Scarpia
(si siede e tutt'occupato a cenare, interroga
intanto Spoletta senza guardarlo)
O galantuomo, come andò la caccia?...
Spoletta
(avanzandosi un poco ed impaurito)
(Sant'Ignazio m'aiuta!)
Della signora seguimmo la traccia.
Giunti a un'erma villetta
tra le fratte perduta...
ella v'entrò. N'escì sola ben presto.
Allor scavalco lesto
il muro del giardin coi miei
cagnotti
e piombo in casa...
Scarpia
Quel bravo Spoletta!
Spoletta (esitando)
Fiuto!... razzolo!... frugo!...
Scarpia
(si avvede dell'indecisione di Spoletta e si leva ritto, pallido d'ira, le
ciglia corrugate)
Ah! L'Angelotti?...
Spoletta
Non s'è trovato.
Scarpia (furente)
Ah cane! Ah traditore!
Ceffo di basilisco,
(gridando)
alle forche!
Spoletta
(tremante, cerca di scongiurare la collera di Scarpia)
Gesù!
(timidamente)
C'era il pittor...
Scarpia
(interrompendolo)
Cavaradossi?
Spoletta
(accenna di sì, ed aggiunge pronto:)
Ei sa dove l'altro s'asconde...
Ogni suo gesto,
ogni accento tradìa
tal beffarda ironia,
ch'io lo trassi in arresto!
Scarpia
(con sospiro di soddisfazione)
Meno male!
Spoletta
(accenna all'anticamera)
Egli è là.
(Scarpia passeggia meditando: ad
un tratto si arresta: dall'aperta finestra odesi la Cantata eseguita dai Cori
nella sala della Regina)
Tosca e Coro interno
Sale, ascende l'uman cantico,
Varca spazi, varca cieli,
Per ignoti soli empirei,
Profetati dai Vangeli,
A te giunge o re dei re,
Questo canto voli a te.
A te quest'inno voli
Sommo Iddio della vittoria.
Dio che fosti innanzi ai secoli
Alle cantiche degli angeli
Quest'inno di gloria
Or voli a te!
Sale, ascende l'uman cantico,
Varca spazi, varca cieli,
A te giunge o re dei re.
Scarpia
(dunque Tosca è tornata - è là sotto di lui... gli balena un'idea e subito
dice a Spoletta:)
Introducete il Cavaliere.
(Spoletta esce)
(a Sciarrone)
A me
Roberti e il Giudice del Fisco.
(Sciarrone esce. Scarpia
siede di nuovo a tavola.)
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