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Gaspare Invrea, alias Remigio Zena
Confessione postuma

IntraText - Concordanze

(Hapax - parole che occorrono una sola volta)


14-avven | avver-congr | coniu-espos | espre-impli | implo-media | medic-peste | pette-rimed | rimes-soggi | sogli-trian | tribu-zurig

     Storia
4513 Caval| improvvisamente dalla sua tribuna agli sguardi dei sottostanti; 4514 Caval| a intervalli da un lungo trillo femminile, acutissimo, gorgheggiante; 4515 Confe| nel nome della Sacrosanta Trinità, le sue pupille non mi videro 4516 Invit| concordemente scettici, l'opinione trionfante non attribuiva altro valore 4517 Confe| ammonimenti paterni mi aiutò a trionfare degli scrupoli che mi assalivano, 4518 Caval| sinceramente spontanea. Le bionde trionfarono sempre in Sicilia e la duchessa 4519 Caval| di Nicea - non soltanto trionfava come bellissima tra le bionde, 4520 Caval| Benadir, dal Marocco? (Di Tripolitania non si discorreva ancora). 4521 Caval| fosse materia assai piú di tristezza che di ilarità, le similitudini 4522 Invit| non si rammenta piú, né tristi né liete.~Quanto abbia durato, 4523 Caval| prova di bomba: Speculum triumphale seu adversus daemonia nocturna 4524 Caval| l'abbia recata, pegno o trofeo di una promessa adempiuta, 4525 Pante| almanaccava l'assedio di Troia: il fantaccino non c'era 4526 Caval| freddo che ci sferza e ci tronca il respiro? questo vento 4527 Caval| Volarono ai Porrazzi a troncar sull'istante gli ultimi 4528 Pante| senza conchiudere nulla.~A troncarle venne improvviso, dall'interno, 4529 Caval| sommerge quasi interamente il tronco, le cui arterie dovrebbero 4530 Pante| cancellato la colpa e dal Trono imperiale, ne siamo certi, 4531 | troppa 4532 Caval| pieno giorno, al piccolo trotto, l'esperto Commissario se 4533 Confe| Come avvenne che di quanti trovammo sul nostro cammino, non 4534 Caval| speriamolo; comunque sia, trovandone la chiave, piú che al mio 4535 Caval| stranezza del caso suo, trovandosi con altri del suo mestiere, 4536 Invit| al Sole, dove sapeva di trovare gli amici, a domandare aiuto... 4537 Caval| aveva rimesso la stanga, trovarla resistente ad ogni tentativo 4538 Invit| domani, dopo colazione, si trovarono puntuali da Barattucci, 4539 Pante| Perché a quell'ora si trovasse fuori del quartiere, il 4540 Caval| Pubblica Sicurezza, se ci trovassimo semplicemente in una palestra 4541 Pante| e cosí vestito come si trovava, senza neppure slacciarsi 4542 Caval| concordia d'indulgenza il marito trovi un balsamo alla propria 4543 Pante| saranno qui le autorità non ci trovino nelle tenebre.~Una rapida 4544 Pante| appiccicata alla porta: B.N. Tschernyschewskij. Vittima d'un suicidio o 4545 | tuae 4546 | tuam 4547 Caval| del primo cancello per non turbare col rumore insolito di voci 4548 Confe| pensieri insistenti che la turbavano; non fu se non durante il 4549 Pante| stessa cosa che vedere dei turchi alla predica; combinazione, 4550 Pante| volte ho da dirlo? parlo turco? via tutti, non c'è niente 4551 Caval| vivo, gli era toccato per turno di servizio far da aiutante 4552 Caval| Antiochia per affermarla tuttora vivente, destinata a non 4553 Pante| parevano troppo disposte ad ubbidire e una coll'altra si consultavano 4554 Caval| spirito la febbre demoniaca d'ubbriacatura, aperti gli occhi a piú 4555 Pante| momentanea dei nostri sensi ubbriachi di terrore e d'ansietà...~ ~ 4556 Caval| portati via dal turbine, fatto ubbriaco dalle voci, pure lui ha 4557 Caval| gabbia, non so bene con quale uccellino dentro, una gabbia esposta 4558 Pante| agonia.