EDWIGE
Il sol che intorno splende
Sembra arrestarsi a mezzo del suo corso
Per avvivar così leggiadra festa.
Venerabil Melchthal,
Voi saggio in fra i pastori.
Voi benedite ai loro casti ardori.
Le tre coppie si avanzano e s'inginocchiano ai piedi di Melchthal,
che si è seduto sovra un banco di verdura allestito dai contadini.
ARNOLDO
(Oh smania!)
MELCHTHAL
(agli sposi)
Allor che il cielo
La vostra fede accoglie,
Benedirvi degg'io,
GUGLIELMO
Chi la vecchiezza onora,
Lo stesso nume in sulla terra adora.
JEMMY, EDWIGE, ARNOLDO, PESCATORE e CORO
Ciel, che del mondo,
Sei l'ornamento,
Splendi secondo
Al lor contento.
Puro è l'affetto
Nel loro petto
Come la luce
D'un dì seren.
ARNOLDO
(Il lor contento
M'è al cor velen.
Oh mio tormento!
Fatale amor!)
MELCHTHAL
(agli sposi)
Delle antiche virtudi
L'esempio rinnovate.
O figli miei, pensate
Che il suol ove nasceste al vostro imen
Domanda degli appoggi, de' custodi.
E voi, gentili, a lor fide
compagne,
Chiusa è nel vostro petto
La lor posteritade. I figli
vostri
Degli avi lor fian degni;
Da voi la patria attende i suoi sostegni.
Odesi di nuovo il suono di caccia.
GUGLIELMO
(Gessler di nuovo!)
ARNOLDO
(partendo inosservato)
Andiamo.