14-avven | avver-congr | coniu-espos | espre-impli | implo-media | medic-peste | pette-rimed | rimes-soggi | sogli-trian | tribu-zurig
Storia
2512 Pante| intatti. Aspettando la perizia medica, il delegato procedeva all'
2513 Invit| quand'era ancora studente di medicina a Londra, la lettura delle
2514 Caval| sarà domani la leggenda medievale germanica comincia sotto
2515 Invit| aberrazioni demonologiche del medio evo, sia Swedemborg l'inventore
2516 Pante| musica della voce o come Medusa col lampo degli occhi, se
2517 Invit| accordo, preludio d'una melodia immemoriale che adagio adagio,
2518 Pante| pantera ebbe un guizzo per le membra, credemmo già di vederla
2519 Pante| molli e dei muscoli, delle membrane e delle vertebre, goccia
2520 Confe| compagnia del clero, dei membri del Consiglio d'amministrazione,
2521 Confe| per esse con fervore nel memento dei morti.~In nome di Dio,
2522 Confe| nostri stessi occhi: ma non è men vero che pure il demonio,
2523 Confe| fenomeni dello spiritismo che menano tanto scalpore perfino fra
2524 Confe| inconcepibile astrazione mentale, piú~del freddo e piú del
2525 Invit| pezzo di musica imposto mentalmente da uno spettatore, ripeteva
2526 Caval| cresciuti coll'istinto del mentire e mentiscono anche quando
2527 Confe| senza guanciale, fino al mento coperta d'una tela greggia
2528 | mentr'