~Ma perché non l'uccidevano? morta per morta la donna, 4559 Confe| tenebre della morte, quando udii repentinamente, nel gran 4560 Caval| gli tocca far fagotto per Udine o Domodossola e non è la 4561 Confe| campagna, mi era occorso di udire dei falsi suoni o delle 4562 Pante| biblioteche; tanto dritto, che udite le conclusioni sommarie 4563 Caval| quanto le orecchie del suo uditore egli potesse ritenere foderate 4564 Invit| ogni giorno, ma sebbene l'uditorio continuasse a mostrarsi 4565 Caval| sottostanti; chi erano costoro? ne udiva il bisbiglio come un ronzio 4566 Pante| fronte un nemico del quale udivano tra i gemiti intermittenti, 4567 Caval| lettere anonime piovute negli uffici di Polizia, le quali accusavano 4568 Caval| forma sibillina dall'organo ufficioso che la duchessa Lascaris 4569 Confe| terminavo di recitare l'Uffizio. Erano da poco suonate le 4570 Caval| volontà. Scusatelo: ma l'uggia crescente per la famiglia 4571 Pante| era strappata come dalle ugne d'un gatto. Appena gli accorsi 4572 Caval| d'una volta.~Quand'egli, ultimamente, confidò in parte l'avventura 4573 Confe| limpida e netta che di queste ultime quaranta ore rivedo lo specchio 4574 Caval| clamore come d'una turba che ulula e urla, incitando frenetica 4575 Pante| tuttavia, di tratto in tratto ululava dei gemiti lamentosi che 4576 Caval| tenga nascosto un reato. Umanamente parlando, cosí avesse voluto 4577 Confe| clementissimo e misericordioso, umanato per lei, crocifisso per 4578 Pante| nutriscono vero sentimento d'umanità; l'odore ferino ammorbava, 4579 Caval| scaramuccia coi fiammiferi umidi, l'occhio della lanterna, 4580 Confe| interminabile, gocciolante umidità dalla calce fresca che lo 4581 Confe| tuoi occhi, e le tue ossa umiliate esulteranno al suo cospetto? 4582 Confe| Erano da poco suonate le undici. Mio fratello, che è medico 4583 Pante| messo coi denti e colle unghie intorno alla sua vittima 4584 | uni 4585 Caval| ne è meno tranquillo nell'unirsi a Diodoro d'Antiochia per 4586 Invit| Middlettown negli Stati Uniti...~L'esordio prometteva 4587 Caval| dall'egida del consenso universale, e guai a chi si attenti 4588 Pante| curiosi: uscito appena dall'università di Mosca, giovanissimo, 4589 Caval| amico che gli telegrafasse d'urgenza non appena avesse notato 4590 Pante| delegato non osò insistere; urgevano i momenti, conveniva lasciar 4591 Pante| finalmente chi risponde è Egar, urlando e gemendo; picchiano colle 4592 Caval| è la sua propria testa, urlante nelle tenebre. - Ma l'antico 4593 Pante| non è mai legato seguita a urlare, e intanto il signor Basilio 4594 Confe| scender le scale. Senonché, urtando colla mano, feci cadere 4595 Invit| della porta che cedeva a un urto violento, rovesciato Regesta 4596 Confe| quem devoret, non di rado usa in danno delle anime artifici 4597 Confe| celebrare la santa Messa, usai invano ogni sforzo per espellere 4598 Caval| Niente.~Il signor duca uscí dalla porta grande, senza 4599 Caval| da riprometterti di non uscirne con la testa rotta? Hai 4600 Invit| siete il piú pallido?~ ~Uscirono tutti insieme dall'albergo 4601 Invit| oppure una delle sue solite uscite strampalate, raccolse subito 4602 Caval| ancora, non bene ancora usciti dal sortilegio, cosí immanente 4603 Pante| poiché finora i discorsi non uscivano dalle supposizioni piú o 4604 Pante| funzioni abiti esotici all'ussara o alla baiadera scintillanti 4605 Caval| tollerava volentieri e lasciava usufruire largamente da sua moglie - 4606 Caval| corrispondente non può essere usufruito da alcuno. Dunque? tocca 4607 Caval| un monitum del vescovo d'Utrecht, ne discorre come di pratica 4608 | V 4609 | v' 4610 Caval| decapitato!