Parte

 1    I|            grave dovesse essere la morte che cotal vita; e quella
 2    I| multiplicai che 'l disiderio della morte, dalla paura di quella cacciato,
 3    I|       dunque t'affliggi? Perché la morte disideri? La quale ella
 4    I|           cagione di disiderare la morte, così tu, vivendo, trista
 5    I|       quasi niun'altra cosa che la morte o da fame o da crudel bestia
 6    I|         questo è luogo di corporal morte e di perdimento d'anima,
 7   II|          fatta prigione intrare la morte mi tolse, alla quale tu
 8   II|           che, come dalla perpetua morte più volte m'ha tolto, così
 9  III|           dolersi non sia infin la morte.~ ~Nella seconda essa ha,
10  III|      giovanezza e della vecchiezza morte, genitrice de' vizi e abitatrice
11   IV|            ciò che, essendo io per morte abbandonato da quella che
12   IV|           ha smenovite dopo la mia morte: così te l'avess'ella in
13   VI|          offeso, vi credetti altra morte fare che di cristiano. Né
14   VI|         buona perseveranza e nella morte e dopo la morte mia, mi
15   VI|            e nella morte e dopo la morte mia, mi piace di ragionarti,
16   VI|            a quella, che della mia morte prese, mai non sentì, quasi
17   VI|          sventurato caso della mia morte e sé a chiamare misera,
18   VI|          t'affermo io che, dopo la morte mia, oltre agli altri suoi
19   VI|        quale udisti, fu, prima che morte mi separasse da lei; e nelle
20   VI|        acerbo dolore ti facesse la morte disiderare? Qual miseria,
21   VI|       deprimerebbe, ma chiamavi la morte che t'uccidesse; la qual
22  VII|         tempo da troppo affrettata morte non m'è tolto, io la farò,
Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (VA1) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2008. Content in this page is licensed under a Creative Commons License