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Gaspare Invrea, alias Remigio Zena
Confessione postuma

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


14-avven | avver-congr | coniu-espos | espre-impli | implo-media | medic-peste | pette-rimed | rimes-soggi | sogli-trian | tribu-zurig

     Storia
511 Caval| domanda, cosí le catene dell'avversario non avvinghiano che schiavi 512 Confe| sarebbe finita, e da non avvertirne l'anomalia, se non rispetto 513 Caval| segnale che fin dal mattino avvertiva lui e i suoi compagnoni 514 Invit| palcoscenico aveva avuto agio d'avvicinarla e di dirle mezza parola; 515 Pante| iracondi, mano mano che si avvicinava l'ora del pasto, il quale, 516 Invit| isgranchirsi le gambe, si avvicinò alla finestra e appoggiata 517 Caval| di prima: non soltanto ne avviluppa una tenebra lo scopo e le 518 Caval| pare che s'intralci e si avviluppi come fermata da un ostacolo: 519 Confe| lampione, non uno, fra tanti avvinazzati, volse il capo dalla nostra 520 Caval| catene dell'avversario non avvinghiano che schiavi di buona volontà. 521 Caval| domenicano suo parente e patrono?~Avvisaglie grottesche ma significative 522 Caval| giardino, non fece in tempo ad avvisare miss Fleming com'era stato 523 Pante| sfasciata della carta che l'avvolgeva, erano segni manifesti che 524 Pante| non c'era nessuno che si azzardasse colle armi alla mano a tentare 525 Caval| atto di fede. Senonché, azzeccato il suo uomo nel cocchiere 526 Caval| impareggiabili grazie e gli occhi azzurri della «duchessa».~Tutte 527 Pante| appiccicata alla porta: B.N. Tschernyschewskij. Vittima 528 Caval| sia munito altresí della bacchetta magica al cui semplice tocco 529 Caval| onnipotenza di Dio e fanno baciar lo staffile anche ai tuoi 530 Caval| intenerisce il cuore, vorrebbe baciare il terreno dove ha posato 531 Confe| Quanto a mio fratello, ei badava a camminare sempre, senza 532 Invit| cominciava a masticarsi i baffi, eccolo arrivare piú che 533 Caval| Novelle Arabe il Califfo di Bagdad poteva concederselo ai suoi 534 Pante| esotici all'ussara o alla baiadera scintillanti d'orpello, 535 Invit| volontà; un vero attacco alla baionetta! Ad ogni modo, se non altro, 536 Caval| giovinotto si confonde, balbetta, non saprei dire se piú 537 Caval| tanti sono gli intoppi, e le baldanze d'un minuto prima si abbattono 538 Invit| addirittura un banchetto di Baldassarre per l'allegria e la festività 539 Caval| vien quel minuto che gli balena a tradimento un lampo d' 540 Invit| nome di Rocca Imperiale, balenato subitaneo alla loro mente, 541 Caval| corpo trascinato in sua balía.~Santa Rosalia benedetta, 542 Pante| a gettar l'allarme e sul ballatoio raccontavano per la centesima 543 Caval| indulgenza il marito trovi un balsamo alla propria angoscia e 544 Confe| apparizioni fugaci e saltuarie, balzanti fuori scompigliate, in tutt' 545 Caval| irrompere nella navata, balzare in groppa, senza sella, 546 Invit| Imperiale:~- Aprite! aprite!~Balzarono in piedi tutti quattro, 547 Caval| lampo. L'enigma era sciolto. Balzò da sedere, e interrotto 548 Caval| di tenersi nascosta nella bambagia, si fosse fatta scrupolo 549 Pante| strilli delle donne e dei bambini, le voci degli uomini, tutti 550 Pante| pazzo o un'ingenuità da bambino, dato che i suoi accusatori 551 Invit| principio, fu addirittura un banchetto di Baldassarre per l'allegria 552 Pante| momenti, conveniva lasciar da banda le discussioni e tentare 553 Caval| Fredegario, poscia dei monaci di Bangor in Britannia e di San Gallo 554 Caval| di fiducia da parte d'un barabba, che altro non dimostra 555 Pante| un capo all'altro della baracca, sempre piú insistenti, 556 Caval| equestre? perché, santa Barbara e san Vincenzo Ferreri, 557 Pante| misfatto con tanta libidine di barbarie e poi sparire pacifico, 558 Caval| negli anelli da una ruggine barbina di cent'anni, a dir poco. 559 Pante| a trovarlo certe faccie barbute e misteriose come lui, che 560 Caval| viaggio di Gerusalemme, tanto barcollava sulle gambe.~In definitiva, 561 Pante| disgustare Garganelli, il baritono, il celebre Garganelli che 562 Caval| dei vangeli apocrifi di Basilide e di Cerinto, asserisce 563 Invit| fiamme e veleno peggio d'un basilisco per essersi lasciato burlare 564 Caval| sei finestroni piuttosto bassi e con una scala a piuoli 565 Invit| Ascoltate - disse Zamit a voce bassissima, come se parlasse nella 566 Pante| propagarono in alto e in basso della scala dal portone 567 Caval| esperti e sagaci di voi deve bastare a rischiarar la strada, 568 Pante| dov'era il temerario cui bastasse l'animo d'affacciarsi pel 569 Pante| parola o un gesto fossero bastati per dissipare la visione. 