Scena
quattordicesima. Cavalieri, Cenerentola
Cavalieri che precedono e schieransi in doppia fila per ricevere
Cenerentola, che, in abito ricco ed elegante, avanzasi velata.
Coro
Ah! se velata ancor
Dal seno il cor ci ha tolto,
Se svelerai quel volto
Che sarà?
Cenerentola
Sprezzo quei don che versa
Fortuna capricciosa.
M'offra chi mi vuol sposa,
Rispetto, amor, bontà.
Ramiro
(Di quella voce il suono
Ignoto al cor non scende;
Perché la speme accende?
Di me maggior mi fa.)
Dandini
Begli occhi che dal velo
Vibrate un raggio acuto,
Svelatevi un minuto
Almen per civiltà.
Clorinda e Tisbe
(Vedremo il gran miracolo
Di questa rarità.)
Cenerentola svelasi. Momento di sorpresa, di riconoscimento,
d'incertezza.
Tutti
(eccetto Cenerentola)
Ah!
Ciascuno da sé guardando Cenerentola, e Cenerentola sogguardando Ramiro.
Tutti
(tranne Alidoro)
(Parlar - pensar - vorrei.
Parlar - pensar - non so.
Questo è un inganno/è un incanto, o dei!
Quel volto mi atterrò.)
Alidoro
(Parlar - pensar - vorrebbe
Parlar - pensar - non può.
Amar già la dovrebbe,
Il colpo non sbagliò.)