Parte

 1    I|       fatta battaglia dimorante, credo da celeste lume mandato,
 2    I|        divina grazia, sì come io credo, e non per mio merito, mi
 3   II|     senza dubbio più dura dimora credo che vi sia che qui non è:
 4  III|       disperazione assai bene mi credo dalle tue parole aver compreso.
 5  III|       donna, difendere? Certo io credo, senza più cose andar ricordando,
 6   IV|   miracolo è maggiore. Ma io non credo che in fatica d'onorarne
 7   IV|          non ch'essa, come vana, credo che spesso vada gli scudi,
 8   IV|       che tu vedessi, com'io nol credo. –~ ~A questa parola dich'
 9    V| cominciava a velare; alla quale, credo, con mille rimbrotti ogni
10    V|      prodezza e di gagliardia; e credo che tu credevi ch'ella volesse
11    V|         lo 'ngegno acuto come io credo, assai, pur per le udite,
12    V|      etterna, sostenere.~ ~Io mi credo assai bene doverti avere
13    V|       costei, e oggi più che mai credo che sia, quando la mattina
14   VI| ripigliare. E io, secondo che io credo, ancora che brieve abbia
15   VI|      orazioni, delle quali niuna credo che sappi, né di sapere
16   VI|    dimoro, non si mente, che nol credo né non mi pare, egli ha
17   VI|       altrui ne scemò: ma io non credo che tu questo avessi voluto;
18   VI|     altrui ne 'nsegnò: ma io non credo che tu quelle vadi cercando;
19   VI|     assai beatificati: ma io non credo, poi che alquanto la luce
20   VI|         Certo io nol conosco; né credo ancora che tu il conoscessi
21  VII|         lasciate molte; e questa credo che fosse la cagione che
22  VII|        cagione si fosse, quel ne credo che a te piace ch'io ne
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