Capitolo

 1 9|          E nel suo caso, povero Màtter, le difficoltà da superare
 2 9|         In fin dei conti, pensò Màtter, nella più rosea delle ipotesi
 3 9|    seguire le argomentazioni di Màtter, anche là dove esse più
 4 9|    intende ed approva; e quando Màtter ebbe finito lo guardò a
 5 9|            Lei sa — lo prevenne Màtter — che io La considero un
 6 9|      ardua!~— Sì, ardua — disse Màtter. — Ma degna! Crede Lei,
 7 9|   tuttavia, si piantano.~— Caro Màtter — rispose Heinz sospirando —
 8 9|       come dire? di uomo?~— Ah, Màtter, Màtter! — esclamò Heinz
 9 9|          di uomo?~— Ah, Màtter, Màtter! — esclamò Heinz sorridendo —
10 9|   andato liscio.~ ~— Il signore Màtter, vero? Venga. S'accomodi.
11 9|   Perdinci, come corre! — pensò Màtter, un po' imbarazzato, cercando
12 9|        questo è fatto — rispose Màtter — e queste duecento pagine
13 9|         e l'ho scartato — disse Màtter sorridendo.~— E allora?~—
14 9|        a che fare con un pazzo. Màtter si mise a sfogliare tranquillamente
15 9| ricupera? Chi?~Il mondo — disse Màtter calmo, guardandolo.~ ~—
16 9|         guardandolo.~ ~— Questo Màtter è un pazzo, pazzo da legare,
17 9|       essere così semplici come Màtter le aveva prospettate; ma
18 9|  progetto. O le affermazioni di Màtter sulle proprietà dei suoi
19 9|        dalle relazioni cioè che Màtter aveva allegate al fascicolo,
20 9|       suo, finalmente!~— Questo Màtter è pazzo; pazzo da legare —
21 9|    collega d'università con cui Màtter era stato «laureando» e
22 9|         ragioni d'impiego, come Màtter; e il posto glielo aveva
23 9|        anzi alla bolognese, che Màtter aveva esposto a del Pozzo
24 9|         Ma sono pazzesche, caro Màtter! Abolire le stagioni! Regolarizzare
25 9|        Ah, non è pigrizia, caro Màtter! È l'unica salvezza che
26 9|        al minuto. Pazzo! Pazzo!~Màtter non rispose; pensava che
27 9|      scale dell'appartamento di Màtter, che, bloccato da un leggero
28 9|     Lasci stare i rimorsi, caro Màtter — disse Heinz, accostando
29 9|        Domani mi alzo — rispose Màtter, gaio. — Sono stufo; non
30 9|      detto Staff... Ma no, caro Màtter! Le ho detto di mettersi
31 9|          sotto, da bravo, così.~Màtter obbedì, come ipnotizzato,
32 9|         professore? — interrogò Màtter ansioso — Che cosa ha detto?~—
33 9|        registrato? — interruppe Màtter.~— Undici chilogrammi circa,
34 9|        queste memorie — osservò Màtter ridendo, — che il professor
35 9|         mia impresa.~— Mio caro Màtter, Fried Heinz ha cinquantatrè
36 9|         fede.~— Come? — esclamò Màtter sorpreso — Raffreddare il
37 9|         caso, anzi... — obiettò Màtter.~— So cosa vuol dire. Il
38 9|      pensiero, tutto! — esclamò Màtter.~Heinz allargò le braccia. —
39 9|         questo mondo — protestò Màtter, — lei non potrebbe neppure,
40 9|         continuamente, mio caro Màtter! Si metta sotto, tranquillo,
41 9|     quell'ora?~— Nulla. Ah, sì! Màtter, il signor Paolo Màtter.~
42 9|         Màtter, il signor Paolo Màtter.~Staff rimase un momento
43 9|         negli ultimi vent'anni. Màtter, licenziato per necessità
44 9|          scorrendo il giornale, Màtter vi lesse l'annuncio della
45 9|    perduto la forza di lottare.~Màtter alzò gli occhi, quasi meccanicamente,
46 9|     improvvisa e quasi festosa. Màtter balzò su come a un richiamo.