Libro, Capitolo
1 1, 5 | addietro, e sedendo alla Mensa dell'Agnello, vedevasi satollo,
2 1, 11| conferenze di spirito. La mensa era parchissima. Presedeva
3 2, 1 | umiliazioni in atto della mensa erano cose ordinarie in
4 2, 53| Missione, invitati da questi a mensa, si accettasse l'invito.
5 2, 53| doveri di ognuno prima della mensa: il giorno la lezione, spirituale
6 2, 59| doveri; e che terminata la mensa il Lunedì mattina, stando
7 2, 62| coi Sacerdoti, e non voler mensa a parte per essi. Questa
8 3, 7 | Bagnoli, che è feudo della mensa. Anche quivi fu ricevuto
9 3, 7 | tanta scrupolosità per la mensa, si arbitrò per la cena,
10 3, 8 | solennezava la sola Messa.~ ~La mensa, come altrove dirò, parca
11 3, 11| Seminario in atto della mensa, osservando la proprietà
12 3, 12| del Rettore, e durante la mensa, o l'Istoria Ecclesiastica,
13 3, 18| aperto negli Economi della Mensa. Anche per le Opere che
14 3, 19| obbligare i corpi della Mensa, per aver danaro da poter
15 3, 23| Romitaggio, Beneficio della mensa, dedicato a S. Marco. Perché
16 3, 42| Economo dai fittuarj della mensa ducati 423. Questi, volle,
17 3, 54| ogni giorno vi sia pane a mensa per ciascuno!"~"Raccomando
18 3, 63| era questo un dritto della mensa). ~Tutto soffrì Alfonso
19 3, 64| provegga col denaro della mensa, e non vada inquietando
20 3, 65| mia. Essendo denaro della Mensa, questa impresa come ci
21 3, 66| emolumento come dritto della mensa, tutto lasciavalo, come
22 3, 67| festa: diede loro una lauta mensa: li ammonì del proprio dovere;
23 3, 68| parenti, anche erano tenuti a mensa; e se da paesi lontani,
24 3, 68| giornata".~Povera era la mensa, e frugale; voglio dire,
25 3, 68| colla lautezza della vostra mensa". L'Ospitalità, rispose
26 3, 69| dovevansi de' corpi della Mensa. Cercava Alfonso, così il
27 3, 69| convenuto coi fittuarj della Mensa, bastava che questi, così
28 3, 69| e colono ordinario della Mensa, avendoli esposto nel 1768.
29 3, 69| dalla taverna, e casa della Mensa. Questa poveretta, avendo
30 3, 69| compruova, se non altro, che la Mensa rendeva a tempo suo la metà
31 3, 70| Successori i diritti della Mensa, e sua sollecitudine per
32 3, 70| vedesse i diritti della Mensa. In questo era egli occulatissimo,
33 3, 70| di rendita spettante alla Mensa, e rifiutandoli, pregiudicava
34 3, 70| trovando ragione per la Mensa. ~Sono tenuti per ogni fuoco
35 3, 70| sosteneva egli il diritto della Mensa. Essendo cascata una certa
36 3, 70| Richiesto dall'Economo della Mensa l'Arciprete di Durazzano
37 3, 70| di pagare la quarta alla Mensa; ma ella è obbligata, quando
38 3, 70| Arienzo, con pregiudizio della Mensa, che si pagassero le solite
39 3, 70| difendere li jussi della Mensa, e facciano sentire, che
40 3, 70| tomola quindeci di grano alla Mensa, Alfonso si vide in obbligo
41 3, 70| a cuore il dritto della Mensa, non mancò farne carico
42 3, 70| non esser debitore alla Mensa, così a 27. Giugno 1779.
43 3, 70| lasciarne defraudata la povera Mensa".~ ~Essendo stata caricata
44 3, 70| Reggimentarj di S. Agata la Mensa Vescovile per la colletta
45 3, 70| Bagnoli, già feudo della Mensa. Erano due anni, che impedito
46 3, 70| difendere le robe della Mensa, che come Baronessa possiede
47 3, 70| coscienza difendere il jus della Mensa, se vedo violenza, ricorrerò
48 3, 70| censi, che spettavano alla Mensa, egli non mancò astringerli
49 3, 70| Vedevasi in attrasso colla Mensa un Gentiluomo, ma povero,
50 3, 70| salvava il dritto della Mensa a' Successori, e soddisfar
51 3, 70| successori i corpi della Mensa. Ne' primi tempi, che giunse
52 3, 70| lesionata una Casa della Mensa, che censuata tenevasi da
53 3, 70| peggiorando, perdevasi dalla Mensa l'annuo censo. "Io sto collo
54 3, 71| dissi, se vedevasi nella Mensa, rispetto alla quantità,
55 3, 71| Sentendo ordinata una mensa non men parca, che triviale,
56 3, 71| riscuotevasi dai frutti della Mensa, tutto riponevalo nelle
57 3, 73| mila anime in circa. La Mensa ha di rendita annuale due
58 4, 42| chi il pane avanzato nella mensa; chi qualche tela di suo
59 4, 43| Sunamitis instruxit: lectus, et mensa, et sella, et candelabrum.
60 4, 43| et sella, et candelabrum. Mensa illi perparca, ut nihil
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