Parte

 1    I|   mattamente per mia singulare donna eletta avea e la quale io
 2    I|        te incrudelisci? Quella donna che – tu, sanza guardare
 3    I|      cercare, se non di quella donna per cui tu a ciò ti conduci,
 4    I|   tanto caro l'amore di questa donna quanto tu vuogli mostrare,
 5   II|        quella ch'era stata tua donna non fu più tua, ma divenne
 6   II|     essere dotata quanto altra donna per avventura conosciuta
 7   II|       ch'ella d'una così fatta donna gli conceda l'amore!».~ ~
 8   II|     fare ch'ella divenisse mia donna, come io suo servidore diverrei.
 9   II|     dietro a me, senti' alcuna donna che colle sue compagne di
10   II|       guardate come alla cotal donna stanno bene le bende bianche
11   II|     sono?». A cui la domandata donna rispuose: «La terza, che
12  III|     accompagnata, solea essere donna, senza, essere divenuta
13  III|       o forse quella della tua donna, difendere? Certo io credo,
14  III|   chiaramente può conosceredonna e signoreggiante. E primieramente
15  III|      senza dote; e sarei stata donna e madonna d'ogni lor cosa:
16  III|       acqua non ci pote' esser donna, senza mille rimbrotti de'
17  III|       campo solo alla vittrice donna.~ ~Le quali, poi che espedita
18   IV|     reverendissima e veramente donna s'ingegnarono con tutta
19   IV|     costretto. Costei adunque, donna divenuta del tutto e di
20   IV|     cotal maniera adunque essa donna e io servidore divenuto,
21   IV|     città né fu né è né sarà o donna, o femina che vogliamo dire,
22   IV|       parte di bellezza in una donna), in niuna cosa studiava
23   IV|             Né era la mia cara donna, anzi tua, anzi del diavolo,
24   IV|  pacefico stato della lisciata donna; e, avanti che a dormir
25    V|        scodelle; va': chiamami donna cotale». La quale venuta,
26    V|       si faceva alla sua buona donna riguardare; e con cautela
27    V|      lisci, usava la tua nuova donna la magnificenzia egregia
28    V|       qual si parla. Savissima donna per certo è questa tua;
29    V|      setta da una gran valente donna, la quale tu molte volte
30    V|   quale ella vorrebbe ciascuna donna e uomo essere savio o appararlo;
31    V|         cioè che antica sia; o donna o gentil non cred'io ch'
32    V|   volendo delle cose di questa donna, nuova posseditrice divenuta
33   VI|       sarebbe statouomodonna alcuna, che veduta l'avesse,
34   VI|      terra renduto, la valente donna, disiderosa di più scapestratamente
35   VI|        frati colei che non mia donna, ma mio tormento fu, mentre
36   VI| lettera scrivesti a questa tua donna; e avendo visitati più luoghi,
37   VI|  davanti alla figura di nostra Donna, poco da colei, che la vi
38   VI|       da ridere alla tua savia donna e valorosa e al suo dissensato
39  VII|      il mio falso giudicio per donna della mia mente, nobilissima
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