570 Confe| lei? Un attimo le sarebbe bastato per conoscervi e impetrare 571 Invit| vedo io, ma credete che basti di non vederla per poter 572 Caval| l'incrocio degli sguardi bastò, l'occhiata siciliana di 573 Caval| norme direttive son sempre bastoni nelle ruote; spirito eterno 574 Pante| mia, a combattere la santa battaglia; in Russia e nel mondo i 575 Caval| fiuto che ci si trova a battagliare con gente che oltre aver 576 Caval| voce di Dio! il Commissario batte specialmente su questo punto. ~ ~ 577 Caval| sabato, parto oggi stesso col battello per Napoli, sarò di ritorno 578 Caval| agitando le braccia nel vuoto e battendo le mani, acclama ed urla 579 Caval| Rispose alla prima domanda battendosi con le due mani il petto 580 Caval| Redentore e l'acqua del vostro battesimo, vi radunate in notturne 581 Invit| a lui, che il polso non battesse piú... non batteva piú il 582 Confe| senza mantello, tremavo e battevo i denti sotto l'aria gelida 583 Pante| orecchio i vicini l'avevano battezzato polacco, e polacco era anche 584 Invit| addio in un visibilio di battimani e di fiori alla Sibilla, 585 Caval| fatto cadere il capo del Battista e averne gradito la sanguinosa 586 Caval| di sortilegio, e con la bava alla bocca, gli occhi stralunati, 587 Caval| fantino a spasso, e da allora bazzicando insieme qualche rara volta, 588 Caval| sia, donde venga, con chi bazzichi, come trascorra il tempo 589 Caval| questa anteponendo alla Beata Vergine con empia adorazione 590 Caval| del suo giuramento, e la beatissima Vergine e Santa Rosalia 591 Pante| in un sonno bestiale di beatitudine, ma il pallore del volto, 592 Caval| Vergine e Santa Rosalia bedda madre e Gesú Crocifisso, 593 Invit| un'indifferenza astiosa e beffarda che rasentava la scortesia, 594 Caval| torto nel temere le risatine beffarde delle amiche e nel desiderio 595 Caval| Non è vero niente. I beffardi si rallegrano coi nuovissimi 596 Caval| poteva concederselo ai suoi bei tempi, non lo capiscono 597 Caval| tempi e in tutti i paesi, Belial, il serpente, oggi qui da 598 Caval| Aligademi e una comitiva di belle signore e di amici palermitani, 599 Pante| razza, simbolo vivente di bellezza e di forza, d'astuzia e 600 Invit| fiaba del Mago Merlino e di Bellinda abbandonata nel bosco, anche 601 Caval| nostra Colonia Eritrea, dal Benadir, dal Marocco? (Di Tripolitania 602 | benché 603 Invit| accertato e cogli occhi bendati piú o meno, suonava sul 604 Caval| sua balía.~Santa Rosalia benedetta, perché non l'avete liberato 605 Confe| altro riparto, confortando e benedicendo, Sua Eminenza reverendissima 606 Invit| presto ad accettarli senza benefizio d'inventario.~Nella sala 607 Invit| fermi o inginocchiarsi a beneplacito dell'operatore, era una 608 Caval| non gli sieno cessate le benevolenze affettuose che aveva saputo 609 Invit| vacillante, lo fece sedere, benevolmente.~- E cosí? siete persuasi, 610 Caval| assemblee dei capitoli, discusse benignamente nei commentari scritturali, 611 Caval| e padre di famiglia, il bersagliere Turiddu affonda nella prosa, 612 Caval| quella solitudine nera, le bestemmie gli gelavano sulle labbra, 613 Pante| alle spalle, una grossa bestiaccia come quel maledetto cane 614 Invit| le mie cautele. Signori, bevo alla vostra salute! Coraggio, 615 Caval| mezzo bicchiere di vino bevuto insieme alla stessa tavola, 616 Caval| bianca d'ogni terrestre bianchezza! Rivederla! rivederla a 617 Pante| malsane, non mai abbastanza biasimate da quanti nutriscono vero 618 Pante| sul marmo del caminetto un bicchierino a calice e un cavaturaccioli 619 Invit| al fianco, siamo sempre bimbi: quello stesso incubo di 620 Caval| intestazione d'alcune notizie biografiche, racimolate in parte tra 621 Caval| tazza di crema, e avesse bionda la capigliatura e gli occhi 622 Caval| alto, roseo, i capelli biondastri già sulla via della contumacia, 623 Caval| un groviglio di capelli biondi.~ 624 Caval| fosse in realtà l'angelo biondo, la mite e buona creatura 625 Invit| teatro ci pensiamo noi; birba chi manca, non vi dico altro.~ 626 Confe| Non c'era dubbio: qualche biricchino maligno, introdottosi di 627 Caval| guidando egli stesso un biroccino da campagna, di pieno giorno, 628 Caval| evidentemente con la volpe e la biscia sotto il tabarro per un' 629 Caval| Mannaggia la serratura e il bisnonno di Noè che l'ha fabbricata! 