Storia
1 Confe| tocco. Appena un momento era entrato da me per dirmi
2 Confe| ecclesiastici del corteggio; poi si era subito ritirato affranto
3 Confe| massime in campagna, mi era occorso di udire dei falsi
4 Confe| fosse colei che da Vienna era venuta in Italia a morirvi
5 Confe| giovinezza. O Signore, non c'era piú dunque per lei speranza
6 Confe| Non soltanto dagli uomini era stata abbandonata, anche
7 Confe| eternità, se incosciente era trapassata dall'agonia nella
8 Confe| inaspettato. No, questa volta non era una illusione della mia
9 Confe| accorsi che nella caduta se n'era staccato il piede, e senza
10 Confe| fratello che certamente si era riaddormentato, apersi di
11 Confe| Nessuno rispose. Non c'era dubbio: qualche biricchino
12 Confe| una burletta; e poiché s'era messo all'opera, non vedevo
13 Confe| anima viva. La portineria era deserta, ma il portone rimasto
14 Confe| Volli interrogarlo: perché era disceso anche lui? come
15 Confe| invisibile? Non rispose. Eppure era lui, Claudio, Claudio mio
16 Confe| pieno d'ansietà: perché era sceso e come mai non l'avevo
17 Confe| di stringere un'ombra.~C'era una volontà nei suoi occhi.
18 Confe| della mia coscienza. Non era tempo d'aver paura né angustia,
19 Confe| sguardo mi aveva debellato; era compiuto l'esorcismo, e
20 Confe| ero trascinato all'ignoto, era il rispetto umano che m'
21 Confe| la parete.~Rasentandola, era naturale che avrei finito
22 Confe| apertura, finalmente! ma non era purtroppo che il vano profondo
23 Confe| stato d'animo. Codesta donna era una tentazione che il demonio
24 Confe| apparecchiava? E se questo non era, e alcuno fosse sopraggiunto,
25 Confe| una tela greggia che non era un lenzuolo; i piedi sporgevano
26 Confe| un gelo su nelle spalle; era morta? Il freddo che sentivo
27 Confe| sulla fronte; nessun dubbio: era morta.~Mi sovvenni allora
28 Confe| spregiudicato in apparenza, non era altro in fondo che paura
29 Confe| unirmi poi al seguito. Egli era malinconico e di poche parole.
30 Caval| scalpitante e sbuffante, era rientrato pochi momenti
31 Caval| un'altra ne imparo: non era quella la prima volta! nient'
32 Caval| insomma, il punto essenziale era questo: figlio d'un cane,
33 Caval| aveva parlato e con chi era rimasto inteso?~ Buio fitto.
34 Caval| dieci lire in prospettiva era buon pungolo alla memoria
35 Caval| del pollice sinistro com'era sua consuetudine quando
36 Caval| magazzino di legname com'era una volta, quale uso ne
37 Caval| non si sapeva se non che era di famiglia oriunda scozzese,
38 Caval| sempre sola, piú volte s'era imbattuto per le strade
39 Caval| giustificata, nessun male, se c'era del filo da torcere non
40 Caval| maledetta gabbia, tanto era fermamente deciso di bruciare
41 Caval| solitudine della campagna, non era uomo Pellegrino Gullifà
42 Caval| ostacolo insormontabile, era di timore o di speranza:
43 Caval| strato giallo di segatura, era sgombra interamente: l'assemblea
44 Caval| dirsi folla l'assemblea, ma era numerosa abbastanza, tanto
45 Caval| dei gradini. Da che mondo era piovuta quella gente? uomini
46 Caval| baleno d'un lampo. L'enigma era sciolto. Balzò da sedere,
47 Caval| già nel terzo secolo si era estesa in tutto l'Oriente
48 Caval| che se il diavolo non gli era comparso davanti con tutto
49 Caval| cerimonie infernali, si era sentito anima e corpo trascinato
50 Caval| duchessa Lascaris? Forse non era lei. Si era ingannato, non
51 Caval| Lascaris? Forse non era lei. Si era ingannato, non poteva esser
