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Giovanni Boccaccio
Comedia delle ninfe fiorentine

IntraText - Concordanze

deità

   Parte
1 V | effetto muove dalla colui deità, nome prendendo dal suo 2 V | dicendo:~- O qualunque deità negli occhi di costei dimori, 3 VIII | pigliando~il cibo quale a sua deità pare.~E ogni fiera ascosa, 4 XVI | voce,~umile sempre a tua deità santa;~e bench'io senta 5 XVII | amori, pietosi versi della deità reverita da lei canti ciascuna 6 XVIII | riposato animo conobbe la sua deità, che avere sì subitamente 7 XXI | Non m'era dunque altra deità nota del cielo, quando, 8 XXIII | domandai:~«O santissima deità, madre de' piacevoli amori, 9 XXIII | meriti più vicine, alcuna deità operante, toltosi a me, 10 XXIII | ultimamente giurando per la sua deità l'uno all'altro che allora, 11 XXVI | amantissima terra la sua deità, i suoi sacrificii, venne 12 XXVI | sacrificio debito alla sua deità, niuno se ne dêe maravigliare. -~ 13 XXIX | inganni di Mercurio che la sua deità s'adorano, per avventura 14 XXIX | lei onoro e per singulare deità reverisco; a lei porgo i 15 XXIX | possenti di bellezza e di deità: tu non se' Pallade, né 16 XXIX | suoi ardori, schernissi la deità non nota di lei nel petto 17 XXXI | posseggo. Io non so quale deità di tanta grazia io mi ringrazii, 18 XXXII | cura alcuni studiinota deità nulla. Ma, già multiplicata 19 XXXII | servire Venere, e alla sua deità più che altra pietosa pensai 20 XXXII | vicina mi si facea, alla sua deità sopra li verdi cespiti m' 21 XXXII | voglio essere, né altra deità m'è nota; e per costei ancora 22 XXXV | templi vestali e lei come deità singulare onoro.~Ma come 23 XXXV | fu a me di seguire la sua deità; la quale tanto più séguito 24 XXXVIII| perpetui in onore della tua deità in simile giorno ogn'anno 25 XXXVIII| albero, nel quale la santa deità di Marte estimavano inchiusa, 26 XXXVIII| arrecato. Sia adunque la deità reverita da voi testimonia 27 XXXVIII| danni miei. E se nella tua deità vive quella virtù che già 28 XXXVIII| edificherai mura e templi alla deità nostra dove il tuo cavallo, 29 XXXVIII| ogni cosa, etterno e a sua deità simile più ch'altro estimò 30 XLIV | prieghi in questo modo:~- O deità sacra, parimenti de' cieli


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