Titone
Se fiamma d'Amore
S'accende in un petto,
Non v'abbia ricetto
Geloso timore:
Sparisce in un baleno,
Svanisce in un istante;
Chi geloso non è, non vive amante.
Ninfa
S'a tenero seno,
Ch'è colmo d'affetto
Di freddo sospetto
S'appressa il veleno:
Sparisce in un baleno,
Svanisce in un istante;
Chi diventa geloso è pazzo amante.
Titone
Ti son pur note, o Ninfa,
De la mia Dea le capricciose voglie,
Sia pur, che di mirarla in questo giorno,
Ne pur si vieta alle straniere genti.
Filotero
Nota, che fa per te;
E non vuoi ch'io paventi?
Ninfa
Temi dunque de' sguardi, e non sai tu,
Che vive in sicurezza,
Se da molti è guardata una fortezza?
Filotero
Fortezza in Donna? ohibò!
Se 'l proprio maschio poi romper la può?
Titone
Ninfa, dammi pur fede,
Più sicura è beltà che men si vede.
Ninfa
Crederti ciò non posso,
Perché so che la Donna, qual pavone,
Superba è più quant'ha più gli occhi addosso.
Titone
Basta, non più discorsi,
Temo a ragione, e dei timori miei
Forse in parte anche tu ministra sei.
Ninfa
Io, prima il Ciel, prima la terra e il mare:
Deh, non mi far giurare.
Titone
E non sai d'Orïone?
Ninfa
Sì, ch'io lo so.
Titone
E perché dunque il nieghi?
Ninfa
Io lo confesso.
Titone
E che?
Ninfa
Ch'il Sol l'illuminò,
Titone
E che di lui l'Aurora...
Ninfa
Altro non so.
Titone
Non tocca a te saperlo;
Ma ben saperlo, e vendicarlo a me.
Filotero
Nuova, che fa per te.
Ninfa
Parte irato costui; meglio è ch'io vada
Ad avvertir l'Aurora.
Filotero
Or che dici Orione?
Orione
Piango il mio fato.
Filotero
Tu sì che puoi cantar quella Canzona:
Che diavolo sarà?
Sempre Amor la vuol con me,
E finito un mal non è
Ch'un peggior ei me ne fa.
Che dïavolo sarà?
Ma di nuovo t'ascondi,
Che Dïana ed Apollo a noi se'n viene.
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