~Atroce spettacolo, ma vacillando ancora, non bene ancora 4611 Invit| lo sostenne trasognato e vacillante, lo fece sedere, benevolmente.~- 4612 Pante| schermirsi da un assalto, vacillare, cadere riversa. Fu un batter 4613 Pante| stare indietro i curiosi, vadano a dormire e sarà meglio; 4614 Invit| artigianelli o straccioni vagabondi, non certo superiori al 4615 Confe| io, prete, a quell'ora, vagabondo per le strade in simile 4616 Caval| incredulità adombrando certe vaghe manipolazioni cattoliche 4617 Caval| tentazione mi piglia di vagheggiarlo quasi quasi meno furfante 4618 Confe| fratello chiamò: «Pietro, vai tu ad aprire? hanno suonato 4619 Caval| di fiamma che scendono in valanga dal cielo, una luce terribile, 4620 Caval| saresti uomo, tu, cosí valente, cosí fortunato, da riprometterti 4621 Confe| ella dirà, padre, che non valeva la pena di importunarla, 4622 Pante| preparava a suffragare con validi esempi la sua convinzione, 4623 Caval| gruppi di case, torrenti, vallate, colline, monti, lontananze. 4624 Invit| trionfante non attribuiva altro valore a cotesti fenomeni se non 4625 Caval| di sventrarlo, e dopo i valorosi esperimenti condotti a buon 4626 Invit| portaci due bottiglie di Valpolicella... e se saranno anche quattro, 4627 Caval| perpetuato, tenace; non valsero ad estirparlo il corso dei 4628 Caval| bestia la conoscevano e la valutavano, quasi ogni mattina ammirandola 4629 Caval| che sogliono precorrere la vampata incendiaria, i piú crollarono 4630 Confe| giorno che l'aveva vista vaneggiante nel delirio d'una febbre 4631 Caval| salvati dalla dispersione dei vangeli apocrifi di Basilide e di 4632 Caval| mosse un impulso pettegolo o vanitoso, come il proposito deliberato 4633 Confe| non era purtroppo che il vano profondo d'una finestra 4634 Caval| cavalier Gullifà, il quale si vanta fin troppo e a mezzo mondo 4635 Invit| custode, nessuno poteva vantarsi d'aver ottenuto da lei la 4636 Caval| Pellegrino e Cardamomo Nicola, si vantavano d'essere volpi vecchie e 4637 Caval| adempiuta, da un mare all'altro varcando la Sicilia in un lampo, 4638 Confe| impenetrabile; e appena varcata la soglia, un buffo di vento 4639 Invit| sempre gli stessi con poche varianti, era l'attrattiva della 4640 Caval| quarta, non so bene, che da varie settimane la burletta si 4641 Caval| immensa regione, con infinite varietà di tinte e di sfumature, 4642 Caval| deciso di bruciare i suoi vascelli e non combattere piú.~Ma 4643 Pante| lacerazioni dei tessuti e dei vasi sanguigni, frastagliate 4644 Confe| tenebre. Per quanto fosse vasto l'ambiente, se non avevo 4645 Caval| suo fido armigero, volpe vecchia e prudente, prudentissima 4646 Caval| vantavano d'essere volpi vecchie e invece erano due oche; 4647 Pante| belva, ma repentinamente la vedemmo indietreggiare, protendendo 4648 Invit| preparativi della cena, non vedendolo cominciava a masticarsi 4649 Pante| scrivere col carbon bianco; vederle esse al teatro era la stessa 4650 Confe| manifestò il desiderio di vederli e alcuni famigli rovesciarono 4651 Caval| svignarsela a rompicollo per non vedersi acciuffati, in trappola 4652 Confe| miracolo di risurrezione, e lo vedessi compiersi davanti a me, 4653 Invit| cogli uomini? Voi non la vedete, madamigella Alma, come 4654 Caval| fermato da qualche cagnotto in