2529 Caval| imperversare d'un subisso di meraviglie e d'indignazione prodotto
2530 Caval| terribile, d'una morte violenta, meravigliosamente occultata dalla diceria
2531 Pante| d'un alto funzionario e mercanteggiando a rubli il prezzo del tradimento -
2532 Caval| mattina, o al piú tardi, mercoledí, e se dobbiamo vederci,
2533 Caval| adversus daemonia nocturna et meridiana ex sacris necnon profanis
2534 Caval| sotto il sole dell'Africa meridionale per la conquista d'una sterlina,
2535 Invit| successo di tanto grave da meritarci l'onore d'un'invasione?
2536 Caval| esaltazione legittima e meritata, sinceramente spontanea.
2537 Invit| primo bicchiere, ve lo siete meritato, e faccio un brindisi alle
2538 Confe| domando in virtú di quali meriti, io miserabile, io peccatore,
2539 Pante| vi calunniano; dov'è il merito, dov'è il sacrifizio, se
2540 Invit| trepidanti la fiaba del Mago Merlino e di Bellinda abbandonata
2541 Caval| germanica comincia sotto i Merovingi ad alterare le sue linee
2542 Caval| settimane, tre settimane, un mese, non monta: prima o poi,
2543 Invit| della teurgia moderna e Mesmer e Crookes e Christian e
2544 Caval| però molto piú grande: Messina, per esempio, che guarda
2545 Caval| che fosse quella la sua meta, proseguí verso Nistri,
2546 Pante| ancora sigillata e solo a metà sfasciata della carta che
2547 Invit| trascendentali nei limbi della metafisica. Non lui solo, tutti accennavano
2548 Confe| ma la sua voce non aveva metallo e le sillabe svanivano in
2549 Caval| batteva la fronte: cinquanta metri sottoterra avrebbe voluto
2550 Pante| fare sarà di alzarsi e di metterci dentro. - Penelope: e se
2551 Caval| amici fidati e scrupolosi a metterli sulla graticola, ma i misteri
2552 Caval| distacco dalla casa, dove non metteva piede che per sfogarsi in
2553 Caval| ciò che è stato è stato, mettiamoci sopra una pietra; vorreste
2554 Pante| piano, borbottando delle mezze parole, tenendosi indietro.
2555 Caval| finché un giornale accese la miccia. So bene che a rigore, chiusi
2556 Invit| venissi al mondo: mi trovavo a Middlettown negli Stati Uniti...~L'esordio
2557 Confe| acciaio, mi penetravano nel midollo delle ossa. Atterrito, non
2558 Pante| per via clandestina e a migliaia di copie erano sparsi per
2559 Invit| sonnambule di piazza, ridotti a miglior lezione e perfezionati con
2560 Pante| suicidio se un'altra fede migliore non l'avesse soccorso, Vasili
2561 Caval| neo coll'unghia del dito mignolo; cosí i piú maligni e i
2562 | mila
2563 Confe| indegnamente ascritto alla milizia della Chiesa, tremando e
2564 Caval| sequenza di figurazioni mimiche e convulsionarie, tormentosamente
2565 Caval| della mia voce; insisto, minaccio, lo metto alle strette,
2566 Pante| di lavori forzati nelle mine imperiali per aver fatto
2567 Caval| a Palermo d'una Società mineraria inglese» nel mentre i discorsi
2568 Caval| che ripartisse per le sue miniere di Castelvetrano, ad impedirgli
2569 Confe| deliberato, di appurare talune minime circostanze, e neppure di
2570 Caval| stazione a ricevere S.E. il Ministro degli interni, che proprio
2571 Caval| almeno di presunzione? il minor rischio sarebbe quello d'
2572 Caval| campanile, una rozza porticina minuscola, che tanto poteva essere
2573 Caval| che il villino Floréal è minuscolo, niente piú d'un gingillo,
2574 Pante| console stava redigendo una minuta relazione la quale doveva
2575 Confe| sua pazienza per narrarle minutamente un sogno da donnicciuola,
2576 Invit| e stampati in carattere minutissimo da perderci gli occhi. Capisco,
2577 Caval| forse in cerca d'un clima miracoloso contro il male lento e terribile
2578 Confe| virtú di quali meriti, io miserabile, io peccatore, fui prescelto
2579 Pante| telegramma al suo governo la fine miseranda del cospiratore, il console
2580 Confe| nostro orgoglio e la nostra miseria non possono comprendere
2581 Pante| L'eternità è popolata di misericordie infinite, e sarò io quello
2582 Confe| da voi, o clementissimo e misericordioso, umanato per lei, crocifisso
2583 Confe| propitius, piissime Pater, Deus misericors, Deus clemens, super hanc
2584 Pante| subaffittava in casa sua un assai misero quartierino e che di lontanamente
2585 Pante| agio di compiere il suo misfatto con tanta libidine di barbarie
2586 Caval| sulla pubblica via a scopi misteriosamente semaforici, e occorrendo,
2587 Pante| trovarlo certe faccie barbute e misteriose come lui, che non erano
2588 Caval| rivelazione, mi confidava il misterioso segnale che fin dal mattino
2589 Caval| dame: forse l'innocenza mistica dei suoi occhi. Di lei e
2590 Caval| puramente cavalleresche, quasi mistiche; Turiddu ha del sangue spagnuolo
2591 Pante| flagella i degenerati del misticismo, Tolstoi in capo di lista,
2592 Pante| esempio di piú del delirio mistico in questo fine di secolo,
2593 Pante| del diavolo? Brigadiere Mistretta, alla Centrale, di volo,
2594 Pante| fascinatore. A rapidi passi misurava su e giú il breve spazio
2595 Caval| realtà l'angelo biondo, la mite e buona creatura cosí esaltata
2596 Pante| incendio, terremoto, si erano mitigate e già in parte si accordavano,