630 Invit| Mago o non mago, non c'era bisogno di saper divinare il pensiero 631 Caval| nome scritto nella porpora bizantina di Nicea - non soltanto 632 Caval| indicazione e per la sua bizzarra gravità potrebbe mettere 633 Caval| per un fatto semplicemente bizzarro io mi monti la testa un 634 Pante| Un nome correva per le bocche, storpiato, mutilato anzi 635 Invit| discorreva lui per tutti, tra un boccone e l'altro diluviato con 636 Confe| monsignore, che a pezzi e bocconi vado strascicando questa 637 Caval| vigilare, il cervello gli bolliva un po' troppo: l'importante 638 Caval| promesse diluviano, ma il bollore dato giú, appena si tratta 639 Caval| imbarcarsi e proseguire per Bombay. Lo stesso giorno partii 640 Pante| annunziato l'ira di Dio, bombe, dinamite, incendio, terremoto, 641 Caval| torcerle i denti? Infine il boncinello salta fuori dalla toppa. 642 Caval| di cavalieri nottambuli e bontemponi; peggio poi se la mattina 643 Pante| altra si consultavano piano, borbottando delle mezze parole, tenendosi 644 Invit| Regesta, il caporione, borbottava piano dei paternostri selvatici, 645 Caval| ravvisare la duchessa a bordo, travestita da monaca, sull' 646 Caval| volgarità d'un fattarello borghese: al Capo, prima del matrimonio 647 Caval| nuovi monti che fuggono, borghi che s'inabissano. Terra 648 Pante| superbo animale venuto da Borneo, novizio alla prigionia, 649 Invit| Bellinda abbandonata nel bosco, anche adesso ci opprime 650 Invit| Mustafà, portaci due bottiglie di Valpolicella... e se 651 Confe| Dopo infinite giravolte, di botto Claudio si fermò davanti 652 Caval| mala femmina, tanto piú bramata quanto piú fugace era stata 653 Caval| ad affannarsi disperati, brancicando tra le calunnie e il romanzo 654 Caval| alla mossa, raggiungere il branco e superarlo. Caliban! Caliban! 655 Invit| quattro, gli ufficiali, ma brancolanti sulle gambe, non liberati 656 Invit| solo, tutti accennavano a brancolare, chi piú chi meno, deposto 657 Caval| era svegliato nella sua branda, si accostò a Caliban, palpandolo 658 Pante| avanzò ancora, col frustino brandito in aria, fin quasi a sfiorare 659 Pante| forma e la sostanza del brano riferito avrebbero somministrato 660 Caval| diceva, provvisto della sua brava rivoltella, cacciarsi dentro 661 Caval| sono la sua specialità con brevetto; sugli alberghi e nei villini 662 Caval| compongono sequenze e responsori brevi da inserirsi nei loro Antifonari 663 Caval| superare immani distanze in brevissimo spazio di tempo e di luogo, 664 Caval| di musica, una partita a bridge, si prende il thè... insomma, 665 Caval| con lo scapolare di santa Brigida, potentissima contro tutte 666 Caval| dietro l'altro slanciarsi a briglia sciolta sulla pista? come 667 Invit| siete meritato, e faccio un brindisi alle vostre buone attitudini 668 Invit| invidiabile, raccontando non senza brio e vivacità aneddoti piccanti 669 Caval| a cena con gli amici il brioso principe di Mongiardino, 670 Caval| dei monaci di Bangor in Britannia e di San Gallo nella Rezia, 671 Caval| astanti e in te medesimo brividi di peccato, possiamo affermare 672 Pante| dimenticheremo mai piú, ci assale un brivido di freddo e la penna ci 673 Caval| abbia fatto la proposta, a bruciapelo. Un fantino! Potrebb'essere, 674 Caval| era fermamente deciso di bruciare i suoi vascelli e non combattere 675 Caval| domandano: sei o sette mila lire bruciate nello scattar del grilletto 676 Invit| Zamit, quest'uomo dal colore bruciato del volto che tradiva l' 677 Caval| la febbre addosso che lo bruciava vivo, gli era toccato per 678 Invit| ad aggredirci colla forza brutale per distruggere il nostro 679 Caval| per lui e per tutti una brutta sorpresa; del resto, sicuri 680 Caval| avrebbe garantito da qualche brutto sproposito. La servitú a 681 Pante| stesse - che a guardarlo dal buco della chiave passava le 682 Confe| appena varcata la soglia, un buffo di vento freddo mi schiaffeggiò 683 Caval| autorità indaga.~Non diceva bugia, perché sul suo protocollo 684 Caval| rintracciarne neppur la bulletta d'uno stivale, quand'abbiamo 685 Pante| portinaio; cinque minuti buoni d'orologio prima di sentirsi 686 Invit| gli presagivano niente di buono. Per esempio, uno che aveva 687 Invit| basilisco per essersi lasciato burlare da quel ciarlatano maltese, 688 Caval| fino ad ora; dilettanti di burlette eccentriche ovvero d'un 689 Caval| fantino d'Egitto! vogliamo buscarci l'itterizia a cercarlo col 690 Caval| guardie gli scapaccioni che si buscarono.~Il sangue gli scese tutto 691 Caval| chiesa nel massimo silenzio, bussate alla porta in nome della 692 Invit| e suggellata dentro una busta, indicava con precisione 693 Caval| separazione del capo dal busto e disotterrata a Castelvetrano, 694 Pante| slacciarsi la cravatta, si era buttato sul letto.~Sarebbe stata 695 Caval| tant'alto: finiamola! e buttò in acqua la sua zavorra 696 Caval| rovesciarsi come morte, cacciando un urlo. - Vedi figliuolo? 