Parte
1 I | Delle quali il cielo e la terra sono pieni; e ènne il numero
2 I | a me indegno mostrati in terra, racconterò nel mio verso.
3 III | del monte, mentre sopra la terra dimorava Appollo, con sollecito
4 III | trastullo, ora stendendoli in terra, ora sé fra loro stendendo,
5 III | sé disse:~- Iddii sono in terra discesi, e io più volte
6 IV | quando in torta via~per la terra d'Aonia ch'egli infonde,~
7 V | fece vicino; e poggiato in terra il noderoso bastone, sopra
8 VII | stigii li quali, con la terra congiunti, hanno potenzia
9 VII | cerri de' luoghi loro; e la terra, guazzosa per le versate
10 VII | Monton frisseo, rendé alla terra il piacevole vestimento
11 VII | riprendere il cielo, e tutta la terra, dipinta, da argentali onde
12 VIII | mare~ora si pasce, e in terra pigliando~il cibo quale
13 XII | alzò la testa: e già non in terra ma in cielo riputava di
14 XII | di quelle l'una, posto in terra l'arco, la faretra e le
15 XV | verrebbe qui dèa che la terra non desse altri segnali?
16 XV | sommità loro; né s'è mossa la terra, né queste donne l'hanno
17 XV | verde rovescio, ricade verso terra, libera lasciando la mano
18 XVI | lui saliti,~e ancora la terra il fa palese~e il mar simigliante
19 XVIII | egee, nel quale siede la terra bellissima del cui nome
20 XVIII | alti mari pigliava né in terra del picciolo legno discendere
21 XVIII | cominciai a rivocare in ferma terra. Ma egli, o per salvatichezza
22 XVIII | luminante il cielo e la terra, acciò ch'egli fosse della
23 XVIII | cagione della rivestita terra da Ariete e poi spogliata
24 XVIII | de' Tebani lasciando la terra, per la fessura di quella
25 XVIII | lunghi drappi, toccanti terra come ora fanno, essendomi
26 XVIII | salute. Egli, disceso in terra e fatto de' miei abbracciamenti
27 XXIII | le sparte reliquie della terra che per adietro, da Nettuno
28 XXIII | fermasse, fondarono una loro terra per abitazione perpetua
29 XXIII | in mezzo tra Corito e la terra della nutrice di Romulo,
30 XXVI | il serpillo, occupante la terra con sottilissime braccia,
31 XXVI | narrare, sotto le quali la terra di dovere producere mostrava
32 XXVI | altri semi, de' quali la terra vie più s'abellia. E certo
33 XXVI | per ciascuno dovessi la terra cavare, e quale barbato
34 XXVI | provincia tenente uomini. E la terra, più copiosa di beni che
35 XXVI | per sette porte la secca terra, con argentate onde rinfrescava
36 XXVI | cose alla natura. Ma la Terra, prontissima a' danni suoi,
37 XXVI | discorse il mondo; e la terra, sostenitrice di tutti gli
38 XXVI | gli spezzati monti e la terra cotta, con lavorato bitume
39 XXVI | altro, onde seguio che la terra, non avente ancora gustato
40 XXVI | celebrantesi in Tebe, amantissima terra la sua deità, i suoi sacrificii,
41 XXIX | pervenuti dal ferro alla terra cotta.~Adunque il non tornante
42 XXIX | il pauroso animale dalla terra mandato a combattere con
43 XXXI | fatte o corte o lunghe in terra, examinava quanto egli fosse
44 XXXII | continuamente curvo, la terra rimira, la quale credo contempli
45 XXXII | che Febo si lontani alla terra, vi sento corta, istanti
46 XXXII | vecchio bomere fendere la terra di quelli disiderante i
47 XXXII | picciolo spazio della gimbosa terra e l'acque a lei ravolte
48 XXXII | discesi sopra la santa terra, e andante verso la sommità,
49 XXXIII | ch'è divisa da ello,~alla terra declina sì fervente~che
50 XXXV | foce, quasi in mezzo, in terra ferma posarono i passi loro.
51 XXXV | ricurvo aratro alla nuova terra, in due divisa per li due
52 XXXV | una nobile sepoltura della terra nel ventre trovarono, il
53 XXXV | ostaculi chiudono la nuova terra, così da loro nominata a
54 XXXV | più nobili giovani della terra là dov'io nacqui veduta,
55 XXXV | bellezze delle donne di questa terra andavano riguardando, e
56 XXXVIII| serpentini denti fermò la terra nominata Boezia; la quale,
57 XXXVIII| premuta dal cielo e l'altra la terra premeva, e infinito la circunferenzia
58 XXXVIII| necessità sospinti, presono terra. Dove a Polifemo cacciato
59 XXXVIII| negli alti monti, cotale in terra dando del destro piede e
60 XXXVIII| dando del destro piede e la terra cavando, che mai violazione
61 XXXVIII| ultime tribulazioni della mia terra trasportato nelle terre
62 XXXVIII| curvate sopra la salvatica terra, levato il viso al cielo,
63 XXXVIII| unghione fermato, caverà la terra dinanzi a' miei altari sotto
64 XXXVIII| vecchiezza, vedendo la posta terra d'abitanti ripiena e a'
65 XXXVIII| dovessero contra la nuova terra. Onde, dopo lungo pensare,
66 XXXVIII| dinanzi a Marte, aperta la terra, infra le belle erbette
67 XXXVIII| cotale, in alto levata la terra, un picciolo monte si vide
68 XXXVIII| ruvido satiro uscire della terra e, sanza dire nulla, salvatico
69 XXXVIII| verdissime pieni, cotali della terra usciti quale la turea verga
70 XXXVIII| E ultimamente, come la terra dal tridente di Nettunno
71 XXXVIII| con maggiore giro presa la terra, piena di popolo, in mezzo
72 XLIV | parimenti de' cieli e della terra unica luce, se tu ad alcuno
73 XLVIII | per le rotture della secca terra s'aveano fatto cominciare
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