Parte
1 II | ove se' dêa,~per quella luce che più ti fa bella~ch'altra
2 VI | lunghe ombre, né prima la luce entra ne' vegghianti occhi,
3 VII | e promettente con la sua luce letizia, vede spesso chiudersi
4 VII | alcuna volta prima con sùbita luce e poi con terribile suono
5 VIII | men calda ne sia pórta~la luce sua, che nell'umido mare~
6 IX | dèa congiunto con lieta luce. Per la qual cosa i templi,
7 XII | più amorosa davano la lor luce. Il naso e le vermiglie
8 XII | ladri ne' loro movimenti, la luce de' quali bellissimi appena
9 XV | di bella grandezza e di luce commenda; della quale nella
10 XV | riguardarsi, sì gli è cara la luce di quelli ne' quali non
11 XVII | librato: per che la sua calda luce ne vieta di qui partirci;
12 XVIII | caniculare stella lasciata, con luce più temperata i raggi suoi
13 XXI | tenebre si mostrò la chiara luce dell'avolo suo. Alla quale
14 XXIII | d'Acheronte che la chiara luce de' regni suoi. E oltre
15 XXIII | dipinto di maravigliosa luce, flagrante di preziosissimi
16 XXIX | opera alle parole; e con luce mai da me simile non veduta
17 XXIX | renderono sicura. E partita la luce, me tra l'altre giovani
18 XXXI | io ne veggo qui in aperta luce sette, delle quali niuna
19 XXXII | occhi suoi sintillavano di luce non veduta già mai. Perché
20 XXXIII | tutto splende,~di mirabile luce sfavillando.~E l'una parte
21 XXXV | quelli d'Elena, privando di luce le stelle loro, più accese
22 XXXV | finire. Ma già, fuggita ogni luce, la notte occupava le terre,
23 XXXV | languente recai in chiara luce, cacciando le tenebre della
24 XXXV | stette presente e di maggiore luce accese le nostre camere,
25 XXXVII | di quercia, nel viso di luce mirabile risplendente. Per
26 XXXVIII| quando il cielo, di maggiore luce risplendente e con disusata
27 XXXVIII| dopo quelli, della privata luce dolendosi, più s'accendeva
28 XXXVIII| Il quale, acceso di rossa luce, i visi degli iddii rimirando,
29 XXXVIII| mentale cechità con la mia luce a conoscere le care cose,
30 XL | dovessero fare, sùbita nuova luce videro uscire del cielo.
31 XLI | XLI]~Io son luce del cielo unica e trina,~
32 XLI | nulla, vicina?~E sì son vera luce e graziosa,~che chi mi segue
33 XLI | mio venir sonoro~né l'alta luce in queste parti oscure.~
34 XLII | rimirare attente in quella luce, dalla quale sì li parevano
35 XLII | dintorno fra la circustante luce ripieno. Ma del divino viso
36 XLIV | vedendosi ornato, bello, con luce chiara ardente, lieto al
37 XLIV | cieli e della terra unica luce, se tu ad alcuno priego
38 XLIV | cielo tornando con la sua luce. E Ameto, così adorno d'
39 XLV | ch'altra che spiri en la luce presente,~o graziosa vie
40 XLVII | XLVII]~O diva luce che in tre persone~e una
|