Libro, Capitolo
1 1, 12| predicava, non discompagnava la Giustizia dalla Misericordia, per
2 2, 6 | curando se stesso, fece giustizia ad Alfonso. Rappresentò
3 2, 9 | che poi vendeva santità, e giustizia. Ma non ebbe qui termine
4 2, 9 | questi tanti attentati la giustizia Divina. Se soprabbondò il
5 2, 9 | furono oggetto delle Divina Giustizia.~Fra tutti questi disgraziati,
6 2, 10| delle fatighe di Alfonso, giustizia voleva, che si preferisse
7 2, 21| merito di Alfonso quella giustizia che competeva. ~Volevano
8 2, 21| Regio Consiglio, quella giustizia, che di ragione ci competeva. ~
9 2, 23| altro tratto della Divina Giustizia. Girando un Padre per le
10 2, 27| dubbio di que', che fecero giustizia al suo carattere, ed alla
11 2, 31| più: ho creduto dovere, giustizia, e gratitudine.~ ~Come dissi,
12 2, 34| essere la meditazione di Giustizia per via di merito: com'è
13 2, 34| Cristo è l'unico Mediatore di Giustizia, che con i meriti suoi ci
14 2, 38| così si spiega facendo giustizia all'opera, il P. M. Fra
15 2, 39| nostre Missioni. Volendo far giustizia al di lui merito, entrò
16 2, 41| Cristo è il Mediatore di giustizia, Maria è Mediatrice per
17 2, 46| anzichè una certa specie di giustizia deve spignerci a portar
18 2, 48| me la dimanda; ma questa giustizia, o necessità non si ha da
19 2, 50| far valere i diritti della giustizia, contro quelli della divina
20 2, 56| dire, che chi ha sete della giustizia, e non si disseta a questa
21 2, 60| dava subito luogo alla giustizia, nè prevaleva per esso altro
22 2, 62| Madre per offerirsi a Dio, è giustizia, che lor si usi tutta la
23 2, 62| sollevar noi nel temporale, giustizia vuole, che loro si somministri
24 2, 62| ed a Ciorani si è fatto giustizia. Se n'è mandato Fratello
25 3, 7 | popolo lo sdegno della divina giustizia, e per implorare da Dio
26 3, 10| mezzo dei Re i rigori della giustizia. Piango il suo peccato,
27 3, 12| prevalevano, succeduta qualche giustizia, nè pianti di parenti, nè
28 3, 13| altri, così ricercando la giustizia, castigò colle caroeri;
29 3, 13| furono che l'oggetto della giustizia, e del suo zelo.~ ~Dispiaceva
30 3, 22| precetto. ~Soprattutto, che per giustizia sono tenuti, anche con pericolo
31 3, 30| scompagnata in Dio non va la giustizia dalla misericordia".~ Pochi
32 3, 31| Questi diceva, che per giustizia la Parrocchia spettava a
33 3, 31| spinse a preferir il Prete, giustizia volle che non si attrassasse
34 3, 32| Cap.32~Giustizia esatta, e somma imparzialità
35 3, 32| con chiunque: tutto era giustizia; e distinzione non faceva
36 3, 32| è un santo, e che ama la giustizia: essendo così, il Canonicato
37 3, 33| imparzialità in Alfonso, e giustizia così esatta ricercata nella
38 3, 33| essendo ignota al Sovrano la giustizia, ed imparzialità di Alfonso,
39 3, 33| si diede a pretendere per giustizia il Mansionariato. Vedendosi
40 3, 33| fratello, schiamazza per giustizia presso il Delegato della
41 3, 33| questo è il meglio. Per giustizia siete tenuto sostener la
42 3, 1 | lui il podere, e che per giustizia se li restituisse e Casa
43 3, 1 | in quel tempo di Grazia e Giustizia, e delle cose Ecclesiastiche.
44 3, 1 | dall'innocenza, e dalla giustizia, che il solo Gaetano Celano,
45 3, 37| persona l'attentato, benché giustizia facesse al vero, la calunnia
46 3, 39| anch'essi non potevano far giustizia al di lui merito. Agivano,
47 3, 39| pretender non potevano per giustizia.~ ~Se grande era l'idea,
48 3, 43| altro rescrissero, facendo giustizia al suo merito, e magnificandone
49 3, 45| le sarà fatta tutta la giustizia". Rasserenossi bensì, rilevando
50 3, 48| abusi, e di amore per la giustizia. ~Gran cosa! Si parla di
51 3, 49| quiete in Sicilia. Ancorché giustizia si fosse fatta da que' savj
52 3, 49| di coscienza, e contro la giustizia; anzi diranno sempre i Cittadini,
53 3, 56| Anche nel maggior rigore di giustizia non mancava in Monsignore
54 3, 57| Re mi sarà fatta quella giustizia, che da voi mi si nega".
55 3, 61| lo mettiamo in mano alla giustizia. In sentir giustizia Monsignore,
56 3, 61| alla giustizia. In sentir giustizia Monsignore, esclamò: "Questo
57 3, 61| Tanto è dire in mano alla giustizia, quanto non volerli perdonare".
58 3, 62| odio ogni peccato, per la giustizia de' contratti. Riclamava,
59 3, 63| contrapposti scabrosi. La giustizia si vuole, ma non si ama
60 3, 64| santo, e giusto, chi fa la giustizia. Tu pure te ne vai a diavolo. ~
61 3, 64| parlateci, che vi si farà la giustizia. Vi entrò da Monsignore,
62 3, 65| Congregazione, e Superiore Generale, giustizia voleva, che con libertà
63 3, 67| impostura, e dar luogo alla giustizia. Il Governatore, avendo
64 3, 69| ed egli: Io vi ho fatto giustizia, disse, e non grazia, e
65 3, 69| e non grazia, e per la giustizia non vi cape verun compenso. ~
66 3, 69| Monsignore la Carità, e la Giustizia. Come dissi, avendo situato
67 3, 70| col disinteresse, o sia la giustizia con la carità. Taluni avendo
68 3, 72| eran tenuti alla divina giustizia. Così addossandosi anch'
69 3, 75| Segreteria di Grazia, e Giustizia. Le lagrime de' giusti non
70 3, 76| disingannati, e facendo giustizia al suo merito, intesero
71 4, 8 | quale pare, che sia più giustizia, che grazia. Spero senza
72 4, 8 | nemici. Volendo il Re far giustizia ad Alfonso, dispacciò a
73 4, 8 | spiegandosi, che ne' termini di giustizia raccomandato ci avesse al
74 4, 12| offerendosi vittima alla divina giustizia, ritornando, come fu prossimo
75 4, 16| partito; tutto è equità, e giustizia; odia il lasso, e mette
76 4, 16| altrimenti lo dinomina, facendo giustizia al suo merito, che Prudens
77 4, 20| nella Regola, se gli chiede giustizia. Alla novità resta sbalordito
78 4, 24| Indifferente non fu la Giustizia di Dio con questi naufragati.
79 4, 28| dopo questa l'imparziale giustizia del Marchese de Marco.~Questi
80 4, 30| digiuni dal refettorio. E' di giustizia che si dia alla Comunità,
81 4, 31| sotto lo staffile della giustizia di Dio; e rivolgendosi al
82 4, 36| tutti i Giudici, che fanno giustizia. Questa spontanea benedizione
83 4, 37| fare. Tutto in esso era giustizia. Chiunque non defraudava
84 4, 43| merito non mancarono far giustizia. Pietro Obladen, uomo insigne,
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