Cavaradossi
(al cigolio della serratura si volta)
Gente là dentro!!...
(al movimento fatto da Cavaradossi, Angelotti, atterrito, si arresta come per rifugiarsi ancora
nella Cappella - ma - alzati gli occhi, un grido di gioia, che egli soffoca
tosto timoroso, erompe dal suo petto. Egli ha riconosciuto il pittore e gli
stende le braccia come ad un aiuto insperato)
Angelotti
Voi? Cavaradossi!
Vi manda Iddio!
(Cavaradossi non riconosce Angelotti
e rimane attonito sull'impalcato)
(Angelotti si avvicina di più onde farsi
riconoscere)
Non mi ravvisate?
(con tristezza)
Il carcere m'ha dunque assai mutato!
Cavaradossi
(riconoscendolo, depone rapido tavolozza e pennelli
e scende dall'impalcato verso Angelotti, guardandosi
cauto intorno)
Angelotti! Il Console
della spenta repubblica romana!
(corre a chiudere la porta a destra)
Angelotti (con mistero)
(andando incontro a Cavaradossi)
Fuggii pur ora da Castel Sant'Angelo!...
Cavaradossi (generosamente)
Disponete di me!
voce di Tosca
Mario!
(alla voce di Tosca, Cavaradossi
fa un rapido cenno ad Angelotti di tacere)
Cavaradossi
Celatevi!
È una donna... gelosa.
Un breve istante e la rimando.
voce di Tosca
Mario!
Cavaradossi
(verso la porta da dove viene la voce di Tosca)
Eccomi!
Angelotti
(colto da un accesso di debolezza si appoggia all'impalcato e dice
dolorosamente:)
Sono stremo di forze,
più non reggo...
Cavaradossi
(rapidissimo, sale sull'impalcato, ne discende col paniere e lo dà ad Angelotti)
In questo panier v'è cibo e vino!
Angelotti
Grazie!
Cavaradossi
(incoraggiando Angelotti, lo spinge verso la
Cappella)
Presto!
(Angelotti entra nella Cappella.)
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