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Alfabetica    [«  »]
bench 1
benché 6
benda 1
bene 46
benefici 1
beneficio 1
benevolenza 1
Frequenza    [«  »]
47 volta
47 volte
46 ben
46 bene
46 tuoi
45 mondo
45 nell'
Giovanni Boccaccio
Comedia delle ninfe fiorentine

IntraText - Concordanze

bene

   Parte
1 I | exaltati sostengono, ma bene i passati amori leggendo 2 I | viventi potenziata forza di bene operare? I quali, se uditi 3 I | il sostengono, porga di bene speranza, e diletto a chi 4 V | Chi mi reca a volere il bene sempre tenuto sommettere, 5 V | nel suo cantare, se io ho bene udito, non invita più altrui 6 VII | porgeva segno di grazioso bene, Ameto i già tepidi amori 7 VIII | parti ciascuna risponde~sì bene al tutto, e 'l tutto alle 8 IX | mente, imagina quanto di bene si nasconda ne' cari panni. 9 XI | veritate~udendo in sé con bene, ha sommo gioco.~E sempre 10 XII | onde e nutricata in quelle, bene che d'ogni altra grazia 11 XII | membri formosa, e tanto bene proporzionata quanto altra 12 XII | malgrado del vestimento, bene che uno purpureo mantello, 13 XII | sentendole ch'elle siano. Egli le bene fatte braccia, in istrettissima 14 XV | portassebelle cose; e bene che io già abbia udito che 15 XV | niuno calzamento coperta; e bene che ombrosa per li circunstanti 16 XV | vero ch'egli vegga tanto di bene quanto vede, e alcuna volta 17 XVI | divota, vi ringrazio di tal bene~qual v'è piaciuto agli occhi 18 XXIII | dolorose tede in matrimonio, bene sperantisi d'operare. E 19 XXIII | consentimento a' secondi fatti, bene che chiamati vi fossero; 20 XXVI | Da queste cose e dal non bene cultivato iddio nacquero 21 XXIX | per la quale quanto di bene si possa operare conoscono 22 XXIX | alcuna altra cosa che questa, bene che io uno incognito mormorio 23 XXXI | cari compagni il sentito bene.~Ma ohimè, di che mi rallegro 24 XXXI | raggi io dimoro in tanto bene, tempera il corso tuo, non 25 XXXII | sono concedute. Tu se' sola bene e riposo di me; niuna volta 26 XXXII | sentita. Ella era nuda, bene che picciola parte del corpo 27 XXXIII | giusto e pio.~Cresce il bene operar, cresce il valore~ 28 XXXIII | pianto~si fosse, altro che bene e allegrezza~non fallibile 29 XXXIV | danno, e a me, che di tale bene era degno. Certo, s'e' mi 30 XXXIV | mendicanti. O bellezza, bene caduco, perché venisti tu 31 XXXV | e abondante di ciascuno bene; e i marini porti, lieti 32 XXXV | graziosi, si mostravano utili, bene che d'acque i luoghi poveri 33 XXXV | giorno multiplicando di bene in meglio, poté essere dalle 34 XXXV | gli stigii fiumi che, se bene quelli in vita serverai, 35 XXXV | avenimento contrario, perché bene il mio viso non rispondeva 36 XXXV | più ch'altra. Adunque, se bene le vedute cose da me e udite 37 XXXVIII| Atalante figliuolo di Giapeto, bene che alcuni dicano da Corito, 38 XXXVIII| fiume vicini, e ogni di bene in meglio avanzando, Roma 39 XXXVIII| litigato che prima, stette bene per uno secolo, da diversi 40 XXXVIII| crudoruvido sembra, se bene si mira, ma abile, mansueto 41 XLIV | avvinghiato da ellera. Le quali, bene che il sangue non sughino 42 XLIV | hanno tenuta, acciò che io, bene i loro piaceri operando, 43 XLIV | modo:~- Spera in noi e fa bene; e i tuoi disii saranno 44 XLIX | potea, avegna dio~che il bene era più, ben compensando.~ 45 XLIX | a salute,~quivi tanto di bene e d'allegrezza~quant'om 46 XLIX | doglia sentire,~però che bene altro fin non veggio~esser


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