Parte
1 V | canzone; e in sé con non falso pensiero reputa beato chi di sì bella
2 V | grazia possiede; e in cotale pensiero dimorando, sé medesimo mira,
3 V | della ninfa; ma dopo questo pensiero riforma il primo, e dopo
4 V | opere di piacere, ogni altro pensiero contrario abbattuto. Per
5 XVIII | a sé mi trasse più nuovo pensiero, però che, ver l'acque mirando,
6 XXVIII | tremebundo diventa. E già nel pensiero non conosce come essere
7 XXXI | vere cose entra con dolce pensiero. E così fra sé medesimo
8 XXXI | ridico dirò il vero e nel pensiero non fia la mia letizia minore;
9 XXXI | prestava; e poi ritornava al pensiero e dicea:~- Deh, se io di
10 XXXII | de' seguaci, con tempesto pensiero cercano il cielo; e l'occulta
11 XXXII | che era bella; ma il mio pensiero era ad una cosa e i cieli
12 XXXV | sollecita di dare effetto al suo pensiero. Ma la fortuna, acconciatrice
13 XXXV | giovanezza. E certo il pietoso pensiero ebbe effetto; e tanto con
14 XXXV | mio viso non rispondeva al pensiero, e la mia bellezza fu cagione
15 XXXV | E per questo lieto, di pensiero in pensiero in ammirazione
16 XXXV | questo lieto, di pensiero in pensiero in ammirazione multiplicando,
17 XXXV | giorno di riconoscervi col pensiero indarno faticai la memoria,
18 XXXVIII| effetti veduti, con alto pensiero li rivolge nel santo petto,
19 XXXVIII| ch'altro estimò dopo lungo pensiero. Per che così con voce aperta
20 XLVI | cani delle donne ancora nel pensiero lo spaventa, poi fra sé
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