Dopo qualche momento di silenzio entra Alidoro in abito di pellegrino con
gli abiti da filosofo sotto, indi Cenerentola.
Alidoro
Grazie, vezzi, beltà scontrar potrai
Ad ogni passo; ma bontà, innocenza,
Se non si cerca, non si trova mai.
Gran ruota è il mondo...
(chiama verso la camera di Cenerentola)
Figlia!
Cenerentola
(esce e rimane sorpresa)
Figlia voi mi chiamate? O questa è bella!
Il padrigno Barone
Non vuole essermi padre, e voi...
Alidoro
Tacete.
Venite meco.
Cenerentola
E dove?
Alidoro
Or ora un cocchio
S'appresserà. Del Principe
Anderemo al festin.
Cenerentola
(guardando lui, e le accenna gli abiti)
Con questi stracci?
Come Paris e Vienna? oh che bell'ambo.
Nel momento che si volge, Alidoro gitta il manto.
Alidoro
Osservate. Silenzio. Abiti, gioie,
Tutto avrete da me. Fasto, ricchezza
Non v'abbaglino il cor. Dama sarete;
Scoprirvi non dovrete. Amor soltanto
Tutto v'insegnerà.
Cenerentola
Ma questa è storia
Oppure una commedia?
Alidoro
Figlia mia,
L'allegrezza e la pena
Son commedia e tragedia, e il mondo è scena.
Il mondo è un gran teatro.
Siam tutti commedianti.
Si può fra brevi istanti
Carattere cangiar.
Quel ch'oggi è un Arlecchino
Battuto dal padrone,
Domani è un signorone,
Un uomo d'alto affar.
Tra misteriose nuvole
Che l'occhio uman non penetra
Sta scritto quel carattere
Che devi recitar.
S'ode avvicinare una carrozza.
Odo del cocchio crescere
Il prossimo fragore...
Figlia, t'insegni il core,
Colui che devi amar.
Aprono la porta; vedesi una carrozza. Cenerentola vi monta. Alidoro
chiude la porta e sentesi la partenza della carrozza.
Gabinetto nel casino di Don Ramiro.