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Alfabetica [« »] donatrice 1 dond 1 donde 7 donna 39 donne 13 donnesca 1 dono 1 | Frequenza [« »] 40 quando 39 certo 39 dire 39 donna 39 uomini 38 meno 38 prima | Giovanni Boccaccio Il Corbaccio Concordanze donna |
Parte
1 I| mattamente per mia singulare donna eletta avea e la quale io 2 I| te incrudelisci? Quella donna che – tu, sanza guardare 3 I| cercare, se non di quella donna per cui tu a ciò ti conduci, 4 I| tanto caro l'amore di questa donna quanto tu vuogli mostrare, 5 II| quella ch'era stata tua donna non fu più tua, ma divenne 6 II| essere dotata quanto altra donna per avventura conosciuta 7 II| ch'ella d'una così fatta donna gli conceda l'amore!».~ ~ 8 II| fare ch'ella divenisse mia donna, come io suo servidore diverrei. 9 II| dietro a me, senti' alcuna donna che colle sue compagne di 10 II| guardate come alla cotal donna stanno bene le bende bianche 11 II| sono?». A cui la domandata donna rispuose: «La terza, che 12 III| accompagnata, solea essere donna, senza, essere divenuta 13 III| o forse quella della tua donna, difendere? Certo io credo, 14 III| chiaramente può conoscere sé donna e signoreggiante. E primieramente 15 III| senza dote; e sarei stata donna e madonna d'ogni lor cosa: 16 III| acqua non ci pote' esser donna, senza mille rimbrotti de' 17 III| campo solo alla vittrice donna.~ ~Le quali, poi che espedita 18 IV| reverendissima e veramente donna s'ingegnarono con tutta 19 IV| costretto. Costei adunque, donna divenuta del tutto e di 20 IV| cotal maniera adunque essa donna e io servidore divenuto, 21 IV| città né fu né è né sarà o donna, o femina che vogliamo dire, 22 IV| parte di bellezza in una donna), in niuna cosa studiava 23 IV| Né era la mia cara donna, anzi tua, anzi del diavolo, 24 IV| pacefico stato della lisciata donna; e, avanti che a dormir 25 V| scodelle; va': chiamami donna cotale». La quale venuta, 26 V| si faceva alla sua buona donna riguardare; e con cautela 27 V| lisci, usava la tua nuova donna la magnificenzia egregia 28 V| qual si parla. Savissima donna per certo è questa tua; 29 V| setta da una gran valente donna, la quale tu molte volte 30 V| quale ella vorrebbe ciascuna donna e uomo essere savio o appararlo; 31 V| cioè che antica sia; o donna o gentil non cred'io ch' 32 V| volendo delle cose di questa donna, nuova posseditrice divenuta 33 VI| sarebbe stato né uomo né donna alcuna, che veduta l'avesse, 34 VI| terra renduto, la valente donna, disiderosa di più scapestratamente 35 VI| frati colei che non mia donna, ma mio tormento fu, mentre 36 VI| lettera scrivesti a questa tua donna; e avendo visitati più luoghi, 37 VI| davanti alla figura di nostra Donna, poco da colei, che la vi 38 VI| da ridere alla tua savia donna e valorosa e al suo dissensato 39 VII| il mio falso giudicio per donna della mia mente, nobilissima