Parte

 1    I|         fossi fieramente trattato male da colei la quale io mattamente
 2    I|           anzi è tua, che sapesti male eleggere. Tu, dunque, se
 3  III|           che ne' tuoi pari, star male. Come si conviene o si confà
 4  III|       parimente risponderesti che male; e, quando ciò non ti paresse,
 5  III|     parrebbe pure che così fosse. Male è adunque omai la tua etade
 6  III|       sono nelle case, in sul far male arditamente si mettono,
 7  III|         pudiche; li quali, avendo male i loro danari spesi, acciò
 8   IV|          usata, essere d'ogni mio male certissima cagione. Io dirò
 9   IV|        fatica, già tanto s'era il male radicato, che più tosto
10   IV|  quantunque io avessi per lo meno male, sì come vile, giù l'armi
11   IV|        giù l'armi. E io, misero e male in ciò avveduto, credendomi,
12    V|           di costei il tuo amico, male consapevole del fatto, ti
13    V|  appararlo; e perciò sgànnati, se male avessi inteso; e ch'ella
14    V|   facciano, per la quale da tanto male, da tanta ingiuria, da tanto
15    V|        alla parte opposita era il male, pènsalti tu. Sono io molto
16   VI| multiplicando nel fare delle cose male a lei convenienti d'oprare
17   VI|        sostenere non potea, assai male contento, non per me, ma
18  VII|           mi ucciderà; sì che, se male mi parea davanti stare,
19  VII|        dolente sono e pentuto del male commesso e se io così col
20  VII|        come, acciò che tu stesso, male intendendo le parole da
21  VII|        venire a medicarti di quel male al quale radissime medicine
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