697 Caval| della sua brava rivoltella, cacciarsi dentro per sotterfugio o 698 Caval| uomo tentennante nel buio, cacciatore tremante di fantasmi: non 699 Confe| scherno: «All'Eden». Cinque cadaveri giacevano sul tavolato, 700 Confe| respirasse, riconobbi il pallore cadaverico e non un soffio, benché 701 Caval| risma. - E don Pellegrino cadde dalle nuvole quando s'intese 702 Confe| mani non lo raggiunsero, caddero nel vuoto, quasi avessero 703 Confe| sovvenni allora di Dio e caddi in ginocchio, pregando. 704 Invit| scuote... niente! E gli cade nelle braccia, fredda, rigida... 705 Caval| di grida isteriche e la cadenza martellata d'un tamburello, 706 Confe| oscuro, mi accorsi che nella caduta se n'era staccato il piede, 707 Caval| selvaggie, e in un attimo, caduti i mantelli e le pelliccie, 708 Pante| Giaceva come se fosse caduto dormendo, il capo appoggiato 709 Pante| Non sappiamo darci cagione perché Vasili Tchernyschewski 710 Caval| costretta dal suo stato cagionevole di salute e per consiglio 711 Caval| riconosciuto e fermato da qualche cagnotto in vedetta, oppure la porticina, 712 Caval| avrebbero visto se per calare il sipario bastava che i 713 Confe| gocciolante umidità dalla calce fresca che lo rivestiva; 714 Caval| di staffile e schiaffi e calci senza compassione d'un povero 715 Caval| attribuirla, se indiano, caldaico, egiziano, oppure ebionita, 716 Pante| caminetto un bicchierino a calice e un cavaturaccioli appiedi 717 Caval| solo nelle Novelle Arabe il Califfo di Bagdad poteva concederselo 718 Confe| protese per istinto nella caliggine, toccarono quasi subito 719 Caval| presbitero Ippolito di Papa Calisto. Ciò in via di proemio; 720 Caval| l'idea d'insellarlo per calmare gli spiriti in una galoppata 721 Confe| moto delle labbra divenuto calmo e regolare, indovinai che 722 Pante| per le scale il frettoloso calpestio di gente che fuggiva a precipizio. 723 Pante| odiano, vi perseguitano, vi calunniano; dov'è il merito, dov'è 724 Caval| disperati, brancicando tra le calunnie e il romanzo per seppellirla; 725 Caval| erano sparsi a profusione di camelie bianche recise, sopra un 726 Caval| cocchieri, servitori avventizi, cameriere d'albergo, mediatrici galanti, 727 Invit| degli astanti, poi che i camerieri ebbero terminato di sparecchiare 728 Invit| rimaneva invisibile nel suo camerino; fosse virtú sua o gelosa 729 Confe| Entrammo tutti in un grande camerone, squallido, rischiarato 730 Pante| rimasta accesa, sul marmo del caminetto un bicchierino a calice 731 Caval| quando un dente duole. E cammin facendo, non dubitando che 732 Caval| cima, al chiostrino delle campane? e secondo l'uso deve esistere 733 Pante| niente hanno inventato i campanelli elettrici; costano un subisso 734 Pante| prigionia, senza fallo il campione piú classico che possa ammirarsi 735 Caval| allora, come facevi, pezzo di canaglia, come facevi a esserne informato 736 Caval| giuocar di scaltrezza con canaglie matricolate, agguantarle 737 Caval| vide la gabbia, col suo bel canarino saltellante, appesa alla 738 Pante| magnanimo da lui compiuto ha cancellato la colpa e dal Trono imperiale, 739 Invit| le spalle e le braccia candidissime emergenti dalle tenebre 740 Pante| proverbio l'affezione dei cani pel loro padrone, essi pure 741 Pante| felino anziché a quelli d'un canide. Ma simili sottigliezze 742 Confe| non fu se non durante il Canone, che alla presenza reale 743 Pante| il celebre Garganelli che cantava la Cavalleria al Politeama 744 Confe| schiamazzatori nottambuli, che cantavano a squarciagola in crocchio 745 Confe| una porta, si allontanò canticchiando, mentre Claudio anche quella 746 Invit| comitiva, allo svolto della cantonata, si perdesse nell'oscurità.~- 747 Caval| largo e i rari increduli piú caparbi, il principe di Mongiardino 748 Caval| crema, e avesse bionda la capigliatura e gli occhi cilestri. E 749 Caval| capito l'ambiente e non lo capirà mai e non vuol persuadersi 750 Caval| questa volta don Nicola poté capirlo benissimo; tu sai la verità, 751 Caval| impassibile.~«Senta quel che mi capita. Pel nuovo impianto a Castelvetrano 752 Pante| suo onore con quanti le capitavano, e l'aveva denunziato speculando 753 Pante| indomabili, e se per disgrazia vi capiti di possedere una di queste 754 Caval| respinte dalle assemblee dei capitoli, discusse benignamente nei 755 Caval| sella di mia moglie. Si capiva che l'animale, tutto in 756 Invit| seguitavano a guardarlo e non capivano cosa intendesse di dire.