Parte
1 III | terra discesi, e io più volte oggi l'ho conosciuto, ma
2 V | Onde egli, in sé molte volte le parole della udita canzone
3 V | convenevolmente usare a coloro che più volte l'hanno usate. Io non sono
4 V | nelle nuove cose, e più volte, da pronta volontà sospinto,
5 VIII | cosa;~e' tuo' cape' più volte ho simigliati~di Cerere
6 IX | graziose accoglienze più volte reiteraro, disposte le superflue
7 XII | più alto luogo, a lei più volte profferto e quasi a forza
8 XII | que' di Giansone, e più volte dice fra sé: - O felice
9 XII | una parte e in altra più volte, tanto di pregio in sé le
10 XVIII | riverenza seguii; e molte volte, sonando Appollo la cetera
11 XVIII | cresceva il mio disio, onde più volte in mare mi volli gittare
12 XVIII | monte Parnaso, sono più volte da molti dèi stata cercata
13 XVIII | inganna quello ch'i' ho più volte già veduto. Ma il disio
14 XVIII | inghiottire».~Io il chiamai più volte e reiterai le promesse e
15 XXI | vidi sedere; e con lei più volte tentata l'entrata degli
16 XXVI | dette mi poterono, molte volte vedute, rimanere nella mente,
17 XXVI | tosto come io volli, più volte mi fu cagione di dannare
18 XXIX | fortissimo Marte, tentai più volte con umili prieghi in favore
19 XXIX | Ma avendo io già sedici volte vedute le nuove biade e
20 XXIX | medesima li scherniva. E più volte dalle care compagne con
21 XXIX | Giove queste fiamme più volte? E il luminoso Apollo, conoscente
22 XXIX | giovanezza, la quale ancora molte volte piagnerai sentendola partita,
23 XXIX | occhi tenendo bassi, quante volte gli alzava, tante gli aspetti
24 XXIX | mie case visitava; e più volte i già presi sonni mi fece
25 XXIX | cupido biasimava, e in me più volte lui più degno a cultivare
26 XXXI | O beati, e più che mille volte beati, coloro i quali a
27 XXXII | E poi che egli ha molte volte con la fetida bocca non
28 XXXII | tuoi ardori, li quali molte volte ho sanza fine uditi lodare,
29 XXXII | iddio e ella dèa. Oh quante volte ricordandomi di Psice, la
30 XXXII | le care piume. Oh quante volte, ricordandomi del turpissimo
31 XXXII | Citerea m'avvinsero più volte il candido collo; e i suoi
32 XXXV | rilucente aula fremire ispesse volte; e già niun'altra cosa che
33 XXXV | quelle voci che io potei, più volte il pregai che si partisse
34 XXXV | vita. Io ricercai molte volte la grazia perduta, né quella
35 XXXV | ricercai, nella quale solo più volte l'angosce mie come Ifi o
36 XXXV | segnali mostrati del cielo sei volte poi che quello era stato,
37 XXXV | con ferma speranza, più volte cercando in ogni luogo ove
38 XXXV | sosteneva per questa. Ma sedici volte tonda e altrettante bicorne
39 XXXV | bisogna, ora per tutte le volte ne sii pregato».~Egli, lietissimo,
40 XXXV | dubbiosa. E perciò che tante volte dal mio Caleone, da cui
41 XXXVII | quella atta alle cacce più volte si ricorda avere udita,
42 XXXVIII| le parea che quello due volte da terribili folgori fosse
43 XXXVIII| bestia parendo che uomo, più volte udii gli amori di quello
44 XXXVIII| accendeva nell'ire. Onde io, più volte stato presso alle sordide
45 XXXVIII| quella virtù che già più volte, da Agamennone cantata,
46 XXXVIII| pazienti le sostenieno; e più volte l'ire piansono degli iddii,
47 XXXVIII| turbamenti contrarii più volte si sieno gravemente opposti
|