Libro, Capitolo
1 1, 8 | dell'Oratorio.~ ~Tre giorni stiede S. Paolo senza prender cibo
2 1, 16| di se; e così estatico ci stiede quasi un'ora. Gradendo la
3 2, 13| eccetto poche volte, che stiede gravemente incomodato; e
4 2, 31| stanza. Per un pezzo si stiede così, ringraziando Dio di
5 2, 35| Religione. Una notte intera stiede sossopra l'Abbate: condiscese
6 3, 1 | che per cinque e più ore stiede senza parola. ~Rivenuto,
7 3, 4 | vettorini.~ ~Tre giorni stiede in Loreto, ma non è da esprimersi
8 3, 4 | che in tutte le notti, che stiede in Loreto non prese mai
9 3, 5 | questo tempo, che Alfonso stiede in Roma, non vi fu caso
10 3, 24| meno ogni mese allorché stiede in Arienzo. Né giorni solenni
11 3, 26| scandalo.~ ~Circa un mese stiede in Nocera. Avendolo pregato
12 3, 28| una pazienza invitta, lo stiede ascoltando. ~Vedendo esausta
13 3, 30| tutto il tempo, che Alfonso stiede in Diocesi.~ ~Non era meno
14 3, 30| per tutto il tempo, che stiede in quel Convento, senza
15 3, 34| Casale, o terra, mentre stiede in Arienzo, con suo piacere
16 3, 44| che non disse Messa, e stiede così travagliato, Monsignore
17 3, 55| chiese cosa a veruno. Così stiede tutta la notte seguente
18 3, 56| il Prete in S. Angelo: vi stiede un mese; e con consolazione
19 3, 65| fosse in tutto il tempo, che stiede in Diocesi, dell'opera di
20 3, 77| partire.~L'ultimo giorno che stiede in Arienzo, e fu il 27.
21 4, 36| Sino alla sera Monsignore stiede sempre in perfetta quiete,
22 4, 37| Aggravato, e quasi fuori di se stiede tutta la giornata de' ventinove;
23 4, 45| successo, prese il latte, e stiede bene.~Erano giorni trentaquattro,
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