2597 Pante| due anni prima le avevano mobigliato di casa privata apposta
2598 Caval| una tenebra lo scopo e le modalità, ma pure le persone che
2599 Pante| piú insigni naturalisti moderni, si preparava a suffragare
2600 Invit| obbiettava ricalcitrante, chi piú modesto, non celando la sua ignoranza
2601 Caval| pulviscolo dell'immensa mole di scartafacci sull'arte
2602 Pante| palpitante, orribile dei tessuti molli e dei muscoli, delle membrane
2603 | molta
2604 Pante| appunto le discussioni si moltiplicavano frustranee, senza conchiudere
2605 Pante| urlo immenso irruppe dalla moltitudine degli spettatori come da
2606 Caval| duchessa a bordo, travestita da monaca, sull'atto della fuga coll'
2607 Pante| piegava verso terra e la barba monacale nascondeva, rabbrividirono:
2608 Caval| spropositati, e il peggio, monchi quasi tutti, traballanti
2609 Pante| Gagarine, delle domatrici mondiali la piú intrepida e la piú
2610 Caval| Vanderlinden, sull'autorità d'un monitum del vescovo d'Utrecht, ne
2611 Invit| Rare volte la desolata monotonia teatina era stata interrotta
2612 Caval| in città per la strada di Monreale.~A notte fonda eccolo di
2613 Pante| sui libri e imbrattando montagne di carta, su per giú aveva
2614 Pante| cominciano madre e figlia a montarsi la testa, lo spavento le
2615 Confe| profilo di una chiesa o d'un monumento o d'un palazzo si disegnava
2616 Pante| essi pure vanno soggetti a morbosi fenomeni di ribellione feroce,
2617 Pante| terribile quanto piú seri e mordaci erano i commentari degli
2618 Caval| demonio, che si è accanito a morderle il collo, a recidere tegumenti
2619 Caval| un nido di serpi che lo mordevano e gli avvelenavano il sangue;
2620 Caval| carità e in compagnia del suo morente, tra i rimpianti e le assoluzioni. -
2621 Invit| degli angeli? notate ch'egli morí nel 1772, circa settant'
2622 Invit| sola, laggiú nell'angolo, moribonda? Tacevano: nel silenzio,
2623 Confe| insistente, la preghiera dei moribondi: Respice propitius, piissime
2624 Confe| Vienna era venuta in Italia a morirvi nell'abbandono, e perché
2625 Caval| sassi, pronti a lapidare, e mormorano in sordina che la società
2626 Confe| fosse morto, vivrà e non morrà in eterno? Proferii queste
2627 Caval| stomaco, piú crudele d'una morsa di ferro, man mano che cessata
2628 Caval| qualcuno, le loro mani son morse di tanaglia come le mani
2629 Pante| caratteristici lasciati dai morsi corrispondevano per la forma
2630 Pante| jugulare destra in seguito al morso d'un animale carnivoro,
2631 Caval| don Pellegrino e la sua mortificazione, quando a notte fonda, giunto
2632 Caval| quella d'assistere a un mortorio, di cui tra poco si sarebbe
2633 Caval| faccia ai passanti bella mostra di sé. Molto probabilmente
2634 Pante| suoi istinti e non di rado, mostrandosi ricalcitrante, opponesse
2635 Caval| licenziare lo stalliere, ma di mostrarmi con lui piú che indulgente,
2636 Pante| e lacerati i tegumenti, mostrava a nudo squarciata e dilaniata
2637 Caval| adolescenti e con giovinette, con mostri di decrepitezza quasi esausti
2638 Pante| potuto esaminare la ferita mostruosa, l'autore dell'assassinio
2639 Invit| all'improvviso... senza motivo... lui credeva che scherzasse...
2640 Caval| da rendersi conto se lo moveva audacia volontaria o rassegnazione
2641 Confe| io non lo compresi: dal movimento delle labbra, forse parlava,
2642 Caval| gualdrappe dei cavalli; scovò mozzi di stalla e meccanici d'
2643 Caval| afferrare in aria che dei mozziconi di sillabe. Ad un tratto
2644 Caval| rappresentante generale, Mr. Green, mi significava di
2645 Caval| altre figure maschili e muliebri, gli uni ermeticamente ammantellati,
2646 | multa
2647 Caval| popolare gli affibbia, Argo sia munito altresí della bacchetta
2648 Caval| primo piano fu internamente murata dietro le persiane chiuse,
2649 Invit| tutte le sere delle crudeltà musicali di Regesta.~L'invitata!
2650 Caval| preghiera, non canti né musiche, salvo da parte della folla
2651 Caval| un tratto gli abbrancò il muso a Caliban, gliel'abbrancò
2652 Caval| pensato in tempo, se non altro mutando immediatamente il segnale,
2653 Invit| subitaneo alla loro mente, e muti si comunicavano l'impressione
2654 Pante| per le bocche, storpiato, mutilato anzi il piú delle volte
2655 Caval| identiche circostanze, rimanga muto, ammesso magari che non
2656 Caval| Vanderlinden Cathedralis Ecclesiae Namurciensis Archidiacono satagente;
2657 Invit| classica imparata nei salotti napoletani, dopo il teatro era sparito
2658 Caval| ebbe appena cominciato a narrargli la scena finale, d'improvviso
2659 Confe| stancare la sua pazienza per narrarle minutamente un sogno da
2660 Caval| clima e d'ogni colore; e si narravano le eroiche avventure delle
2661 Invit| carreggiata quando alla narrazione del colloquio con l'ombra
2662 Caval| conoscono prima di nascere, uno nascesse a Chicago, l'altro a Cefalú,
2663 Invit| dell'apparizione ermetica: nasceva a quattro passi di distanza
2664 Caval| scaltrezza rivolse non solo a nascondere l'avvenimento di sangue,
2665 Confe| salvaguardia ovvero per nasconderlo, lo strinsi al petto.~Quanto
