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Alfabetica    [«  »]
bel 7
bella 69
belle 19
bellezza 64
bellezze 28
belli 9
belligero 1
Frequenza    [«  »]
66 ameto
66 quivi
65 sono
64 bellezza
64 forse
64 luogo
63 l
Giovanni Boccaccio
Comedia delle ninfe fiorentine

IntraText - Concordanze

bellezza

   Parte
1 II | suggetto~della tua gran bellezza appien parlare~ciò che ne 2 II | negli altri aspetti Giove di bellezza~a rispetto di quella che 3 III | principal membro e singular bellezza; nella quale, ricca di città, 4 IV | tempo chi con saver la mia bellezza~seguiterà, come già seguitaro~ 5 V | d'entrare a me con la sua bellezza. Ella ancora, nata di dio, 6 V | ingratitudine fossenuova bellezza macchiata. E certo, se ella 7 VIII | la vista della tua chiara bellezza,~che sol di sé ognor più 8 IX | pompa ornatissime, la loro bellezza, visitando quelli, dimostrano 9 IX | più aperta mostran la loro bellezza. Egli lei nella cintura 10 XI | quale, adorna d'etternal bellezza,~e lei disposta a ben, fa 11 XII | essere della donna speziale bellezza; de' quali se essa Citerea, 12 XII | prosunzione la nascosa fronte per bellezza maravigliosa; e, quasi con 13 XII | ottimamente sedenti, nella loro bellezza cupidi di spessi abbracciamenti 14 XII | l'abito, le maniere e la bellezza di quella, simile a qualunque 15 XIII | delle venute ninfe la mira bellezza, Teogapen, contentate le 16 XV | perseverano, in brieve la bellezza d'Etruria, ma più tosto 17 XV | che ella si sia, singulare bellezza possiede. -~E poi che così 18 XV | due occhi ne' quali quanta bellezza dipinse natura già mai, 19 XV | candide guance, non d'altra bellezza cosperse che nella bianca 20 XV | luogo ben ricadente, con la bellezza di sé supplirebbe, se altrove 21 XVI | gioiose,~servando lor la bellezza e l'onore,~le fate, sì come 22 XVIII | matrimonii chiara di felice bellezza; ma quale cagione a ciò 23 XVIII | piacque agli occhi miei la sua bellezza e, sospinta dalla santa 24 XVIII | per la tua forma della mia bellezza cognosco, la quale ancora 25 XX | ferventi amori, la mira bellezza e l'angelico suono con nota 26 XXI | doni avessi voluta la mia bellezza prestare, lasciando Diana, 27 XXVI | isposa s'aggiunse, allora di bellezza famosissima ninfa in tutto 28 XXVI | la tua, degna per la sua bellezza de' nostri regni, alla fredda 29 XXVI | mandassi fuori per alcuna bellezza: ma io rozza in queste cose 30 XXVI | giovane di maravigliosa bellezza, dal cui viso con maestra 31 XXVI | ma non per tanto la tua bellezza, se tu nol sai, merita ch' 32 XXVI | arte avea cresciuta la sua bellezza e similmente la festa. Per 33 XXVI | incominciai:~«Giovane, la tua bellezza non merita morte, la quale, 34 XXVIII | alcuna cosa che guasti la sua bellezza, e vie meno conosce da dire 35 XXIX | di parlare: io avanzai di bellezza ciascuna delle mie sorelle 36 XXIX | ne riguardava, di somma bellezza il colmo della disiderata 37 XXIX | tu, perché tu avanzi di bellezza tutte le ninfe abitanti 38 XXIX | a' beni mancanti alla tua bellezza innanzi che tu dêi materia 39 XXIX | maniera tra tante possenti di bellezza e di deità: tu non se' Pallade, 40 XXIX | potuto portare della tua bellezza e della tua rigidezza equale 41 XXIX | degno non sia della tua bellezza».~Io ascoltava con intente 42 XXIX | raccolsi in quello nulla bellezza alla mia simigliante vedersi; 43 XXIX | delle grazie nostre, la tua bellezza vince le mie ire e merita 44 XXX | lui schernendo con la sua bellezza.~Così con mente rigida e 45 XXXI | delle quali niuna è di bellezza avanzata da alcuna dèa. 46 XXXII | multiplicata negli anni e in bellezza, con tutto l'animo desiderava 47 XXXII | vecchiezza. E però, se la mia bellezza merita che io mi dica de' 48 XXXII | non sia indegno alla mia bellezza e per cui le male avute 49 XXXII | basti a laude della sua bellezza tra noi: che qualunque è 50 XXXII | ammirazione piena per la bellezza di quello, niente ad essa 51 XXXIII | che 'n quel tutta la mia bellezza~arde e sfavilla, Venere 52 XXXIV | infortunio de' mendicanti. O bellezza, bene caduco, perché venisti 53 XXXIV | contento quasi della tua bellezza, consolato ti riguardava; 54 XXXV | venuta di quelle parti, per bellezza da lodare molto, ma più 55 XXXV | madre, il quale in sé di bellezza oltre a tutti gli altri 56 XXXV | medesima pensando il moto, la bellezza e l'etternità, le lodava 57 XXXV | rispondeva al pensiero, e la mia bellezza fu cagione di rompere le 58 XXXV | rispose:~"Giovane, la tua bellezza di quello ti fece degno, 59 XXXV | dicendo: "Veramente ogni altra bellezza vince questa che costei 60 XXXV | ogni più), voi singulare bellezza dell'universo, di bruna 61 XXXV | gl'iddii, l'ardire e la bellezza di te hanno l'animo mio 62 XXXVIII| cari per maestero e per bellezza, non altrimenti cambiandosi 63 XLIV | altrimenti, quella ineffabile bellezza mirando, ebbe ammirazione 64 L | pruni tirò la fiorentina bellezza, me nell'infimo stante delle


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