Parte
1 I | cantare. Delle quali il cielo e la terra sono pieni; e
2 II | regno.~Dunque per l'alto cielo, ove se' dêa,~per quella
3 VII | o pecore o pastore; e il cielo già stato ridente e chiaro,
4 VII | per le versate piove dal cielo, spiacevole si rende a'
5 VII | imponendo la legge che serva il cielo. Ma acciò che il male grazioso
6 VII | cominciarono a riprendere il cielo, e tutta la terra, dipinta,
7 VII | rendute le fresche vie, e il cielo igualmente porgeva segno
8 VIII | Febo salito già a mezzo il cielo~con più dritto occhio ne
9 IX | qual cosa Ameto, già nel cielo conoscendo le stelle, co'
10 XII | e già non in terra ma in cielo riputava di stare, riguardando
11 XII | essa Citerea, amata nel cielo, nata nell'onde e nutricata
12 XVIII | ad una ora luminante il cielo e la terra, acciò ch'egli
13 XXI | nascimento passò che egli al cielo quello che qui n'avea rendéo
14 XXI | dunque altra deità nota del cielo, quando, non ha ancora gran
15 XXII | adunque presto~ci s'apra il cielo a cui sagliàn diritti.~Se
16 XXIII | l'aere, sùbita ricercò il cielo.~Ma io quivi sola con costui
17 XXIII | grandissimo tirate inverso il cielo, toccarono il piano con
18 XXIII | cinque le due, poi che dal cielo nuova progenie nacque intra'
19 XXVI | egli più si rallegra nel cielo, nel colore d'esso figurati
20 XXVI | fatti; e Apollo tenente del cielo quella parte che ora trascorre,
21 XXVI | per tutto cinte. E come 'l cielo di molte stelle nel chiaro
22 XXVI | canna, si levavano verso il cielo e, ricadenti nell'alta fonte,
23 XXVI | una delle parti aperta al cielo, e quivi manifesta cognobbi
24 XXVI | era l'albero cercante il cielo con la sua sommità, nel
25 XXVI | che Tanais sotto freddo cielo, se ancora si vedeva alcuno
26 XXIX | osavano di palesare in aperto cielo. Costei, di vestiri vermigli
27 XXIX | e brievemente tutto il cielo ha sentito questi caldi
28 XXIX | Queste orazioni toccarono il cielo; e ch'elle fossero udite,
29 XXXI | Egli poi, riguardando il cielo infra gli ombreggianti albori,
30 XXXII | tempesto pensiero cercano il cielo; e l'occulta vendetta, con
31 XXXII | colombe, portare per lo cielo; e chinati gli occhi alle
32 XXXII | meno ora che il grado del cielo, tocco dal nostro orizonte,
33 XXXIV | iniqua parte allora del cielo signoreggiante, ch'io nacqui,
34 XXXV | fortissime, in essa toccanti il cielo, e i templi grandissimi
35 XXXV | examinata la condizione del cielo, umile e accostante alle
36 XXXV | e ogni stella pareva nel cielo, quando io giovinetta, non
37 XXXV | e che tu puoi nel sereno cielo vedere ornata d'otto stelle,
38 XXXV | dodici i segnali mostrati del cielo sei volte poi che quello
39 XXXV | me promessa vederete dal cielo e per sollecito amore dovuta,
40 XXXVIII| estremità l'una era premuta dal cielo e l'altra la terra premeva,
41 XXXVIII| Tebe rifare sotto migliore cielo. Elli ebbe la dimandata
42 XXXVIII| albero il difendeva dal cielo, fuori solamente una altissima
43 XXXVIII| Aveano detto, quando il cielo, di maggiore luce risplendente
44 XXXVIII| terra, levato il viso al cielo, cotali voci porsi al nostro
45 XXXVIII| riprese le cose produtte e il cielo ricevette gli iddii; solo
46 XL | con gli occhi le trasse al cielo, nel quale, forse levati
47 XL | fermatisi, infestavano il cielo. Le quali, quando con più
48 XL | nuova luce videro uscire del cielo. E quale allo israelitico
49 XLI | XLI]~Io son luce del cielo unica e trina,~principio
50 XLIV | quinci sùbita sparve, nel cielo tornando con la sua luce.
51 XLVII | tanto faticarti~che del bel cielo in questa vita prava~non
52 XLIX | veggendo delle stelle adorno~il cielo, in me dell'annottar doglioso,~
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