2666 Caval| sottoterra avrebbe voluto nascondersi per la vergogna d'essersi
2667 Pante| terra e la barba monacale nascondeva, rabbrividirono: dalla gola
2668 Invit| precisione il recondito nascondiglio di qualche oggetto ovvero
2669 Caval| folletti ne hanno paura e si nascondono dietro le quercie, mentr'
2670 Confe| giacevano sul tavolato, nascosti da una tela greggia; erano
2671 Caval| questi mascalzoni, concepiti, nati e cresciuti coll'istinto
2672 Caval| Triandaphillidis Elena (sudditi greci) nato a Livorno nel 1870, nel
2673 Invit| contrari alle leggi di natura nell'ordine fisico, si stringono
2674 Confe| parete.~Rasentandola, era naturale che avrei finito per incontrare
2675 Invit| Parlava con calma, nella naturalezza del suo tono sardonico abituale,
2676 Pante| le opere dei piú insigni naturalisti moderni, si preparava a
2677 Caval| tanaglia come le mani dei naufraghi. - Un lampo! nell'attimo
2678 Pante| camminando attraverso le nebbie insanguinate del nihilismo,
2679 Caval| bisbiglio come un ronzio nebulato di mistero; superò carponi
2680 Caval| casi estremi da un'estrema necessità - in sostanza non era un
2681 | necnon
2682 Caval| addivenire alla perizia necroscopica del cadavere, ridotto a
2683 Pante| Dalle risultanze dell'esame necroscopico stabilito pel giorno dopo
2684 Caval| presiede sotto la figura della nefanda concubina d'Erode, e invasi
2685 Invit| di non vederla per poter negare la sua presenza? Tenente
2686 Caval| fiammingo al capo IV «de negotiis perambulantibus in tenebris»
2687 Caval| tempo perso, giornatacce negre per lui, tremende per chi
2688 Caval| ancora). Ma se son tutti negri come l'inchiostro in quei
2689 Invit| altra volontà, opposta e nemica, che lo suggestiona in senso
2690 Pante| concepibile: amate i vostri nemici, fate del bene a coloro
2691 Pante| trovarsi subito di fronte un nemico del quale udivano tra i
2692 Caval| attenti graffiarne un preteso neo coll'unghia del dito mignolo;
2693 Invit| dirò che fossero già tutti neofiti e giurassero in verbo magistri,
2694 Confe| vittoriosamente, smascherandone la nequizia, rivelandone l'origine diabolica.
2695 Caval| farlo cantare a suon di nerbo. In ultimo, circa le ventitré,
2696 Caval| le agnelle bianche dalle nere, ma essi sono farisei, non
2697 Caval| stimolandone crudelmente i nervi e l'imaginazione con l'ignominia
2698 Caval| scene intime spaventose di nevrastenia, dalle quali era ineluttabile
2699 Caval| nella porpora bizantina di Nicea - non soltanto trionfava
2700 Pante| sue rare amicizie: Vasili Nicolaievitch Tchernyschewski giornalista,
2701 Caval| sentiva dentro il cuore un nido di serpi che lo mordevano
2702 Pante| nebbie insanguinate del nihilismo, predicava come Tolstoi
2703 | nisi
2704 Caval| sua meta, proseguí verso Nistri, passò senza fermarsi lungo
2705 Caval| crescente clamore di voci e di nitriti e di galoppi, il clamore
2706 Caval| cinque o sei cavalli che nitrivano e s'impennavano come bestie
2707 | niun
2708 Pante| non lasciar vedere che le nocche del pugno. - Morto? - Un
2709 Caval| triumphale seu adversus daemonia nocturna et meridiana ex sacris necnon
2710 Caval| serratura e il bisnonno di Noè che l'ha fabbricata! tanto
2711 Caval| di non assoggettarsi alle noie d'un'inchiesta, ma perché
2712 Caval| volta fortunato - ahimè! non nominatemi piú quella donna... i suoi
2713 Invit| tavola rotonda. Nessuno aveva nominato Rocca Imperiale e tutti
2714 Invit| ostentando per Regesta la noncuranza del chirurgo, che compiuta
2715 Pante| sangue».~È un peccato che Max Nordau non parli affatto di Vasili
2716 Caval| lumi ti acciecano, le sue norme direttive son sempre bastoni
2717 Caval| scoprire insomma con la sua ben nota perspicacia in qual modo
2718 Invit| suo dogma degli angeli? notate ch'egli morí nel 1772, circa
2719 Caval| urgenza non appena avesse notato alla ringhiera di quel tale
2720 Invit| riverbero d'una musica, le cui note giungevano man mano estenuate
2721 Pante| occhi, oppresso dai terrori notturni d'una visione inesorabilmente
2722 Caval| sbuffassero d'impazienza.~Novantanove su cento, un altro, nei
2723 Caval| cosí alto, come solo nelle Novelle Arabe il Califfo di Bagdad
2724 Confe| gelida di queste notti di novembre; e per una inconcepibile
2725 Confe| tuo Redentore vive, e nel novissimo giorno sorgerai dalla terra
2726 Pante| era solito ricevere, il Novorossiiskii Telegraj e l'Odesokii Listok,
2727 Caval| Pellegrino Gullifà, le cui nozioni geografiche non l'assistevano
2728 Pante| di cinque re del deserto nubiano si prostrava innanzi a lei,
2729 Confe| capelli attorcigliati sotto la nuca, aggrovigliati, aggrumati,
2730 Caval| pelliccie, tutti a piedi nudi, senza nemmeno la protezione
2731 Pante| i tegumenti, mostrava a nudo squarciata e dilaniata l'
2732 Caval| folla l'assemblea, ma era numerosa abbastanza, tanto da riempire
2733 Confe| naturali.~Aperse gli occhi, nuotanti ancora nella morte, e subito
2734 Pante| Abbattete la porta! - gridò nuovamente il delegato alle sue guardie
2735 Caval| Gibellina! Ad ogni attimo nuovi monti che fuggono, borghi
2736 Caval| beffardi si rallegrano coi nuovissimi Lazzari del loro buon ritorno