52 Caval| colei che le somigliava era divenuto impossibile.~Hop!
53 Caval| bramata quanto piú fugace era stata l'apparizione e piú
54 Caval| che lo bruciava vivo, gli era toccato per turno di servizio
55 Caval| don Nicola Cardamomo non c'era brigadiere né maresciallo
56 Caval| Don Cocò s'assettasse.~Che era successo? questo era successo:
57 Caval| Che era successo? questo era successo: che loro due,
58 Caval| povero picciuotto il segreto era stato rivelato, lo sapeva,
59 Caval| pazienza la prima volta, l'uomo era a Napoli, e piú tardi si
60 Caval| aveva saputo leggere, si era lasciato ingannare da una
61 Caval| rotta di collo; da Palermo era partito la sera prima, tardissimo:
62 Caval| avvisare miss Fleming com'era stato svelto un poco prima
63 Caval| Porrazzi; frattanto il guaio era nel villino: dopo una fuga
64 Caval| fermo al picciuotto che si era svegliato nella sua branda,
65 Caval| farsi capire, dal posto dov'era appiattato non riusciva
66 Caval| rinunciarvi, cosí fragile com'era da spezzarla in due con
67 Caval| Adesso? don Pellegrino era sulle spine: e cosí? tutti
68 Caval| po' troppo: l'importante era di provvedere alla sua pace
69 Caval| nevrastenia, dalle quali era ineluttabile che un giorno
70 Caval| vista il patto del silenzio era sciolto, tanto è vero che
71 Caval| terrore; questa volta non era piú come sul principio l'
72 Caval| pubblico.~Precisamente questo era il colpo gobbo e piú da
73 Caval| necessità - in sostanza non era un reato, ne possedeva lampanti
74 Invit| pubblico rimaneva stordito e c'era da scommettere che piú d'
75 Invit| beneplacito dell'operatore, era una commedia bell'e buona
76 Invit| desolata monotonia teatina era stata interrotta da un maggiore
77 Invit| stessi con poche varianti, era l'attrattiva della Sibilla
78 Invit| alla quale nessuno di loro era stato presentato; non gli
79 Invit| aveva sparso la voce ch'egli era geloso? accettò subito senza
80 Invit| tenente Regesta, che si era messo in quattro pei preparativi
81 Invit| indovinarla meglio di tutti era stato quello sbarbatello
82 Invit| napoletani, dopo il teatro era sparito senza dir niente
83 Invit| messi nel sacco dal mago, era lui, un sottotenentino venuto
84 Invit| Mago o non mago, non c'era bisogno di saper divinare
85 Invit| e come un giorno, quand'era ancora studente di medicina
86 Invit| Regesta, e lui pel primo era già fuori di carreggiata
87 Invit| ne subivano il dominio. Era la suggestione della dottrina
88 Invit| acciaio? Anche la discussione era finita: ascoltavano.~- Tenente,
89 Invit| una persona invisibile si era frapposta e questa persona
90 Invit| Zamit taceva. Forse non era trascorso un minuto dacché
91 Invit| Regesta, piú debole, si era dato per vinto: cogli occhi
92 Invit| veniva dai limbi, tanto era lontana: appena percettibile:
93 Invit| della visione, la visione si era già dileguata. Senonché
94 Invit| pentito della sua audacia: era senza sciabola, la divisa
95 Invit| gli altri, ora che la luce era ripristinata, avevano sul
96 Invit| grottesca di pugilato che non era compresa nel programma,
97 Invit| dei suoi compagni che gli era piú vicino e lo tenne indietro
98 Invit| incredibile, di ciò ch'era avvenuto.~Alma... era con
99 Invit| ch'era avvenuto.~Alma... era con lui, Alma, in camera
100 Invit| in camera sua, di lui... era venuta a trovarlo dopo lo
101 Invit| assenza di suo marito... era suo marito, Zamit. A Rocca