~- 757 Invit| Cistercensi. Regesta, il caporione, borbottava piano dei paternostri 758 Caval| dalla porta grande, senza cappello, e fermatosi un poco sulla 759 Pante| sepolta nella barba da cappuccino, a chiamarlo orso gli si 760 Pante| squarcio del collo i segni caratteristici lasciati dai morsi corrispondevano 761 Caval| ardente, nessun emblema caratteristico d'un rito particolare, nessuno 762 Pante| miracolo da scrivere col carbon bianco; vederle esse al 763 Caval| eccentriche ovvero d'un eteroclito carbonarismo nuovo risuscitato per passar 764 Pante| atterrarlo, ma soggiogata dal carbonchio vivido di quegli occhi, 765 Caval| nell'orto delle officine, la carcassa della mala bestia, si rinvenne 766 Confe| Con voce alta e sonora il Cardinale intonò l'antifona: «Ego 767 Caval| tortura nel richiamarlo, nel carezzarlo quasi, e ne raddoppia l' 768 Caval| nuovo con le buone e con le carezze. Doveva parlare inglese 769 Caval| ricorderà di tornare alla carica, il nostro formulario è 770 Invit| accorsi e non voglio farvene carico, però avreste torto di conservarmi 771 Caval| alle veglie della corte di Carlomagno in versi esametri orrendi, 772 Pante| e c'era rimasto tutto il carnevale e la quaresima; insomma, 773 Pante| abiti dell'ucciso come sulle carni apparivano impressi da veri 774 Pante| seguito al morso d'un animale carnivoro, come ne facevano fede le 775 Caval| nebulato di mistero; superò carponi il breve tratto d'impalcatura 776 Invit| pel primo era già fuori di carreggiata quando alla narrazione del 777 Caval| volume antico legato in cartapecora, a voce alta sillabandone 778 Invit| conferenze, come annunciava il cartellone, dovevano esser due, dopo 779 Invit| genere da quella promessa sui cartelloni, allorché davanti al pubblico 780 Confe| procedetti d'alcuni passi a casaccio, invano aguzzando le pupille 781 Caval| tutta Palermo che siamo cascati nel tranello d'una burla 782 Caval| parola, promesso il segreto, caschi il mondo: furfanti, ma galantuomini! - 783 Caval| File d'alberi, gruppi di case, torrenti, vallate, colline, 784 Caval| suoi e conoscenti, soci del Casino Gerace, piú o meno assidui 785 Pante| e da cento lire, i vari cassetti erano intatti. Aspettando 786 Confe| dalla visione dell'eterno castigo, quell'anima rediviva riconosceva 787 Caval| venirgli in mente che nelle catacombe della chiesa erano sepolti 788 Pante| dipinge né per deliquio né per catalessi, tosto rivelava ben altro 789 Caval| sceglierla apposta, arrivava da Catania coll'ultimo treno. Dunque, 790 Pante| Provvidenza fu scongiurata una catastrofe che purtroppo sembrava inevitabile. 791 Caval| quel punto d'onore che nel catechismo dei galantuomini è il primo 792 Invit| teosofiche di Swedemborg l'avesse catechizzato all'occultismo.~- Niuno 793 Pante| non potevano essere piú categoriche: la morte era stata determinata 794 Caval| chi lo domanda, cosí le catene dell'avversario non avvinghiano 795 Caval| Francisco Vanderlinden Cathedralis Ecclesiae Namurciensis Archidiacono 796 Caval| affettuose che aveva saputo cattivarsi e quasi tutti amici ed amiche, 797 Confe| dotti, e che la «Civiltà Cattolica» negli ultimi fascicoli 798 Caval| certe vaghe manipolazioni cattoliche in danno d'una comunione 799 Caval| grandi di quelli del nostro cattolicismo, e piuttosto di rinunciarvi, 800 Caval| particolari, contradditorie nelle cause, poi da un'ora all'altra 801 Caval| sfuggire pure usando la piú cauta scaltrezza, se quella notte 802 Caval| tagliar corto e di sacre cavalcate non parlarne piú fino all' 803 Caval| sotto il pugno fermo della cavalcatrice, vogliono spiegarsi l'eccidio 804 Caval| inverosimile, perché cotesti cavallanti si conoscono tutti, si conoscono 805 Caval| sue fiamme son puramente cavalleresche, quasi mistiche; Turiddu 806 Pante| esempio, aveva sposato una cavallerizza o un'acrobata, non si sapeva 807 Pante| bicchierino a calice e un cavaturaccioli appiedi d'una bottiglia 808 Invit| ogni ipotesi umana, dalle caverne dell'istrumento vibrò un 809 Caval| piú vigorosa, e l'uscio cede.~Dove siamo? dopo qualche 810 Confe| i vetri avrebbero dovuto cedere sotto i miei colpi, ridotti 811 Invit| sconquasso della porta che cedeva a un urto violento, rovesciato 812 Caval| nascesse a Chicago, l'altro a Cefalú, perché non è concepibile 813 Invit| ricalcitrante, chi piú modesto, non celando la sua ignoranza e attratto 814 Caval| circa il luogo dov'ella si celava, dai piú non erano stati 815 Caval| come se la testa mozza d'un celeberrimo brigante da lui ucciso anni 816 Confe| consoli. Stamattina nel celebrare la santa Messa, usai invano 817 Confe| febbricitante, dopo una misera Messa celebrata sotto l'assedio di continue 818 Caval| cui tra poco si sarebbe celebrato il rito solenne. Ad ogni 819 Caval| di fratellanza araldica, celebravano a gara le impareggiabili 820 Invit| impegnandosi tra il mistero e la celia di convertire gli increduli 821 Caval| contro l'invitata nei loro cenacoli un frizzo o una sillaba, 822 Invit| illuminante i resti d'una cenetta in due, ma sul letto disfatto, 