2737 Pante| abbastanza biasimate da quanti nutriscono vero sentimento d'umanità;
2738 Caval| don Pellegrino cadde dalle nuvole quando s'intese rispondere
2739 Pante| al Consolato russo e in obbedienza a speciali istruzioni non
2740 Confe| paura né angustia, bensí di obbedire al mistero: Claudio s'inoltrava
2741 Invit| costretto madamigella Alma ad obbedirmi, forse contro il suo desiderio,
2742 Invit| leggi fisiologiche, l'anima obbedisce ad altre leggi sconosciute,
2743 Invit| vedeva l'imaginaria; quasi obbedisse a un invito di lei, si alzò,
2744 Pante| e piú vibrato, ma non fu obbedita, avanzò ancora, col frustino
2745 Caval| lui, il brigante, a chi obbediva? con chi aveva parlato e
2746 Invit| chi sa dopo quante prove, obbedivano da onesti compari alle istruzioni
2747 Invit| accese e fu generale, chi obbiettava ricalcitrante, chi piú modesto,
2748 Pante| logica, tale da non temere obbiezioni, bastava quest'argomento -
2749 Caval| onore, a manomettere i suoi obblighi, patteggiando e vendendosi:
2750 Caval| Papessa si vide tratta all'obbrobrio della luce, in mezzo alla
2751 Pante| Tchernyschewski spingeva l'oblio dell'offesa e la carità
2752 Confe| poco a poco una macchia oblunga, come di persona in letto,
2753 Caval| per caso, alla Favorita in occasione delle Corse, un fantino
2754 Caval| polizia italiana; in cento occasioni, secondo lui, avea dato
2755 Invit| naso nel piatto scansava le occhiate maligne dei quattro colleghi
2756 Caval| il mare, si propagano in Occidente; accolte con devozione tra
2757 Pante| dalla gola fino sotto l'occipite una turpe ferita si apriva
2758 Caval| complimenti, usando le brusche se occorre, entrate dentro voi e la
2759 Caval| misteriosamente semaforici, e occorrendo, se nicchia, metterlo a
2760 Pante| delegato filava dritto né occorreva essere profondi nelle discipline
2761 Caval| tanti schiarimenti non occorrono: le solite danze che risalgono
2762 Caval| avete riflettuto, non vi occorse il pensiero di quella turba
2763 Confe| massime in campagna, mi era occorso di udire dei falsi suoni
2764 Confe| di ribellione alla forza occulta che faceva scempio di me.
2765 Caval| violenta, meravigliosamente occultata dalla diceria della fuga,
2766 Pante| uomo studioso e oltre ad occuparsi specialmente e seriamente
2767 Confe| rischiarava tanto spazio quanto ne occupava il rettangolo del letto,
2768 Invit| cavalli, le corse... tutte occupazioni assai piú importanti; ciò
2769 Caval| vecchie e invece erano due oche; lui, Cardamomo, sapeva
2770 Caval| prove, ne chiamava testimoni oculari le ballerine egli stallieri,
2771 Caval| molta calma e pazienza e oculatezza, potrebbe fornire all'autorità
2772 Pante| Novorossiiskii Telegraj e l'Odesokii Listok, in data l'uno e
2773 Pante| del bene a coloro che vi odiano, vi perseguitano, vi calunniano;
2774 Invit| timidità, colle sue paure d'offendere l'etichetta classica imparata
2775 Caval| perché la proposta d'un offerente a condizioni magnifiche
2776 Confe| tremando e giubilando, offersi la prima volta il santo
2777 Caval| ragazze sensibili a tutte le offerte, insomma quanti d'una maniera
2778 Caval| veri, alle oneste signore offre servizi da persona che si
2779 Caval| di averne il cuor netto, offrendo quel tenuissimo barlume
2780 Pante| carità del perdono fino ad offrire per lei la sua vita: «...
2781 Invit| avuto la dabbenaggine d'offrirgli.~Questo pensava il tenente
2782 Caval| dalla tortura escogitasse d'offrirmi lo spuntino d'una rivelazione,
2783 Pante| poco solido sulle gambe per offrirsi lui di dar l'esempio, il
2784 Invit| galantemente come se davvero offrisse posto a una signora, andò
2785 Caval| biblioteche e pure qualche volta offrono ai dilettanti curiose notizie
2786 Confe| trovavo il testo sul libro, offuscato da un velo di nebbia. La
2787 Invit| nascondiglio di qualche oggetto ovvero si recava essa stessa
2788 | Oh
2789 Caval| avevano accolto nel loro olimpo, e i veri duchi, quasi a
2790 Caval| condannato per ribellione e oltraggi agli agenti della forza
2791 Pante| settimana scorsa, rendiamo omaggio d'ammirazione a Wanda Gagarine,
2792 Caval| l'incontro con parecchie ombre girovaghe, al cui accerchiamento
2793 Caval| sostanza ciò ch'egli aveva omesso di denunciare - nient'altro,
2794 Caval| suo silenzio a un marito omicida? i suoi accusatori sapevano
2795 Pante| lista, e li deride; strana omissione pel maestro che tutto ha
2796 Pante| altro Tchernyschewski suo omonimo, Nicola Gawrilovitch, autore
2797 Caval| con voi e con Gladys.~Un'oncia di sangue freddo rimediava
2798 Caval| lampo, i capelli sciolti, ondeggianti all'aria, le braccia larghe,
2799 Pante| nel mantello screziato e ondulato, nel verde oro delle pupille,
2800 Caval| gentiluomini veri, alle oneste signore offre servizi da
2801 Invit| quante prove, obbedivano da onesti compari alle istruzioni
2802 Caval| dalle indagini del marito?~Onesto nel mantenere il patto di
2803 Caval| Palermo tengono in saccoccia l'onnipotenza di Dio e fanno baciar lo
2804 Caval| l'abbiano tirato su all'onor del mondo, un Turiddu grigio,
2805 Confe| speciale onde lei si compiacque onorarmi per tanti anni, e che fu
