Scena
ottava. Detti, meno Guglielmo
TUTTI
Cinto il crine
Di bei fiori,
Tra gli amori
Scendi, Imen.
Teco alfine
Pace scenda
E ne renda
Lieti appien:
Per te solo
Tace il duolo,
Per te lieto
Vive il cor.
Muta resta
La tempesta
Nelle gioie
Dell'amor.
Qualche calma
Spera l'alma
Nell'ebbrezza
Del piacer.
Mentre cantasi il coro, si eseguiscono danze e diversi giuochi,
fra i quali quello di tirare colla balestra in un bersaglio, che finalmente
viene colto da Jemmy, al quale è rivolto il seguente:
CORO
Gloria e onore al giovinetto,
Ch'ebbe il premio del valor.
JEMMY
(correndo alla madre)
Madre mia!
EDWIGE
(abbracciandolo)
Qual sommo bene!
CORO
Di destrezza il premio ottiene;
Di suo padre ha in petto il cor.
(festeggiando Jemmy)
Si cinge il pro' guerriero
Di ben temprato acciaio,
E indossa un rozzo saio
Il semplice pastor.
Ma dove onore il chiama
Perir da forte ei brama,
E il dardo suo penetra
Le ascose vie del cor.
JEMMY
Ecco colà, tremante,
E reggendosi appena,
Madre, un pastor s'inoltra...
PESCATORE
Egli è il bravo Leutoldo.
Qual frangente lo guida?