Nettuno
Oh del gran frenator del salso Regno,
Del Monarca dell'onde
Fidi ministri e servi.
Tritoni, o là, Tritoni,
E qualunque altro sente
Scuoter il mio tridente,
Cercate questi lidi, e queste sponde,
E trovate il fellon che tanto ardio,
D'uccidermi nel grembo un figlio mio.
Diana
Ritieni pur, Nettuno, entro i confini
De la liquida sfera
De' tuoi Triton la minacciosa schiera.
Mio fu l'arco nocente,
Onde lo strale uscì, che lo trafisse.
Chi fu rea di sua morte è qui presente.
Filotero
Di questa Dea lo strale,
Del suo german l'inganno,
E lo sdegno d'Amore,
Te d'un figlio privò, me d'un Signore.
Nettuno
Ah, de l'ondoso impero
Sostener più lo scettro io non son degno,
S'oggi non mi dimostro
Contro di lor, tutto vendetta, e sdegno.
Su su dai ferrei ceppi Eolo sprigioni
I più rapidi venti,
e con stragi funeste
Scotan le selve, e crollin le foreste.
Cadano tutti al suolo
Questi superbi tetti,
E fian dall'onde absorti,
E vendicata resti
La morte d'Orïon con mille morti.
Filotero
Deh, sicuro nel mar m'accogli pria,
Poi fa', Signor, la tua vendetta, e mia.
Diana
Non far Nettuno, ah no
Che 'l mio sempre morire
Senza morir giammai
La tua giusta vendetta esser ben può,
Non far, Nettuno, ah no.
Eolo
Ecco pronto ai tuoi cenni,
O Regnator del liquido elemento,
Sprigionato ogni vento.
Nettuno
Volino, stridano
Con fiati orribili
Le selve svellano,
Gli uomini uccidano,
Il tutto atterrino.
Diana
Perché plachi Nettuno,
Meglio sarà ch'io qui conduca Apollo.
Filotero
Io di nuovo nel mar gittar mi voglio,
O che mi salvo, o che ritorno in scoglio.
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