102 Invit| e il pubblico non se n'era mai accorto, nemmeno gli
103 Invit| aveva dato l'appuntamento. Era con lui... stava bene, stava
104 Invit| sapeva far altro... non c'era nessuno in casa... tutto
105 Invit| in casa a quell'ora non c'era nessuno... girava per la
106 Invit| Alma!... tutto inutile, era morta! e come un pazzo,
107 Invit| come un pazzo, a precipizio era corso al Sole, dove sapeva
108 Invit| cima alla scala: la porta era socchiusa, nella seconda
109 Invit| fosse, madamigella Alma era sparita.~ ~La mattina dopo,
110 Pante| Nessun dubbio che se c'era una vittima - se c'era poiché
111 Pante| c'era una vittima - se c'era poiché finora i discorsi
112 Pante| tregenda; quanto al cane non c'era da dubitarne: dietro l'uscio
113 Pante| vederle esse al teatro era la stessa cosa che vedere
114 Pante| privata apposta per lui e c'era rimasto tutto il carnevale
115 Pante| sarebbe successo quello che era successo? basta, tornano
116 Pante| fiammiferi perché il gas era già spento, dice Penelope: -
117 Pante| fuori di casa? - L'orso era il polacco: un giovinotto
118 Pante| visto? chi sa, forse non era ancora rientrato; ogni tanto
119 Pante| guaste? Ma invece, purtroppo, era rientrato piú presto del
120 Pante| sicuro! ma perché non si era svegliato! sfido: potevano
121 Pante| daghe e di rivoltelle, dov'era il temerario cui bastasse
122 Pante| piú vicino: Misericordia! era piombata quella notte la
123 Pante| Troia: il fantaccino non c'era piú e d'andarsene avrà avuto
124 Pante| Morto? - Un guanciale gli era rotolato sui piedi, intorno
125 Pante| maschera come un ebete riso, era invece il rictus orrendo
126 Pante| perdona.~Ma la poltroncina era rossa di sangue, il guanciale
127 Pante| di sangue, il guanciale era rosso di sangue, insanguinati
128 Pante| sinistra e sul petto la giubba era strappata come dalle ugne
129 Pante| scempio di quella ferita; se era opera d'un assassino, ci
130 Pante| opera d'un assassino, ci si era messo coi denti e colle
131 Pante| l'autore dell'assassinio era già scoperto.~Profondamente
132 Pante| niun dubbio che la vittima era scivolata giú a terra, svegliata
133 Pante| disponendosi a tracannare un sorso, era stato colto suo malgrado
134 Pante| slacciarsi la cravatta, si era buttato sul letto.~Sarebbe
135 Pante| scienza, e il delegato che era uomo studioso e oltre ad
136 Pante| traccia di sé? O quest'uomo era uno stregone che affascinava
137 Pante| pure il demonio, o il cane era un cane dipinto.~In complesso
138 Pante| piú categoriche: la morte era stata determinata da emorragia
139 Pante| aveva detto e ripetuto che era un orso, di giorno quasi
140 Pante| battezzato polacco, e polacco era anche per lei, che colla
141 Pante| lei, che colla geografia era molto di manica larga, sebbene,
142 Pante| d'occhio: spiandone quant'era possibile le abitudini,
143 Pante| Vasili Tchernyschewski si era sognato di innamorarsi,
144 Pante| buona fede di aver redento, era stata lei a denunziarlo,
145 Pante| giornali d'Odessa, che non era solito ricevere, il Novorossiiskii
146 Pante| folla grande di spettatori era stipata nella galleria,
147 Pante| ciascun esercizio; Wanda era uscita dalla gabbia dei
148 Pante| Wanda Gagarine comparve.~Qui era l'aspettativa maggiore,
149 Pante| per morta la donna, non c'era nessuno che si azzardasse
150 Pante| veniva a salvare colei che era stata sua moglie. Onore
151 Pante| angolo piú lontano, dove non era piú che un gomitolo. Chi
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