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32 dalle
32 essi
32 stato
32 vita
31 acque
31 fiamme
Giovanni Boccaccio
Comedia delle ninfe fiorentine

IntraText - Concordanze

stato

   Parte
1 I | convenevole al mio umele stato, sanza paura di riprensione, 2 I | lasciando quel tempo, come se stato non fosse, nel quale Amore, 3 II | pio.~Io mosterrò l'essere stato avaro~negli altri aspetti 4 V | da che io ancora non sono stato cacciato? Chi può sapere 5 VI | somma si contenta d'essere stato ardito, però che di quelle 6 VII | pastore; e il cielo già stato ridente e chiaro, e promettente 7 XI | legnaggio~e tempo e luogo e stato lui fa degno:~prima di sé, 8 XV | dilicato naso, a nessuna altra stato simile, e la vermiglia bocca, 9 XV | appena ch'egli vi fosse stato si saria detto; la marmorea 10 XXI | alla quale il mio avolo era stato subietto, né gli ozii del 11 XXIII | acciò che chi mi fosse stato donato mi fosse chiaro. 12 XXIII | che fosse vivuto, mi saria stato padre; e lei, di senno e 13 XXIII | in quelle da molti sono stato e sono reputato agrissimo 14 XXVI | il dolente Idalago fosse stato mutato in pino, io avrei 15 XXVI | scoperti solchi vidi, fosse stato desso; ne' quali solchi 16 XXIX | il padre mio. Il quale, stato nella villa sarnina e visitati 17 XXIX | di riceverlo. Egli ci è stato manifesto te essere stata 18 XXIX | alcuna fiera: costui saria stato convenevole amante a te, 19 XXX | dove conviensi e secondo lo stato,~lunganimo e di moti sempre 20 XXXV | cominciato, vi mosterrò. Già era stato cacciato Saturno da Giove, 21 XXXV | tempo ebbono grandissimo stato, e in ricchezze e in oficii 22 XXXV | Mida, di poco tempo davanti stato coronato de' regni, a celebrare 23 XXXV | aggiugnendo che sempre, come stato era occulto, così il tenessi, 24 XXXV | feci, se a me non fosse stato mostrato di potere a una 25 XXXV | volte poi che quello era stato, pure riformò la non falsa 26 XXXV | li Lazii già per adietro stato per paura del figlio, e 27 XXXVII | dice fra sé: - Ora foss'io stato in luogo di Caleon e ciò 28 XXXVIII| che Tebe in pistolenzioso stato con battaglie continue dimorasse 29 XXXVIII| nell'ire. Onde io, più volte stato presso alle sordide mani 30 XLII | allora Ameto e secondo lo stato parlare estimò colei veramente 31 XLIV | luogo il ripose donde era stato levato, davanti la dèa; 32 XLIX | del luogo ov'era quatto~stato ad udire e a vedere, il


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