2806 Invit| invitata! Debbo fare io gli onori di casa?~Scostò alquanto
2807 Confe| alcuno lo trattenesse? Ad onta di sforzi inauditi per chiedere
2808 Confe| trapelare goccia di barlume, piú opaca e piú densa che se fosse
2809 Invit| inginocchiarsi a beneplacito dell'operatore, era una commedia bell'e
2810 Caval| massima, piú che si può, nelle operazioni delicate il buon funzionario
2811 Invit| che la nostra sola volontà operi sul paziente, invece egli
2812 Caval| agevolare il destino non opponendosi al divorzio, se la signora,
2813 Pante| mostrandosi ricalcitrante, opponesse minaccia a minaccia. È noto
2814 Caval| superiori vi sembrò finalmente opportuna e ne riceveste encomio;
2815 Caval| che non solo ho creduto opportuno per la mia tattica di non
2816 Pante| patria davanti agli occhi, oppresso dai terrori notturni d'una
2817 Invit| che su tutti pesasse un'oppressura. Incrocicchiate le braccia,
2818 Invit| nel bosco, anche adesso ci opprime e ci affascina, noi spiriti
2819 | or
2820 Caval| del giudizio non sempre in orario, quella dei rimpianti o
2821 Caval| campagna, e anzi una volta nell'oratorio suburbano delle Sette Spade,
2822 Caval| delusa, vogliamo cosí all'orbetto avventurarci in una spedizione
2823 Caval| travagliarsi le mani con certi suoi ordigni infallibili e sudar sangue
2824 Invit| sembravano determinati da un ordigno meccanico, al quale ottemperava
2825 Caval| Testo unico delle Leggi sull'Ordinamento della Pubblica Sicurezza
2826 Caval| tutta punizione si limitò a ordinargli l'aria degli Abruzzi, ma
2827 Confe| dono il giorno della mia ordinazione; lo raccattai da terra all'
2828 Confe| povera giovinetta tedesca, orfana e abbandonata, alla quale
2829 Invit| laberinto buio dei vicoli orfani. Si smarrirono, tornarono
2830 Pante| poesia e non sappiamo se come Orfeo affascini le belve colla
2831 Caval| in forma sibillina dall'organo ufficioso che la duchessa
2832 Caval| non che era di famiglia oriunda scozzese, trasmigrata al
2833 Caval| Non guizzi di folgore all'orizzonte, ma sprazzi di fiamma che
2834 Caval| tirassero dalle carte l'oroscopo favorevole? e il pretendere
2835 Pante| baiadera scintillanti d'orpello, si presenta invece vestita
2836 Caval| Carlomagno in versi esametri orrendi, assume addirittura una
2837 Pante| riso, era invece il rictus orrendo dello spasmo che non perdona.~
2838 Caval| disotterrata a Castelvetrano, nell'orto delle officine, la carcassa
2839 Caval| piú viperee non avrebbero osato mai d'arrischiare contro
2840 Pante| tagliate coll'accetta dall'osco, lontanamente lo sospettò
2841 Confe| di supplica e di fiducia. Oserei affermare che uscita dalla
2842 Pante| esempio, il delegato non osò insistere; urgevano i momenti,
2843 Invit| sospiro di sillabe dall'ospite vivibonda nell'immaterialità,
2844 Caval| senza ironia di virgolette, ossequenti a un nome scritto nella
2845 Caval| si credeva ormai spento, osserva un maligno critico. E perché
2846 Caval| avere scoperto quel posto d'osservazione che rispondeva ai suoi calcoli
2847 Caval| ossesso in quella tregenda d'ossessi.~Furono due le riprese:
2848 Caval| non quello d'arrischiare l'osso del collo per scendere piú
2849 Caval| il frate sulle prime, non ostante tutta la sua erudizione
2850 Invit| orecchio, sulla camicia, e ostentando per Regesta la noncuranza
2851 Caval| labbra, come gli sapeva d'ostico il mezzo sigaro che stritolava
2852 Pante| un piano all'altro, tutti ostinatamente curiosi e trepidanti d'ansietà.~
2853 Invit| eterni gazzettieri e degli ostinati frequentatori del palcoscenico
2854 Caval| manifestamente imbeccato, si ostinava nella piú scettica incredulità
2855 Caval| voluto persistere nella sua ostinazione...~- … ?~ ...un bicchier
2856 Pante| darle sulla voce e attacca l'ottava alta, di là dall'uscio il
2857 Caval| si fosse fatta scrupolo d'ottemperare alle indicazioni dell'almanacco.~
2858 Invit| ordigno meccanico, al quale ottemperava nella vedovanza di sé medesimo,
2859 Confe| morte senza averlo potuto ottenere?~Padre, un nuovo squillo
2860 Caval| giaculatorie a tutti i santi gli ottenessero misericordia, nel mentre
2861 Invit| sopraggiunta a madamigella Alma otteneva tacitamente l'unanime suffragio
2862 Pante| decifrarlo sulla targhetta d'ottone appiccicata alla porta:
2863 Pante| importanza massima, erano oziose questa volta di fronte a
2864 Pante| giannizzeri il delegato di P.S. appena giunto sul pianerottolo
2865 Pante| di barbarie e poi sparire pacifico, senza lasciar traccia di
2866 Caval| richiesta ai tribunali del suo paese.~La voce del mondo non è
2867 Caval| che abbandonata allora nel paesello nativo la pericolosa caccia
2868 Invit| se c'è chi si sogna di pagarci con altrettante panzane
2869 Pante| volendo coll'ammirazione pagare il debito di gratitudine,
2870 Confe| alla stessa foggia, d'una palandrana, e tirarono dritti, senza
2871 Caval| provvisorio, distante dalla palazzina quaranta passi o cinquanta,
2872 Caval| belle signore e di amici palermitani, tutti quanti reduci da
2873 Caval| vostra assenza; quando vi si palesa, ne sapete meno di prima:
