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Alfabetica    [«  »]
accidente 4
accidenti 2
accidiosa 2
acciò 40
accoglienze 4
accompagnare 1
accompagnata 1
Frequenza    [«  »]
41 mano
41 quasi
41 voi
40 acciò
40 dalla
40 luce
39 animo
Giovanni Boccaccio
Comedia delle ninfe fiorentine

IntraText - Concordanze

acciò

   Parte
1 I | Creso e d'altri ascoltano, acciò che, per quelli non sentendosi 2 I | continua lettura sentendo, acciò che di più alto luogo caggiano, 3 I | parere, mi parve grave, acciò che a coloro che gravoso 4 II | piaccia avanti non si stende,~acciò ch'io possa parlando piacere.~ 5 III | guidante li passi miei; e acciò ch'e' mi sieno benivoli, 6 V | mi si faccia conoscere, acciò che io sappia in che piacere 7 VII | legge che serva il cielo. Ma acciò che il male grazioso tempo 8 VII | co' cani li fa risonare, acciò che, agli altri per lo suo 9 VII | prati era disceso; dove, acciò che la fatica sentisse minore, 10 XI | ferma riposando altrui,~acciò che di cader non sia temente.~ 11 XVI | mio priego cortese~benigni acciò che, con etterno ingegno~ 12 XVII | tirandosi d'una parte, acciò che tutte le vegga, a quella 13 XVIII | savia ma come la più antica, acciò che le più giovani lascino 14 XVIII | abbiamo eletto antiste; e tu, acciò che ben conoschi come la 15 XVIII | lasciate le sollecitudini, acciò che con più aperto seno 16 XVIII | luminante il cielo e la terra, acciò ch'egli fosse della mia 17 XXIII | avvenimenti il domandai, acciò che chi mi fosse stato donato 18 XXVI | il dubbioso ragionamento acciò che a quello meno tremante 19 XXVI | dicendoli, e come ancora, acciò che annegate non fossero 20 XXVIII | bella ninfa il suo cantare, acciò che esso, poco intendente 21 XXIX | lui cominciai a temere. E acciò che i sopravegnenti casi 22 XXIX | tornante tempo adoperalo acciò che poi non ti penti d'averlo 23 XXIX | ci basterebbe un sole.~Ma acciò che brievemente li comprendiamo, 24 XXIX | priegano, n'eleggi alcuno, acciò che Cupido con giusta ira 25 XXXI | graziosi parlari lunga stagione acciò che io più possa dilatare 26 XXXII | agl'iddii cerco il giorno acciò che, da lato a lui levandomi, 27 XXXV | sanza dubbio conosco. Ma acciò che colpevole non sia riputata 28 XXXV | più nobili accompagnato, acciò che più lieti facesse i 29 XXXV | mi lasciò piccioletta, acciò che quelle, di costumi e 30 XXXV | animo puro solleciti. E acciò che io non possa ingrata 31 XXXV | divegnate come io sono vostro, acciò che ad un'ora non perisca 32 XXXVIII| e io sola ho a parlare, acciò che elli sanza i nostri 33 XXXVIII| voglio a quella lasciare; e acciò che quello col nome sia 34 XXXVIII| farò sempre. -~E quinci, acciò che l'ordine servasse dell' 35 XLIII | oscure e nebulose~d'Ameto, acciò che diventi possente~a veder 36 XLIII | le bellezze mie gioiose,~acciò che e', quanto all'umana 37 XLIV | sottili a contemplarla, acciò che, se possibile è che 38 XLIV | pigliarmi l'hanno tenuta, acciò che io, bene i loro piaceri 39 XLV | e , il nostro aspetto,~acciò che quindi pigli alta fermezza~ 40 XLVII | queste donne belle.~La quale acciò che potessi mostrarti~a


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