Libro, Capitolo
1 1, 19| Sig. D. Alfonso da questo attentato colle ragioni di non doversi
2 2, 9 | per impedire, se vi era attentato. Non contenti i malevoli
3 2, 17| quanto rincrescevali un tale attentato. Fattosi capo da uno de'
4 2, 18| Porporati.~ ~Fallito quest'attentato, che credevasi insuperabile,
5 2, 18| Appena si seppe questo nuovo attentato, che subito si posero in
6 2, 18| che questa volta, con tale attentato, ingannò se stessa la propria
7 2, 19| ne' Ciorani, questo nuovo attentato. Rincrescendoli comparire
8 2, 21| Governatore, che nulla si fosse attentato contro i Missionarj, che
9 2, 21| Vedendosi inutile ogni attentato, e troppo patente la protezione
10 2, 21| gente a dormirci.~ ~Questo attentato non disturbò Alfonso in
11 2, 29| Ospizio delle Monache. ~L'attentato fu esecrato da tutti. Il
12 2, 35| Invasato dal demonio, un altro attentato operò in Napoli, niente
13 3, 37| per osservar di persona l'attentato, benché giustizia facesse
14 3, 63| non diedeli risposta. L'attentato fe senso a tutti. Animato
15 3, 63| caricandolo d'ingiurie. L'attentato fu tale, che fece del rumore.
16 3, 63| non si fosse. ~Saputosi l'attentato da D. Alfonso Puoti, portandosi
17 4, 8 | Scabroso conoscendosi l'attentato, lor rincresceva l'azzardo. ~
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