vedetta, oppure la porticina, della 4655 Confe| era messo all'opera, non vedevo ragione che si stancasse 4656 Caval| morte, cacciando un urlo. - Vedi figliuolo? tanti schiarimenti 4657 Caval| da gente troppo curiosa, vediamoci, ma non qui e tanto meno 4658 Pante| quando meno ve l'aspettate vi vediate aggredito. Non succederà 4659 Invit| madamigella Alma, come non la vedo io, ma credete che basti 4660 Caval| che per la prima volta si vedono: l'ingegnere un po' irrequieto, 4661 Invit| quale ottemperava nella vedovanza di sé medesimo, e rimaneva 4662 Confe| sorgerai dalla terra e lo vedrai coi tuoi occhi, e le tue 4663 Confe| come se non ci avessero veduti. Cosí avvenne d'un terzo 4664 Confe| contro il suo solito di vegliare, studiando, fin dopo il 4665 Caval| Agobardo la declama alle veglie della corte di Carlomagno 4666 Caval| torcie e dai candelabri ai veli delle corifee e alle gualdrappe 4667 Pante| idee, abbandonando ogni velleità di promuovere l'inchiesta 4668 Caval| obblighi, patteggiando e vendendosi: Dio l'aveva liberato col 4669 Caval| incaricato di trattarne la vendita; due cavalli da tiro; il 4670 Caval| riguardi. Lo accusavano d'aver venduto il suo silenzio a un marito 4671 Caval| del sangue spagnuolo nelle vene: non potendo piú combattere 4672 | Venendo 4673 Caval| circa duemilasettecento i venerdí bene o male tramontati sul 4674 | vengo 4675 | vengono 4676 | veniamo 4677 | venir 4678 | venissero 4679 | venissi 4680 Confe| una giovinetta; forse di vent'anni, o neppure; bianca, 4681 Invit| vi consiglio di leggerlo: venticinque volumi in-quattro, a un 4682 Caval| Gullifà tuttavia, anche ventiquattr'ore dopo, sebbene un po' 4683 Pante| uomo penetrò nella gabbia, vera apparizione tanto fu rapido 4684 Confe| senza voltarsi a guardare se veramente io lo seguissi. Piú ora 4685 Caval| giro; interrogò, mise a verbale; specie con le donne gli 4686 Caval| carta canta e i processi verbali stavano aperti sulla tavola: 4687 Invit| neofiti e giurassero in verbo magistri, ma se il professore 4688 Pante| screziato e ondulato, nel verde oro delle pupille, il tipo 4689 Caval| mascherare d'ogni plausibile verosimiglianza la scomparsa della vittima?~ 4690 Pante| supposizioni piú o meno verosimili - questa non fosse il polacco 4691 | verrà 4692 Caval| similitudini grottesche verrebbero a stormi per dipingere la 4693 Pante| mai vistoconosciuto, versava nelle lodi una goccia d' 4694 Confe| perdono.~Ero giunto all'ultimo versetto del Benedictus: illuminare 4695 Caval| della corte di Carlomagno in versi esametri orrendi, assume 4696 Caval| subito però ripiglia piú vertiginosa di prima. Volano i cavalli 4697 Caval| suoi sogni lo trascinavano vertiginosi in groppa con la mala femmina, 4698 | verun 4699 Caval| del suo carattere, certe vessazioni continue, certe scene intime 4700 Confe| la candela, tornato nel vestibolo, adagio adagio, per non 4701 Caval| nello spogliarsi d'ogni vestigio latino sulla bocca del popolo. 4702 Caval| rasa come un marmo, dal vestire inappuntabile per sobria 4703 Confe| aveva fatto in cosí breve a vestirsi e passarmi davanti, invisibile? 