Scena
nona. Gioconda ed Enzo
Enzo
(dal ponte, agitato)
Laura!Laura, ove sei?...
Gioconda
(avanzando verso Enzo fieramente)
Laura è scomparsa!
Enzo
Gioconda! oh! ciel! che avvenne?...
Gioconda
Invano a' rei
baci sognati il tuo sospir la chiama!
Enzo
Menti!... menti, o crudel!
Gioconda
No, più non t'ama!
(trascinandolo verso la riva)
Vedi là, nel canal morto,
un navil che forza il corso?
Essa fugge! il suo rimorso
fu più forte dell'amor!
Questo lido è a lei funesto,
ché la morte intorno sta...
Essa fugge ed io qui resto!...
Chi di noi più amato avrà?
Enzo
Taci! ahimè! da che t'ho scôrto,
sospettai nefando agguato;
non mi dir d'avermi amato,
odio sol tu porti in core!
Ma al suo barbaro consorte
l'idol mio saprò strappar!
(slanciandosi verso la riva)
Là è la vita...
Gioconda
Là è la morte!...
Enzo
Che di' tu?...
Gioconda
Riguarda al mar!
Marinai e Mozzi
(dall'interno)
Le galee, le galee! salvi chi può!
(Colpo di cannone.)
Gioconda
Tu sei tradito! Un infame, un crudel
al Gran Consiglio il tuo nome svelò.
Rompi gli indugi, fa' forza di vele,
il ciel ancora salvar ti può!
Enzo
Taci! è un insulto de' vili il consiglio,
dov'è la morte, più impavido sto!
Noto m'è il rombo del fiero naviglio,
fuga ed arresa che sieno non so!
(Colpo di cannone.)
Marinai e Mozzi
(escono confusamente tutti i marinai)
Fuggiam! ah! più speranza non v'ha!
Gioconda
Tu sei tradito ecc.
Enzo
Noto m'è il rombo ecc.
Marinai e Mozzi
Più speranza ecc.
Enzo
(strappando la fiaccola ad uno dei marinai)
Sin ch'io vivo, no!
al nemico darem cenere e brage!
(Dà fuoco all'Hècate. La nave arde.
- Colpo di cannone.)
Incendio!
Marinai e Mozzi
Incendio! Guerra! Morte! Strage!
Enzo
(dalla tolda, slanciandosi in mare)
O Laura, addio!
Gioconda
(dalla riva)
E sempre Laura! ma almen poss'io
con te morir!
Enzo
Oh Laura!
Marinai e Mozzi
Strage!
(La nave si sprofonda.)
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