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AA.VV.
Tosca

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  • ATTO I
    • Scena nona. Tosca, Scarpia, Sagrestano
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Scena nona. Tosca, Scarpia, Sagrestano

 

Tosca
(Va dritta all'impalcato, ma non trovandovi Cavaradossi, sempre in grande agitazione va a cercarlo nella navata principale della chiesa)
Mario?! Mario?!

Sagrestano
(che si trova ai piedi dell'impalco, avvicinandosi a Tosca)
Il pittor Cavaradossi?
Chi sa dove sia?
Svanì, sgattaiolò
per sua stregoneria.
(se la svigna)

Tosca
Ingannata? No!... no!...
Tradirmi egli non può!
(quasi piangendo)

Scarpia
(ha girato la colonna e si presenta a Tosca, sorpresa del suo subito apparire. Intinge le dita nella pila e le offre l'acqua benedetta; fuori suonano le campane che invitano alla chiesa)
Tosca gentile la mano mia
la vostra aspetta, piccola manina,
non per galanteria
ma per offrirvi l'acqua benedetta.

Tosca
(tocca le dita di Scarpia e si fa il segno della croce)
Grazie, signor!

Scarpia
Un nobile
esempio è il vostro. Al cielo
piena di santo zelo
attingete dell'arte il magistero
che la fede ravviva!

Tosca
(distratta e pensosa)
Bontà vostra...
(cominciano ad entrare in chiesa ed a recarsi verso il fondo alcuni popolani)

Scarpia
Le pie donne son rare...
Voi calcate la scena...
(con intenzione)
E in chiesa ci venite per pregar...

Tosca (sorpresa)
Che intendete?...

Scarpia
E non fate come certe sfrontate
che han di Maddalena
(indica il ritratto)
viso e costumi...
(con intenzione marcata)
e vi trescan d'amore!

Tosca (scatta pronta)
Che? D'amore? Le prove!

Scarpia (mostrandole il ventaglio)
È arnese da pittore questo?

Tosca (lo afferra)
Un ventaglio? Dove stava?
(entrano alcuni contadini)

Scarpia
Là su quel palco. Qualcun venne
certo a sturbar gli amanti
ed essa nel fuggir perdé le penne!...

Tosca
(esaminando il ventaglio)
La corona! Lo stemma! È l'Attavanti!
Presago sospetto!...

Scarpia
(Ho sortito l'effetto!)

Tosca
(con grande sentimento, trattenendo a stento le lagrime, dimentica del luogo e di Scarpia)
Ed io venivo a lui tutta dogliosa
per dirgli: invan stassera,
il ciel s'infosca...
l'innamorata Tosca
è prigioniera... dei regali tripudi.
(entra un gruppo di pastori e ciociare)

Scarpia
(Già il veleno l'ha rosa!)
(mellifluo a Tosca)
O che v'offende,
dolce signora?...
Una ribelle
lagrima scende
sovra le belle
guancie e le irrora;
dolce signora,
che mai v'accora?

Tosca
Nulla!
(vari Nobili Signori accompagnano alcune donne)

Scarpia (con marcata intenzione)
Darei la vita
per asciugar quel pianto.

Tosca (non ascoltandolo)
Io qui mi struggo e intanto
d'altra in braccio le mie smanie deride!

Scarpia
(Morde il veleno!)
(entrano alcuni borghesi alla spicciolata)

Tosca (con grande amarezza)
Dove son? Potessi
coglierli, i traditori!
(sempre più crucciosa)
Oh qual sospetto!
Ai doppi amori
è la villa ricetto!
(con immenso dolore)
Traditor!
Oh mio bel nido insozzato di fango!
(con pronta risoluzione)
Vi piomberò inattesa!
(rivolta al quadro, minacciosa)
Tu non l'avrai stasera. Giuro!

Scarpia
(scandalizzato, quasi rimproverandola)
In chiesa!

Tosca
Dio mi perdona... Egli vede ch'io piango!
(piange dirottamente; Scarpia la sorregge accompagnandola all'uscita, fingendo di rassicurarla)
(appena uscita Tosca, la chiesa poco a poco va sempre più popolandosi. La folla si raggruppa nel fondo, in attesa del Cardinale; alcuni inginocchiati pregano)
Scarpia
(dopo aver accompagnato Tosca, ritorna presso la colonna e fa un cenno: subito si presenta Spoletta)
Tre sbirri... Una carrozza...
Presto!... seguila
dovunque vada!... non visto!... provvedi!

Spoletta
Sta bene! Il convegno?

Scarpia
Palazzo Farnese!
(Spoletta parte rapidamente con tre sbirri)
(con un sorriso sardonico)
Va, Tosca! Nel tuo cuor s'annida Scarpia!...
È Scarpia che scioglie a volo
il falco della tua gelosia.
Quanta promessa nel tuo pronto sospetto!
(esce il corteggio che accompagna il Cardinale all'altare maggiore: i soldati svizzeri fanno far largo alla folla, che si dispone su due ali)
(Scarpia s'inchina e prega al passaggio del Cardinale)
(il Cardinale benedice la folla che reverente s'inchina)

Capitolo
Adjutorum nostrum in nomine Domini

Folla
Qui fecit coelum et terram

Capitolo
Sit nomen Domini benedictum

Folla
Et hoc nunc et usquem in saeculum.

Scarpia (con ferocia)
A doppia mira
tendo il voler, né il capo del ribelle
è la più preziosa. Ah di quegli occhi
vittoriosi veder la fiamma
(con passione erotica)
illanguidir con spasimo d'amor,
fra le mie braccia...
(ferocemente)
L'uno al capestro,
l'altra fra le mie braccia...
(resta immobile guardando nel vuoto)
(Tutta la folla è rivolta verso l'altare maggiore; alcuni s'inginocchiano)

Folla
Te Deum laudamus:
Te Dominum confitemur!

Scarpia
(riavendosi come da un sogno)
Tosca, mi fai dimenticare Iddio!
(s'inginocchia e prega con entusiasmo religioso)

Tutti
Te aeternum Patrem
omnis terra veneratur!

 




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