4704 Confe| uomini ci si fecero incontro, vestiti alla stessa foggia, d'una 4705 Caval| ventitré, licenziata la vettura già pronta alla porta, mandato 4706 Caval| incidente, il passaggio d'alcune vetture automobili che a fanali 4707 Caval| lingue acquistata nei suoi viaggi attraverso i continenti 4708 Caval| giorno stesso che lungo il viale della Libertà, nella fila 4709 Pante| comando in tono piú alto e piú vibrato, ma non fu obbedita, avanzò 4710 Invit| caverne dell'istrumento vibrò un accordo, preludio d'una 4711 Caval| uomini che si scrutano a vicenda fino al fondo dell'anima, 4712 Caval| freddo rimediava subito: ... viceversa, riconoscere all'impensata 4713 Pante| per lei la sua vita: «...vicina o lontana, se c'è una creatura 4714 Pante| dog da catena, famoso nel vicinato, che all'infuori del suo 4715 Confe| ricondurlo in casa; ma quantunque vicinissimo a lui, le mie mani non lo 4716 Invit| attraverso il laberinto buio dei vicoli orfani. Si smarrirono, tornarono 4717 Caval| moglie, gli altri per la victoria, dovetti allogarli alla 4718 Caval| moccoli a sant'Antonio, eppure vien quel minuto che gli balena 4719 Confe| fratello chi fosse colei che da Vienna era venuta in Italia a morirvi 4720 Invit| purtroppo va soggetta, le vietò di venire in persona a ringraziarvi 4721 Caval| questa idea: aspettiamo vigilanti e pronti che il noto segnale 4722 Pante| formidabile come quello che vigilava i sonni dell'infelice predestinato, 4723 Caval| spinta, una seconda piú vigorosa, e l'uscio cede.~Dove siamo? 4724 Caval| attende tutti nella sua villa? inutile schermirsi, addurre 4725 Pante| fosse dichiarato nativo d'un villaggio nei dintorni di Mosca.~Meglio 4726 Caval| imboccando un sentiero tra le ville, raggiunse la Rocca, tornò 4727 Caval| brevetto; sugli alberghi e nei villini da ottobre a marzo ne piovono 4728 Caval| perché, santa Barbara e san Vincenzo Ferreri, non avete impedito 4729 Caval| mutato proposito, ora di vincere ogni ripugnanza e da fedele 4730 Caval| forte d'ogni titubanza, vincitrice d'ogni paura. Sul momento, 4731 Caval| intervalli un mezzo bicchiere di vino bevuto insieme alla stessa 4732 Confe| svegliata?~La curiosità mi vinse o piuttosto un impeto di 4733 Invit| debole, si era dato per vinto: cogli occhi sbarrati, le 4734 Confe| dei capelli ferruginosi; violaceo il velo abbassato delle 4735 Caval| terribile, d'una morte violenta, meravigliosamente occultata 4736 Pante| galleria, avida d'emozioni violente e malsane, non mai abbastanza 4737 Invit| porta che cedeva a un urto violento, rovesciato Regesta sotto 4738 Caval| tutte due le mani e con la violenza d'un pazzo o d'una bestia 4739 Caval| società, ma gli squilibri e le violenze del suo carattere, certe 4740 Caval| le piú invidiose e le piú viperee non avrebbero osato mai 4741 Caval| duchessa, senza ironia di virgolette, ossequenti a un nome scritto 4742 Caval| confiteor: il Governo ha viscere di misericordia, massime 4743 Pante| frastagliate ai lembi con visibile simmetria delle incisioni 4744 Caval| mozzo di stalla e le troppo visibili irrequietudini dell'ingegnere 4745 Confe| una lampada, ma facendomi visiera agli occhi con le due mani, 4746 Confe| trattandomi d'allucinato e di visionario, dalla sua carità paterna 4747 Caval| guadagnarci le beffe, sottoporci a visite di ispettori, commissari, 4748 Caval| sulla sua strada e non le ha viste, una ne passa, ignota, senza 4749 Confe| peccato: prova ne siano le vite dei santi, che ad ogni passo 4750 Invit| del Sole, diretti verso la Vittoria dove il professore stava 4751 Confe| di questi mesi combatte vittoriosamente, smascherandone la nequizia, 4752 Caval| fosse stata inseguita dal vituperio. E avrebbe anche torto a 4753 Invit| raccontando non senza brio e vivacità aneddoti piccanti delle 4754 Caval| massime ora, costretto a viver lontano da Palermo l'intera 4755 Caval| terrore buio di ciò che i vivi gli apparecchiavano. Non 4756 Invit| sospiro