2874 Caval| trovassimo semplicemente in una palestra di cavalieri nottambuli
2875 Pante| Genova, in una casa di via Palestro, la notte dal 15 al 16 aprile
2876 Caval| ebionita, manicheo, albigese, palladista, o luciferiano. Diffatti
2877 Pante| ipotetiche, si voleva una prova palmare e positiva a filo di logica,
2878 Invit| gli increduli con prove palmari ai miracoli delle scienze
2879 Pante| asse posticcio largo mezzo palmo, alla meglio collocato da
2880 Caval| branda, si accostò a Caliban, palpandolo dolcemente sul collo e facendosi
2881 Caval| luminarie. Eccolo nell'oscurità palpare a tentoni il catenaccio
2882 Pante| impressione viva del terrore, palpitando tuttavia - noi che eravamo
2883 Pante| dilaniata l'anatomia viva, palpitante, orribile dei tessuti molli
2884 Invit| discussione si riassumeva nel panegirico di madamigella Alma, la
2885 Confe| fosse stata coperta d'un panno. Al postutto, se la spagnolotta
2886 Caval| camminare sulla punta delle pantofole; se accendiamo un fiammifero,
2887 Invit| pagarci con altrettante panzane lo scotto della cena che
2888 Caval| al presbitero Ippolito di Papa Calisto. Ciò in via di proemio;
2889 Caval| e quando insieme con la Papessa si vide tratta all'obbrobrio
2890 Caval| guarda lo stretto, potrebbe paragonarsi a Massaua sul Mar Rosso,
2891 Caval| Repertorio volante, i cui paragrafi le Questure si trasmettono
2892 Confe| affrontai il buio che si parava davanti, fitto, impenetrabile;
2893 Caval| chi s'è visto s'è visto, parce sepulto, ma altresí per
2894 | parecchie
2895 | parecchio
2896 Invit| lotta corpo a corpo. Fra parentesi, anche gli altri, ora che
2897 Pante| secondo lui e secondo il parere di tutti quelli che da vicino
2898 Caval| giovedí, un telegramma da Parigi del nostro rappresentante
2899 Caval| nascosto un reato. Umanamente parlando, cosí avesse voluto Iddio
2900 Pante| perché purtroppo i morti non parlano.~ ~Abbattete la porta! -
2901 Caval| e con le carezze. Doveva parlare inglese secondo il suo solito,
2902 Caval| del ragazzo. E cominciò a parlargli tale quale come si parla
2903 Caval| e di sacre cavalcate non parlarne piú fino all'altro inverno,
2904 Invit| voce bassissima, come se parlasse nella stanza d'un agonizzante.~
2905 Invit| fino dalla seconda sera si parlavano a gesti, un telegrafo d'
2906 Caval| ricompensa lo stalliere non parlerà con anima viva: può darsi;
2907 Pante| peccato che Max Nordau non parli affatto di Vasili Tchernyschewski,
2908 Pante| professore Lombroso.~ ~Non parliamone piú.~Ancora vestito di tutto
2909 Pante| quante volte ho da dirlo? parlo turco? via tutti, non c'
2910 Invit| ufficiali del distaccamento di Parma cavalleria.~- Se l'invitassimo
2911 Caval| tra un lampo e l'altro. Partanna! Gibellina! Ad ogni attimo
2912 Caval| di quella turba esotica partecipante ai riti d'Erodiade, gente
2913 Caval| misteriosa a cui vi si faceva partecipare di nottetempo, con tanto
2914 Caval| caratteristico d'un rito particolare, nessuno che fungesse da
2915 Caval| Bombay. Lo stesso giorno partii da Castelvetrano nel pomeriggio,
2916 Invit| videro madamigella Alma partirsi dal pianoforte e attraversare
2917 Pante| distruggevano la momentanea parvenza e i dottori non esitavano
2918 Caval| non le ha viste, una ne passa, ignota, senza guardarlo
2919 Confe| pel loro cammino, taluni passandoci accosto, non si volgevano
2920 Confe| cosí breve a vestirsi e passarmi davanti, invisibile? Non
2921 Caval| lontananza. Centomila donne passarono sulla sua strada e non le
2922 Pante| tutte le notti lo sento passeggiare su e giú per la camera;
2923 Pante| sorvegliandolo nelle sue passeggiate notturne e nelle sue rare
2924 Caval| quanto aveva preveduto, passerà dell'acqua sotto i ponti;
2925 Caval| proseguí verso Nistri, passò senza fermarsi lungo il
2926 Caval| sospetti nell'individuo piú pastafrolla del genere umano, vogliamo
2927 Pante| si avvicinava l'ora del pasto, il quale, al solito, doveva
2928 Caval| duchi, quasi a dargli la patente di fratellanza araldica,
2929 Confe| Respice propitius, piissime Pater, Deus misericors, Deus clemens,
2930 Confe| visionario, dalla sua carità paterna imploro quella pace al mio
2931 Confe| volte e con ammonimenti paterni mi aiutò a trionfare degli
2932 Invit| caporione, borbottava piano dei paternostri selvatici, schizzando fiamme
2933 Caval| ricoverarsi all'ombra d'uno stemma patronale e sotto l'apparenza d'un
2934 Caval| domenicano suo parente e patrono?~Avvisaglie grottesche ma
2935 Caval| manomettere i suoi obblighi, patteggiando e vendendosi: Dio l'aveva
2936 Caval| con quel bisbiglio tra il pauroso e l'incredulo che fomenta
2937 Pante| ignoto e imminente, le pazze voci contraddittorie che
2938 Confe| meriti, io miserabile, io peccatore, fui prescelto da Dio perché
2939 Caval| ancora faville dagli occhi di pece.~Tralasciamo i preliminari
2940 Caval| dell'ingegnere Lascaris, pedinarlo, stabilir bene chi sia,
2941 Pante| creatura da circo della peggiore specie; e cotesta donna
2942 Caval| Scomparsa. A chi l'abbia recata, pegno o trofeo di una promessa
2943 Caval| e fu allora che per un pelo non rischiò il ponte dei
