Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText
AA.VV.
Tosca

IntraText CT - Lettura del testo

  • ATTO I
    • Scena quinta. Cavaradossi, Tosca
Precedente - Successivo

Clicca qui per attivare i link alle concordanze

Scena quinta. Cavaradossi, Tosca

 

voce di Tosca
(chiamando ripetutamente stizzita)
Mario!

Cavaradossi
(fingendosi calmo apre a Tosca)
Son qui!

Tosca
(entra con una specie di violenza, allontana bruscamente Mario che vuole abbracciarla e guarda sospettosa intorno a sé)
Perché chiuso?

Cavaradossi
(con simulata indifferenza)
Lo vuole il Sagrestano...

Tosca
A chi parlavi?

Cavaradossi
A te!

Tosca
Altre parole bisbigliavi. Ov'è?...

Cavaradossi
Chi?

Tosca
Colei!... Quella donna!...
Ho udito i lesti
passi ed un fruscio di vesti...

Cavaradossi
Sogni!

Tosca
Lo neghi?

Cavaradossi
Lo nego e t'amo!
(fa per baciarla)

Tosca (con dolce rimprovero)
Oh! Innanzi alla Madonna...
No, Mario mio,
lascia pria che la preghi, che l'infiori...
(si avvicina lentamente alla Madonna, dispone con arte, intorno ad essa, i fiori che ha portato con sé, si inginocchia e prega con molta devozione, segnandosi, poi s'alza)
(a Cavaradossi, che intanto si è avviato per riprendere il lavoro)
Ora stammi a sentir - stasera canto,
ma è spettacolo breve. - Tu m'aspetti
sull'uscio della scena
e alla tua villa andiam soli, soletti.

Cavaradossi (che fu sempre soprapensieri)
Stasera!

Tosca
È luna piena
e il notturno effluvio floreal
inebria il cor! - Non sei contento?
(si siede sulla gradinata presso a Cavaradossi)

Cavaradossi
(ancora un po' distratto e peritoso)
Tanto!

Tosca (colpita da quell'accento)
Tornalo a dir!

Cavaradossi
Tanto!

Tosca (stizzita)
Lo dici male:
Non la sospiri la nostra casetta
che tutta ascosa nel verde ci aspetta?
Nido a noi sacro, ignoto al mondo inter,
pien d'amore e di mister?
Al tuo fianco sentire
per le silenziose
stellate ombre, salir
le voci delle cose!...
Dai boschi e dai roveti,
dall'arse erbe, dall'imo
dei franti sepolcreti
odorosi di timo,
la notte escon bisbigli
di minuscoli amori
e perfidi consigli
che ammolliscono i cuori.
Fiorite, o campi immensi, palpitate
aure marine nel lunare albor,
piovete voluttà, volte stellate!
Arde a Tosca folle amor!
(reclinando la testa sulla spalla di Cavaradossi)

Cavaradossi (vinto, ma vigilante)
Mi avvinci nei tuoi lacci
mia sirena, mia sirena, verrò!
(guarda verso la parte d'onde uscì Angelotti)
Or lasciami al lavoro.

Tosca (sorpresa)
Mi discacci?

Cavaradossi
Urge l'opra, lo sai!

Tosca (stizzita, alzandosi)
Vado! Vado!
(s'allontana un poco da Cavaradossi, poi voltandosi per guardarlo, vede il quadro, ed agitatissima ritorna verso Cavaradossi)
Chi è quella
donna bionda lassù?

Cavaradossi (calmo)
La Maddalena.
Ti piace?

Tosca
È troppo bella!

Cavaradossi
(ridendo ed inchinandosi)
Prezioso elogio!

Tosca (sospettosa)
Ridi?
Quegli occhi cilestrini già li vidi...

Cavaradossi (con indifferenza)
Ce n'è tanti pel mondo!...

Tosca (cercando di ricordare)
Aspetta... Aspetta...
(sale sull'impalcato)
(trionfante)
E l'Attavanti!...

Cavaradossi (ridendo)
Brava!...

Tosca (vinta dalla gelosia)
La vedi? T'ama?
(piangendo)
Tu l'ami?...

Cavaradossi
(procura di calmarla)
Fu puro caso...

Tosca
(non ascoltandolo, con ira gelosa)
Quei passi e quel bisbiglio...
Ah! Qui stava pur ora!

Cavaradossi
Vien via!

Tosca
Ah, la civetta!
(minacciosa)
A me, a me!

Cavaradossi (serio)
La vidi ieri, ma fu puro caso...
A pregar qui venne...
Non visto la ritrassi.

Tosca
Giura!

Cavaradossi (serio)
Giuro!

Tosca
(sempre con gli occhi rivolti al quadro)
Come mi guarda fiso!

Cavaradossi
(la spinge dolcemente a scendere dalla gradinata. Essa discende all'indietro tenendo alto le sue mani in quelle di Cavaradossi. Tosca scendendo ha sempre la faccia verso il quadro cui Mario dà le spalle)
Vien via!

Tosca
Di me beffarda, ride.
(sono scesi)

Cavaradossi
Follia!
(la tiene presso di sé fissandola in viso)
Tosca (con dolce rimprovero)
Ah, quegli occhi!...

Cavaradossi
Quale occhio al mondo
può star di paro
all'ardente occhio tuo nero?
È qui che l'esser mio s'affisa intero.
Occhio all'amor soave, all'ira fiero!
Qual altro al mondo può star di paro
all'occhio tuo nero!...

Tosca
(rapita, appoggiando la testa alla spalla di Cavaradossi)
Oh, come la sai bene
l'arte di farti amare!
(maliziosamente)
Ma... falle gli occhi neri!...

Cavaradossi (teneramente)
Mia gelosa!

Tosca
Sì, lo sento... ti tormento
senza posa.

Cavaradossi
Mia gelosa!

Tosca
Certa sono - del perdono
se tu guardi al mio dolor!

Cavaradossi
Mia Tosca idolatrata,
ogni cosa in te mi piace;
l'ira audace
e lo spasimo d'amor!

Tosca
Dilla ancora
la parola che consola...
Dilla ancora!

Cavaradossi
Mia vita, amante inquieta,
dirò sempre: "Floria, t'amo!"
Ah ! l'alma acquieta,
sempre "t'amo!" ti dirò!

Tosca
(sciogliendosi, paurosa d'esser vinta)
Dio! quante peccata!
M'hai tutta spettinata!

Cavaradossi
Or va, lasciami!

Tosca
Tu fino a stassera
stai fermo al lavoro. E mi prometti:
sia caso o fortuna,
sia treccia bionda o bruna,
a pregar non verrà donna nessuna!

Cavaradossi
Lo giuro, amore!... Va!

Tosca
Quanto m'affretti!

Cavaradossi
(con dolce rimprovero vedendo rispuntare la gelosia)
Ancora?

Tosca
(cadendo nelle sue braccia e porgendogli la guancia)
No - perdona!...

Cavaradossi (scherzoso)
Davanti alla Madonna?

Tosca
(accennando alla Madonna)
È tanto buona!
(si baciano. Avviandosi ad uscire e guardando ancora il quadro, maliziosamente gli dice:)
Ma falle gli occhi neri!...
(fugge rapidamente)
(Cavaradossi rimane commosso e pensieroso)




Precedente - Successivo

Indice | Parole: Alfabetica - Frequenza - Rovesciate - Lunghezza - Statistiche | Aiuto | Biblioteca IntraText

Best viewed with any browser at 800x600 or 768x1024 on Tablet PC
IntraText® (V89) - Some rights reserved by EuloTech SRL - 1996-2007. Content in this page is licensed under a Creative Commons License