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Francesco Melosio
Orione

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  • ATTO SECONDO
    • Scena seconda. Amore, e Venere
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Scena seconda. Amore, e Venere

 

Amore
Più nobile arciero

Venere
D'Amore, sì, sì,

Amore
Non dice così
Di Febo.

Venere
Perché?

Amore
No, no, che non v'è.

Venere
Che vuoi tu dir?

Amore
Così cantava a punto
Dïana con l'Aurora.

Venere
E tu ch'hai fatto allora?

Amore
Ad ambe il cor, con un mio dardo ho punto.

Venere
Bravo.

Amore
Ma quel ch'è peggio,

Venere
Ohimé, che fia?

Amore
Nel dardo era il velen di Gelosia,
E così l'una e l'altra in un istante,
Divenne d'Orïon gelosa amante.

Venere
Ora sì, ch'io son contenta.
Nel mio core
Dolce amore
Contro te già l'ira è spenta,
Ogni fallo io ti perdono.

Amore
Sì, ma i lacci dove sono?

Venere
Questi amorosi amplessi e questi baci,
Io te ne per pegno,
Vien meco intanto.

Amore
Io vegno.

 




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