823 Confe| circostanze, e neppure di farne cenno a mio fratello, senza rendermi 824 Caval| da una ruggine barbina di cent'anni, a dir poco. Laus Deo! 825 Caval| ignora se con le medesime centauresse o con altre. Nel breve armistizio, 826 Pante| ballatoio raccontavano per la centesima volta, tutte spiritate, 827 Caval| della chiesa erano sepolti a centinaia gli antichi Cavalieri d' 828 Pante| Brigadiere Mistretta, alla Centrale, di volo, e poi dal Procuratore 829 Caval| un occhio invisibile, nei ceppi d'una potestà invisibile, 830 Caval| Palermo del boero, forse in cerca d'un clima miracoloso contro 831 Confe| tranquillo» e levatomi in piedi, cercai a tentoni sull'inginocchiatoio 832 Caval| lo trova; piú tardi, lo cercano tutti: niente; è fuggito, 833 Invit| ho detto poco fa e non ho cercato di dimostrarvi che nella 834 Confe| due volte il campanello? Cercavano di me?»~In compagnia del 835 Confe| neppure; bianca, bianca, cerea, piú bianca pel contrasto 836 Caval| comprendendo trattarsi d'una cerimonia satanica e abbominevole, 837 Caval| l'intero armamentario del cerimoniale, dalle torcie e dai candelabri 838 Caval| preliminari d'un dialoghetto cerimonioso tra due persone che per 839 Caval| apocrifi di Basilide e di Cerinto, asserisce con la piú placida 840 | certamente 841 Caval| in generale non gli sieno cessate le benevolenze affettuose 842 Invit| morte, non implica punto la cessazione d'ogni rapporto cogli uomini? 843 Caval| lietamente, si fanno centomila chiacchiere, un poco di musica, una 844 Invit| abbracciandolo disperato... chiamando: Alma... Alma!... tutto 845 Pante| tutti, e piú morte che vive, chiamano il portinaio; cinque minuti 846 Caval| confraternita, si mise a chiamar forte dalla strada: Gladys! 847 Pante| ricominciano da capo a chiamare, a battere, a tentare di 848 Pante| nella barba da cappuccino, a chiamarlo orso gli si faceva grazia. 849 Pante| dov'è la padrona di casa? chiamatela, lei e sua figlia, che intanto 850 Caval| aver mai saputo come si chiami e di non averlo mai piú 851 Caval| e la duchessa Lascaris - chiamiamola pure noi duchessa, senza 852 Pante| trema e non ti abbandona. Chiamo Dio in testimonio: ascoltami: 853 Confe| la veglia, mio fratello chiamò: «Pietro, vai tu ad aprire? 854 Pante| ultimi scritti, facendo chiara allusione a colei che appunto 855 Caval| Le luci non sono piú cosí chiare. Una testa troncata!? La 856 Confe| Nel voltarmi rividi il chiarore dietro di me, e lontana 857 Caval| piuttosto potrebbero dirsi chiaroveggenze?~Non mi chieda di piú, ho 858 Caval| un'altra fatica d'Ercole, chiavata com'è negli anelli da una 859 Invit| questa sala e custodirne le chiavi per maggior sicurezza - 860 Caval| nascere, uno nascesse a Chicago, l'altro a Cefalú, perché 861 Caval| dirsi chiaroveggenze?~Non mi chieda di piú, ho vuotato il sacco 862 Confe| ardisco rivolgermi a lei, chiedendo aiuto e consiglio. Prima 863 Confe| onta di sforzi inauditi per chiedere soccorso ai passanti, la 864 Invit| nostro dominio? Potremmo chiederne qualche cosa al signor Regesta, 865 Confe| nuovo la porta. Nessuno! Chiesi nel buio: «Chi è ?» Nessuno 866 Caval| forse tre o quattromila chilometri, press'a poco, figuratevi, 867 Caval| combatte da dilettante per la chimera.~ ~III~ ~In massima, piú 868 Caval| società per le industrie chimiche dello zolfo, da alcuni mesi, 869 Confe| ossa emanava dal suo corpo. Chinatomi per vederla meglio e ascoltare 870 Caval| impossibile.~Hop! hop! hop! chioccano le fruste, gridano tutti. 871 Caval| che conduce in cima, al chiostrino delle campane? e secondo 872 Invit| Regesta la noncuranza del chirurgo, che compiuta l'operazione, 873 Caval| fastidio di sporcarsi le mani, chiuderlo come un sorcio in trappola 874 Confe| nell'ultimo corridoio, chiusa a chiave una porta, si allontanò 875 Caval| murata dietro le persiane chiuse, e quindi, per l'euritmia 876 Caval| miccia. So bene che a rigore, chiusi gli spettacoli con l'improvvisa 877 Invit| moderna e Mesmer e Crookes e Christian e Allan Kardec procedano 878 Invit| lasciato burlare da quel ciarlatano maltese, e col naso nel 879 | ciascun 880 Caval| Mafia possedesse a Palermo, cicerone, mediatore, anche cocchiere 881 Caval| capigliatura e gli occhi cilestri. E il bravo alunno a spiegargli 882 Invit| in-quattro, a un dipresso di cinquecento pagine l'uno, scritti in 883 Caval| sua abitazione in via dei Cinturinari o a casa del diavolo, scovarlo 884 Caval| Caliban! Cos'è che gli ciondola dai denti egli sballotta 885 Caval| calda, nei salotti, nei circoli, in tutta Palermo un grido 886 Caval| corrompendo la servitú, circondandosi di tanto mistero e di tante 887 Caval| squadriglia dei vostri uomini circondate la chiesa nel massimo silenzio, 888 Invit| scoppiata una bomba? siamo circondati dalle fiamme?