2944 Confe| padre, che non valeva la pena di importunarla, di rubarle
2945 Caval| e l'Art. 180 del Codice penale è tassativo, non ammette
2946 Pante| lo strascico della coltre pendente dal letto. In quella postura,
2947 Caval| si accostano o che esse penetrano nelle regioni dei barbari.
2948 Invit| parola; non bastava poter penetrare nelle quinte durante gli
2949 Caval| numero e d'intonazione, penetrarono nel dominio dello scandalo
2950 Pante| lavorando di sua testa, fosse penetrato dall'appartamento attiguo
2951 Confe| socchiuso, attraverso il quale penetrava dalla strada il riverbero
2952 Confe| pupille, fatte d'acciaio, mi penetravano nel midollo delle ossa.
2953 Pante| l'ultima carta?~Un uomo penetrò nella gabbia, vera apparizione
2954 Confe| oltre tomba.~Appena sulla penitente feci il gesto della croce,
2955 Confe| mi dà la certezza che, in penitenza forse dei miei falli, Iddio
2956 Pante| un brivido di freddo e la penna ci trema fra le dita.~Come
2957 Pante| che il mio sangue. Altre penne, altre spade continueranno,
2958 Invit| capelli sparsi, luminosa nella penombra, guadagnar l'uscio e collocarvisi
2959 Invit| passi, e durante la corsa, a penosi intervalli, il racconto
2960 Confe| strozza, come in un sogno penoso, quando non ci riesce di
2961 Confe| persona in letto, che dorme. Pensai dapprima che al di là ci
2962 Invit| a subissare il teatro ci pensiamo noi; birba chi manca, non
2963 Pante| quartiere, il delegato non pensò a domandarglielo; forse,
2964 Invit| rimaneva sulla soglia, forse pentito della sua audacia: era senza
2965 Invit| tenente Regesta la sera della penultima rappresentazione - mi assumo
2966 Caval| al capo IV «de negotiis perambulantibus in tenebris» un frammento
2967 Invit| i suoi compagni avessero percepito distintamente lo stesso
2968 Confe| piano che l'udito non la percepiva. Curvo sul suo corpo, approssimai
2969 Confe| sensibile e di attuale, che percepivo come in lontananza e non
2970 Caval| zigzag un solco di sangue percorre la navata dal fondo alla
2971 Confe| una lastra levigata, la percussione della quale toglieva ogni
2972 Invit| carattere minutissimo da perderci gli occhi. Capisco, non
2973 Caval| mattana da chi ha tempo da perdere? piuttosto; ma comunque
2974 Invit| svolto della cantonata, si perdesse nell'oscurità.~- Vieni a
2975 Invit| suo volto.~Zamit non lo perdeva di vista; tendendo l'orecchio
2976 Pante| speciali istruzioni non lo perdevano d'occhio: spiandone quant'
2977 Pante| orrendo dello spasmo che non perdona.~Ma la poltroncina era rossa
2978 Confe| Confessione postuma~ ~Mi perdoni, Monsignore reverendissimo,
2979 Caval| il tradimento non ve lo perdonò.~Ed ora negli Abruzzi vi
2980 Invit| aneddoti piccanti delle sue peregrinazioni nei due emisferi e come
2981 Pante| ma quantunque esplicito e perentorio fosse il comando, esse non
2982 Caval| dalle maniere disinvolte e perfette di chi conosce per pratica
2983 Invit| ridotti a miglior lezione e perfezionati con garbo.~E siccome ad
2984 Caval| danzatrici, esse, pudibonde, che perfidiavano nel silenzio; in ultimo,
2985 Confe| che menano tanto scalpore perfino fra i dotti, e che la «Civiltà
2986 Caval| tutte le paure e tutti i pericoli.~- Don Cocò, veniamo al
2987 Caval| allora nel paesello nativo la pericolosa caccia alle Santuzze e alle
2988 Caval| Dove siamo? dopo qualche peripezia di scaramuccia coi fiammiferi
2989 Caval| vivente, destinata a non perire fino al giorno in cui dal
2990 Pante| coll'assistenza d'altri periti, coteste conclusioni avrebbero
2991 Pante| nessuno lo tocchi finché il perito non si sia pronunciato.
2992 Caval| prolungare a Napoli la sua permanenza molto piú di quanto aveva
2993 Pante| lasciate entrare senza mio permesso! - Prima di tutto, ora ho
2994 Caval| aspettare un minuto, e se permettete, vengo io pure con voi e
2995 Caval| piú pace né tregua con la perpetua visione della cavalcata
2996 Caval| dei suoi adoratori si è perpetuato, tenace; non valsero ad
2997 Caval| Mongiardino, spasimante perpetuo e qualche volta fortunato -
2998 Caval| incaricato dell'inchiesta e di perquisire il vecchio tempio dei Cavalieri,
2999 Caval| conquistatore, la chiesa venne perquisita da cima a fondo, elencato
3000 Caval| spazio di tempo e di luogo, perseguendo un fantasma che non può
3001 Pante| coloro che vi odiano, vi perseguitano, vi calunniano; dov'è il
3002 Caval| internamente murata dietro le persiane chiuse, e quindi, per l'
3003 Caval| prossimo... se avesse voluto persistere nella sua ostinazione...~- … ?~ ...
3004 Caval| insomma con la sua ben nota perspicacia in qual modo e per mezzo
3005 Pante| dottori non esitavano a persuadere se medesimi che al domani
3006 Confe| pure a un sogno, e volli persuadermene a qualunque costo la mattina
3007 Caval| sospettava, altrettanto persuaso d'aver visto realmente e
3008 Pante| dalla questura, allorché gli pervennero due giornali d'Odessa, che
3009 Invit| rimasta, pareva che su tutti pesasse un'oppressura. Incrocicchiate
3010 Confe| scale, che si pigliava il pessimo gusto d'una burletta; e
3011 Caval| addirittura in viaggio, sulle peste dei fuggitivi. La verità
|