di sillabe dall'ospite vivibonda nell'immaterialità, si guardarono 4757 Pante| soggiogata dal carbonchio vivido di quegli occhi, strisciando 4758 Confe| Lui, anche fosse morto, vivrà e non morrà in eterno? Proferii 4759 Confe| dico strani, poiché altro vocabolo piú significativo in questo 4760 | vogliano 4761 Caval| dal cosidetto Repertorio volante, i cui paragrafi le Questure 4762 Caval| fu un attimo di saetta. Volarono ai Porrazzi a troncar sull' 4763 Caval| e rammenta soltanto come volasse rapida la giornata e si 4764 Caval| visita, ma che tollerava volentieri e lasciava usufruire largamente 4765 | voler 4766 Invit| rintracciarlo, siffatti esperimenti, volere o no, in sostanza non erano 4767 | volersi 4768 Pante| pensato, contro di me si volga quel pericolo e perché tu 4769 Caval| avvenuto in circostanze volgari l'abbandono da parte della 4770 Caval| romanzesca che la purifica dalla volgarità d'un fattarello borghese: 4771 Invit| compiuta l'operazione, non si volge piú verso il paziente. Andò 4772 Invit| altro, e mentre Zamit si volgeva irritato verso la porta, 4773 Confe| passandoci accosto, non si volgevano neppure. E da quella volontà 4774 Caval| prima. Volano i cavalli e voliamo con essi. Che allucinazione 4775 Caval| siriache, greche d'un'Erodiade volibonda sulla faccia della terra 4776 Caval| conto se lo moveva audacia volontaria o rassegnazione forzata, 4777 Caval| ingegnere Lascaris, tipo volontariamente inglese, dalla faccia rasa 4778 Caval| Nicola, si vantavano d'essere volpi vecchie e invece erano due 4779 Confe| fra tanti avvinazzati, volse il capo dalla nostra parte 4780 Caval| altre. Nel breve armistizio, voltandosi, scorse immobile accanto 4781 Caval| credersi tutti mezzi morti, far voltar la macchina e via come il 4782 Invit| di chi si tien pronto a voltare sul leggio le pagine della 4783 Confe| non vidi piú nulla. Nel voltarmi rividi il chiarore dietro 4784 Confe| camminare sempre, senza voltarsi a guardare se veramente 4785 Confe| lasciando cosí scoperti i volti, di fronte a noi: quattro 4786 Invit| di leggerlo: venticinque volumi in-quattro, a un dipresso 4787 Pante| pregustava lungamente la voluttà del sangue e assaporava 4788 Caval| mettiamoci sopra una pietra; vorreste vederlo in lotta contro 4789 | vorrete 4790 Caval| all'abisso in un medesimo vortice. Ed ecco il morello che 4791 | vostre 4792 Invit| subito per acclamazione i voti dei presenti, tranne quello 4793 Caval| Ecco il divampare d'un vulcano che si credeva ormai spento, 4794 | vuoi 4795 Invit| tavola una sedia rimasta vuota e inchinatosi galantemente 4796 Caval| Non mi chieda di piú, ho vuotato il sacco e se crede di poter 4797 Pante| appiedi d'una bottiglia di wisckey ancora sigillata e solo 4798 Caval| portano in un lampo alla Zaffarana; si pranza lietamente, si 4799 Caval| professione, ma servir da zampa di gatto per la bella faccia 4800 Caval| e buttò in acqua la sua zavorra di prudenza, per sul 4801 Caval| quasi difesa con un certo zelo d'orgoglio per quella sfumatura 4802 Caval| sapessimo. Caliban! Caliban! A zigzag un solco di sangue percorre 4803 Pante| sapere, e l'unico che stia zitto, è quello che non si vede 4804 Caval| rompendole il petto coi suoi zocchi di ferro; belva o demonio, 4805 Confe| porticina dissimulata nello zoccolo di un fabbricato immenso 4806 Caval| industrie chimiche dello zolfo, da alcuni mesi, naturalmente, 4807 Caval| amnistiato, studente a Zurigo e poi a Liegi, reduce in


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