~Parlava con 889 Confe| percorso in uno spazio chiuso circoscritto, non riuscivo ad uno dei 890 Invit| essere in un refettorio di Cistercensi. Regesta, il caporione, 891 Caval| ingegnere Lascaris ha la cittadinanza inglese, non ci son figli, 892 Invit| se non quello d'un'abile ciurmeria. Ipnotismo? sentir caldo 893 Confe| perfino fra i dotti, e che la «Civiltà Cattolica» negli ultimi 894 Pante| voci degli uomini, tutti i clamori acuti e rauchi d'una gente 895 Caval| inseguimenti né con processi clamorosi: ciò che è stato è stato, 896 Caval| sarebbe quello d'un fiasco clamoroso, col danno e le beffe dell' 897 Caval| con uno di quei personaggi clandestini che qui a Palermo tengono 898 Caval| tra di loro un colloquio clandestino di ratifica, non lo so: 899 Invit| d'offendere l'etichetta classica imparata nei salotti napoletani, 900 Pante| senza fallo il campione piú classico che possa ammirarsi in un 901 Confe| Pater, Deus misericors, Deus clemens, super hanc famulam tuam 902 Confe| Signore, anche da voi, o clementissimo e misericordioso, umanato 903 Confe| miracolo infinito della sua clemenza? Pregai, non per me, ad 904 Caval| turpe commedia montata dai clericali di balla con Tizio e Sempronio, 905 Confe| di me?»~In compagnia del clero, dei membri del Consiglio 906 Caval| d'automobile, facchini, cocchieri, servitori avventizi, cameriere 907 Pante| sferzandosi i fianchi colla coda, gli occhi sempre rivolti 908 Confe| memoria del mio stato d'animo. Codesta donna era una tentazione 909 Caval| stallieri, e l'Art. 180 del Codice penale è tassativo, non 910 Caval| aperti sulla tavola: nomi, cognomi, titoli, e che nomi e che 911 Invit| accetterà, e il domani, dopo colazione, si trovarono puntuali da 912 Caval| sfogarsi in escandescenze di collera bestiale? e i consulti delle 913 Caval| allucinazione istantanea e collettiva: non abbiamo fatto che chiudere 914 Caval| quella raffica di capriccio collettivo per lo straniero, cosí frequente 915 Caval| case, torrenti, vallate, colline, monti, lontananze. È il 916 Caval| con un regio decreto di collocamento sul lastrico, lui e la famiglia. 917 Invit| penombra, guadagnar l'uscio e collocarvisi davanti rivolta verso di 918 Pante| mezzo palmo, alla meglio collocato da lui attraverso il cortiletto 919 Caval| siano spiati e i nostri colloqui subodorati da gente troppo 920 Caval| salvataggio della non piú illibata colomba; ma ciò malgrado, si sentiva 921 Caval| non lontano dalla nostra Colonia Eritrea, dal Benadir, dal 922 Confe| aggrumati, enorme matassa color di ferro. Non le andai subito 923 Caval| sfoggio degli abiti e dei colori, si alternavano con adolescenti 924 Caval| seconda delle razze, nel colorito dei suoi abitanti: figuratevi 925 Caval| nel tranello d'una burla colossale; l'Autorità, in fondo, alle 926 Caval| meno l'eroismo di certe colpe.~D'altronde, se alla piccola 927 Caval| almeno trarre in arresto il colpevole? perché neppure lo denunziò, 928 Caval| doppia sorpresa l'aveva colpito: prima, quella di riconoscere 929 Caval| Commissario, un Turiddu che il coltello di compare Alfio abbia trent' 930 Pante| attorcigliava lo strascico della coltre pendente dal letto. In quella 931 | colui 932 Pante| pelle quando il dovere lo comanda e non se ne può fare a meno, 933 Caval| galantuomini è il primo comandamento. Data una parola, promesso 934 Caval| si arbitrava di venire a comandare in casa mia e con tanta 935 Pante| dei turchi alla predica; combinazione, quella sera, per non disgustare 936 Caval| leggenda medievale germanica comincia sotto i Merovingi ad alterare 937 Pante| tutt'altro genere; allora cominciano madre e figlia a montarsi 938 Caval| prudentissima sovratutto. Tanto per cominciare ad annerir la pagina, corredò 939 Caval| di Santa Maria in Gloria cominciarono qua e a sussurrarsi con 940 Pante| sua figlia, che intanto comincino a dirmi quel che sanno sul 941 Caval| Politeama Garibaldi, durante un comizio di scioperanti e relativo 942 Invit| allegria e la festività dei commensali, piú d'uno vorrebbe metterlo 943 Caval| al giorno in cui dal suo commercio col diavolo darà alla luce 944 Caval| che un reato fosse stato commesso! il suo dovere Pellegrino 945 Caval| sottoporci a visite di ispettori, commissari, questurini, a un'interminabile 946 Confe| affranto dalla fatica e assai commosso per la morte avvenuta quella 947 Invit| senza dubbio la causa alla commozione d'essere entrato proprio 948 Invit| che piú monta, per la sua compagna, promettendo e impegnandosi 949 Caval| mattino avvertiva lui e i suoi compagnoni di tenersi in gamba per 950 Caval| Turiddu che il coltello di compare Alfio abbia trent'anni fa 951 Invit| prove, obbedivano da onesti compari alle istruzioni ricevute; 952 Pante| strillare, serve e padroni compariscono da ogni parte sui pianerottoli 953 Invit| allorché davanti al pubblico compariva sorridente, il volume dei 954 Caval| cuscini provvidenziali; comparivano e sparivano tra i gruppi, 955 Caval| atterrito dalla mia improvvisa comparsa o dal tono imperioso della 956 Caval| se il diavolo non gli era comparso davanti con tutto l'apparato 957 Pante| preciso che Wanda Gagarine comparve.