Libro, Capitolo
1 2, 16| diede in limosina ad un poveretto idropico da molto tempo,
2 3, 6 | fare? ~Restò confuso il poveretto, e mutò sistema. Questo
3 3, 8 | specialmente se qualche poveretto, o corriere, anche dopo
4 3, 10| donnaccia. In sentirsi dire il poveretto: spogliati di questi abiti,
5 3, 12| tesi teologiche, perché poveretto, ribassolli in premio docati
6 3, 13| rappresentata la Messa secca. Poveretto! ancorché maestro, ritrovossi
7 3, 15| preso d'affitto da qualche poveretto faceva tutto il suo comodo,
8 3, 15| lasciando di consolare qualunque poveretto se li presentasse, avanzavasi
9 3, 15| vedete, lor disse, quel poveretto: chi è venuto più comodo,
10 3, 20| Sindaco. Erasi munito il poveretto nella propria casa; ma il
11 3, 31| conolato. Così è: Voi siete poveretto, ed avete grossa famiglia.~ ~
12 3, 32| petisti. Restò mortificato il poveretto, pianse, supplicò, ma non
13 3, 32| Domenico Bruno. Questo poveretto è di ottimi costumi, e sel
14 3, 32| ai moribondi". ~Ed a quel poveretto, ripigliò il Canonico (intendendo
15 3, 39| tuono, che non ancora quel poveretto vede la porta per uscirne. ~
16 3, 46| disse, che non è niente; è poveretto, e tratterò io, per quanto
17 3, 56| diceva, come si è trovato; poveretto, bisogna compatirlo. Ma
18 3, 56| Via, mò, scarceramolo; poveretto, ha patito assai!~Quanto
19 3, 63| considerando il bisogno di quel poveretto; ma un'altra volta ricordatemi,
20 3, 64| ammazzarlo. Si rifugia il poveretto nella stanza di Monsignore,
21 3, 65| detto ch'era Monsignore, il poveretto se ne fuggì col capo chino,
22 3, 66| sento che D. Virgilio sia poveretto. Sopra di questo fermossi,
23 3, 67| Informato, che qualche poveretto penava in letto, e non aveva
24 3, 67| Arienzo, il travaglio di un poveretto, non curato da Medici, e
25 3, 67| mela mandar carcerato un poveretto. Andate ora dal Governatore
26 3, 67| che mo si scarceri quel poveretto. ~Tra questo mentre entra
27 3, 67| volevano carcerato, ma il poveretto fuggì, e si pose sopra una
28 3, 67| Quello, che fate a questo poveretto, lor disse, lo fate a me.
29 3, 67| mi dà pena, ei diceva: è poveretto, e non ha come vivere".
30 3, 69| giudizio, e voler ruinare un poveretto.~ ~Altre volte nel tempo
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