Parte
1 XXIII | d'Appollo, fu d'altissime mura murata. Della quale, poi
2 XXVI | faccia di quello, da alte mura difesa, con dritto riguardo
3 XXVI | altrimenti che sopra le merlate mura si mostrino l'alte torri
4 XXIX | e i porti d'Alfea e le mura dette che da Giano fossero
5 XXXII | costrinsero stare in ordine d'alte mura. E come che la fortuna,
6 XXXII | monti Ogigii e l'antiche mura, composte dal suono della
7 XXXV | etterno sepolcro, quando le mura, già in alto levate, e le
8 XXXV | eminenti luoghi fondarono nuove mura. Delle quali ancora non
9 XXXV | alte e a quelli aggiugne mura fortissime, le quali infino
10 XXXV | di Evandro ristora; e di mura co' suoi successori cingono
11 XXXVIII| a' compagni sidonii nuove mura. E quinci, avuto il consiglio
12 XXXVIII| fratelli da pari fato, e le mura composte da chiaro suono,
13 XXXVIII| molto grati, edificherai mura e templi alla deità nostra
14 XXXVIII| riverenza di lui fondò le mura di questa, contenta di piccolo
15 XXXVIII| brieve, riempiute l'antiche mura, gli strinse ad ampliarsi,
16 XXXVIII| di restaurare le cadute mura di questa di cui parliamo.
17 XXXVIII| sparto popolo renderono alle mura. Rifatte le quali, con nome
18 XXXVIII| l'onde nimiche delle sue mura. E oggi più potente che
19 XXXVIII| particelle eminenti delle mura della città nostra. Costui,
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