Parte

 1 II     |       avaro~negli altri aspetti Giove di bellezza~a rispetto di
 2 V      |        hanno usate. Io non sono Giove a cui sì bella cosa si confaccia,
 3 VIII   |       grazia chiederei al sommo Giove~di star, sol ch'io non credessi
 4 XII    |          il quale non altri che Giove reputa degno di possedere.
 5 XV     |       tutta quella de' regni di Giove, ci fia raccolta; e io,
 6 XVI    |          a cui intendo,~o sommo Giove, i voti dirizzare~focosi
 7 XVII   |    conoscon serventi, e tutte a Giove, aggiungono che, dopo i
 8 XVIII  |      del cuoio della nutrice di Giove, e l'asta di Minerva e i
 9 XIX    |       Pallade, nata del superno Giove~nel ciel mostrante più del
10 XXII   | faccendo bica,~s'appressarono a Giove minacciando~per torli il
11 XXIV   |         verrà, con lei~l'ira di Giove scendendo focosa,~e sanza
12 XXVI   |       Saturno, ricevette per re Giove, le cui leggi furono molto
13 XXVII  |    cuore amando sempre il sommo Giove.~
14 XXIX   |     forze l'iddii? Or non sentì Giove queste fiamme più volte?
15 XXIX   |      non tornò mai, e quella di Giove, d'ariento, fu migliore
16 XXIX   |         fuochi dal figliuolo di Giove, ora reggente le terre boemie,
17 XXIX   |        i sacri altari del sommo Giove ottimo di Campidoglio, non
18 XXIX   |     quando divinamente cognobbe Giove; ma queste, tutte nell'animo
19 XXXII  |         poi d'averlo riavuto da Giove. Questi, avendo racconciato
20 XXXII  |       simile il rendi al nostro Giove».~Aveva detto; e io, ancora
21 XXXV   |       stato cacciato Saturno da Giove, quando gli euboici giovani,
22 XXXV   |     otto stelle, ti farò dare a Giove».~E col santo dito fattalami
23 XXXV   |        io le laude in tale dì a Giove per la spogliata Dite rendute (
24 XXXVIII|      furti commessi d'Europa da Giove erano occulti allora che '
25 XXXVIII|        crede, piantata anzi che Giove allagasse il mondo, con
26 XXXVIII|         loro quistione elessero Giove, davanti al quale ciascuno
27 XXXVIII|    attento il viso rimirando di Giove, attendevano la sentenzia.
28 XXXVIII|     onore. E se egli i detti di Giove avesse potuti passare, liberamente
29 XL     |        allora che la nutrice di Giove tiene Appollo, si vegga