideravi, non ti partivi, come fatto avresti e faresti, da quelli 35 VII| sentendo lui a quello avere fatto fine e tacere, lagrimando 36 VII| si conviene, a quello che fatto hai, operare il contrario; 37 VII| cosa che in le' in così fatto atto dilettevole stimassi; 38 VII| che agevolmente ti verrà fatto, per ciò che dirai il vero. 39 VII| aresti mentito per la gola e fatto contro a quello che si dee 40 VII| coscienzia che prima non avea fatto, il mio errore riconobbi. 41 VII| e lode n'abbia colui che fatto l'ha. E sanza fallo, se