Scena settima. I precedenti,
Barnaba, la Cieca, Enzo
Barnaba
(trascinando la Cieca)
Vieni!
Cieca
Lasciami! ohimè!
Cavalieri, Dame ecc.
La Cieca!
Gioconda
(accorrendo)
Oh madre!
Alvise
(alla Cieca)
Qui che fai tu?
Barnaba
Nelle vietate stanze
io la sorpresi al maleficio intenta!
Cieca
Pregavo per chi muor.
Cavalieri, Dame ecc.
Per chi muor? che di' tu?
(Si odono i lenti rintocchi
della campana degli agonizzanti.)
Qual suon funèbre!
Enzo
(a Barnaba sommessamente)
Un'agonia! per chi?
Barnaba
(sottovoce ad Enzo)
Per Laura!
Enzo
Per Laura! Orror!
Che più mi resta se quell'angiol muor?...
Alvise
(disinvolto, con brio)
E che? La gioia sparve!
Se gaio è Badoèro,
chi ha fra gli ospiti suoi dritto al dolore?
Enzo
(avanzandosi)
Io l'ho più ch'altri!
Alvise
Tu? ma tu chi sei?
Enzo
(togliendosi la maschera)
Il tuo proscritto io son, Enzo Grimaldo,
Prence di Santafior! Patria e amor
tu m'hai rubato un dì...
or compi il tuo delitto!
Alvise
Audacia!
Cavalieri, Dame ecc.
Audacia! orror!
Alvise
Barnaba,
sul capo tuo rispondi
del codardo insultator!
Tutti
D'un vampiro fatal
la man su noi passò
e in teda funeral
ogni face mutò.
Un sinistro baglior
le fronti illuminò;
no, gioia più regnar
nella festa non può!
Enzo
(fra sé)
(O mia stella d'amor,
o mio Nume fedel,
se rapita a me sei,
ti raggiungo, mio Nume, nel ciel!)
Gioconda
(fra sé)
(O tortura crudel!
inaudito martir!
Quanto ei l'ama!
O tortura crudel!)
Barnaba
(alla Cieca)
Ah! giuro al ciel,
se ier quella rea ti salvò,
la vendetta oggimai
sfuggirmi non può!
Alvise
(cupamente, guardando Enzo)
Nel fulgore di questa festa
mal venisti, o cavalier;
fia funesta per te!
Cieca
O fatal delator!
Cavalieri, Dame ecc.
D'un vampiro fatal ecc.
Enzo
(fra sé)
(Già ti veggo immota e smorta
tutta avvolta in bianco vel,
tu sei morta, angiol mio
dolce e fedel!)
Su di me piombi la scure.
Tu sei morta!... l'angiol mio!...
mio Nume fedel,
mia stella d'amor!...
Gioconda
(fra sé)
(Scorre il pianto a stilla a stilla
nel silenzio del dolore.
Per lei venne a morir!
Inaudito martir!
qui venuto è per lei a morir!...)
Cieca
Le tue lagrime, o Gioconda,
ché non versi sul mio core?
(a Barnaba, con forza)
O fatal delator!
se trafitto alcun fu,
riconosco la man,
l'assassino sei tu!...
Barnaba
Cedi alfine, della mia mano
vedi qui l'opra fatale.
(alla Cieca)
Giuro al cielo,
se ier quella rea ti salvò ecc.
Alvise
Ma già appresto a' tuoi sgomenti
nuova scena di terrore!
Tu saprai se invan si attenti
del mio nome al puro onor!
Cavalieri, Dame ecc.
Spaventevole festino!
Tetri eventi!
Più la gioia regnar
nella festa non può!...
Gioconda
(a Barnaba, in disparte)
Se lo salvi e adduci al lido,
laggiù presso al Redentor,
il mio corpo t'abbandono,
o terribile cantor.
O crudel tormento!
qui per lei venne a morir!
ah! sanguina il mio core,
Scorre il pianto a stilla a stilla
nel silenzio del dolor.
Mentre sanguina il mio core,
piangi, o pupilla...
Barnaba
(a Gioconda)
Disperato è questo dono,
pur lo accetta il tuo cantor.
Al destin spietato irrido,
pur d'averti sul mio cor...
Cedi alfine, della mia mano
vedi qui l'opra fatal!
Mi paventa! un genio arcano
mi trascina verso il mal...
Cieca
Figlia mia,
le tue lagrime, o Gioconda ecc.
Un amor non ti circonda
che sia pari a questo amor...
Alvise
Tu saprai se invan si attenti ecc.
Cedi alfin!
Enzo
Su di me piombi la scure,
s'apra il baratro fatal...
Già ti veggo ecc.
Cavalieri, Dame ecc.
Spaventevole festin!
Come rapida discende
la valanga del destin!
Tristi eventi!
audacie orrende!...
... del destin!
Alvise
(dominando la scena)
Or tutti a me! La donna che fu mia
l'estremo oltraggio al nome mio recò!
(Apre le cortine della camera mortuaria
e scorgesi Laura stesa sul cataletto;
con voce terribile)
Miratela! son io che spenta l'ho!
Enzo
(brandisce il pugnale e si slancia su Alvise,
ma vien trattenuto dalle guardie)
Carnefice!
Gioconda, Cieca, Cavalieri, Dame ecc.
Orror!...
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