~Qui era l'aspettativa maggiore, 958 Caval| tutti amici ed amiche, lo compatiscano sinceramente, ora vengono 959 Caval| ira per la sua viltà, nel compiacersi d'avere scoperto quel posto 960 Confe| tutta speciale onde lei si compiacque onorarmi per tanti anni, 961 Caval| Pellegrino Gullifà avrebbe saputo compierlo sino alla fine, anche questa 962 Confe| risurrezione, e lo vedessi compiersi davanti a me, senza alcuna 963 Invit| noncuranza del chirurgo, che compiuta l'operazione, non si volge 964 Pante| constatazioni di rito furono compiute, per pura curiosità volle 965 Pante| era un cane dipinto.~In complesso il ragionamento del delegato 966 Caval| Gallo nella Rezia, che ne compongono sequenze e responsori brevi 967 Pante| e il giudice istruttore, comprendendone tutta la portata avrebbero 968 Confe| mai ascoltato e che pure comprendevo quanto il mio, netta, spiccata, 969 Invit| di pugilato che non era compresa nel programma, ve l'assicuro; 970 Confe| rispose o meglio, io non lo compresi: dal movimento delle labbra, 971 Pante| subitaneo d'un pericolo comune, ignoto e imminente, le 972 Invit| sonno e della morte e può comunicarsi a noi tanto nell'uno come 973 Pante| invisibile.~ ~Dopo alcuni giorni, comunicata per telegramma al suo governo 974 Invit| alla loro mente, e muti si comunicavano l'impressione d'averlo inteso 975 Invit| trattava che d'una semplice comunicazione spiritica, non dissimile 976 Caval| senza fallo, per importanti comunicazioni di servizio, nelle poche 977 Caval| cattoliche in danno d'una comunione protestante forestiera, 978 Invit| Donato si lasciava indurre a concederne ancora un'ultima definitiva 979 Caval| Califfo di Bagdad poteva concederselo ai suoi bei tempi, non lo 980 Caval| ma essi sono farisei, non concepiscono la grandezza dell'espiazione, 981 Caval| fidare di questi mascalzoni, concepiti, nati e cresciuti coll'istinto 982 Pante| su e giú il breve spazio concessogli, sferzandosi i fianchi colla 983 Pante| moltiplicavano frustranee, senza conchiudere nulla.~A troncarle venne 984 Invit| affermare che fossero tutti concordemente scettici, l'opinione trionfante 985 Caval| piú perché in tale unanime concordia d'indulgenza il marito trovi 986 Caval| la figura della nefanda concubina d'Erode, e invasi dal delirio 987 Pante| trattenga il timore della condanna inflittagli: a quest'ora 988 Caval| apre sulla scaletta che conduce in cima, al chiostrino delle 989 Caval| che le faccie degli altri conducenti erano per lui tutte faccie 990 Caval| un fantasma che non può condurvi se non all'abisso dell'eterno 991 Invit| curiosità: in origine le conferenze, come annunciava il cartellone, 992 Pante| piú tardi dimostrazione e conferma, ma frattanto non potevano 993 Caval| testa un po' troppo, fino a confessare di aver paura. Ma non sa, 994 Caval| piagnucolando finisce per confessarmi che aveva avuto ordine di 995 Confe| la giovane che io avevo confessata durante la notte, e che 996 Pante| di Wanda nelle gabbie. - Confessiamo schiettamente che simili 997 Confe| aiuto e consiglio. Prima di confidarmi ad altri, che forse riderebbero 998 Caval| spuntino d'una rivelazione, mi confidava il misterioso segnale che 999 Caval| lusso di particolari, per le confidenze avute dal marito stesso 1000 Caval| Quand'egli, ultimamente, confidò in parte l'avventura a un 1001 Confe| come cosa che non eccede i confini naturali.~Aperse gli occhi, 1002 Caval| interrogo, e il giovinotto si confonde, balbetta, non saprei dire 1003 Confe| uno e nell'altro riparto, confortando e benedicendo, Sua Eminenza 1004 Confe| sponda di quel giaciglio e mi confortava in cosí tragica solitudine. 1005 Caval| interminabile sequela d'esami e di confronti?~ Non sono dell'avviso di 1006 Confe| d'un palazzo si disegnava confuso nell'oscurità. Ma come avevo 1007 Caval| fabbricare almanacchi di congetture. Dunque, bugiardo sopra 1008 Pante| sottigliezze che in altra congiuntura avrebbero avuto un'importanza 1009 Caval| un titolo a cotesta tua congrega, nella quale all'imperizia 1010 Caval| vi radunate in notturne congreghe dove il demonio presiede


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