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Bartolomeo Merelli Zoraida in Granata IntraText CT - Lettura del testo |
ALMUZIR
Alj, che fa Zoraida! E ancor ricusa
i miei voti appagar?
ALJ
De' suoi lamenti
assorda l'acre, e di calmarla invano
Ines tentò l'ispana schiava. Ah! sire
l'acquisto di quel core a te contende
il solo Abenamet, e finché vive
l'abencerago altero...
ALMUZIR
(con ferocia)
No: molto ancora ei non vivrà, lo spero.
ALJ
Ma t'è d'uopo indugiar. Troppo sicuro
lo fa l'amor del volgo, e periglioso
esser potrebbe al tuo novello regno.
ALMUZIR
Ah, che io son giunto a segno
da sprezzar tutto; e la mia fiamma in seno
più ritegno non soffre…
ALJ
Pensa...
ALMUZIR
Ebbene
l'unico mezzo io voglio
di scampo offrirgli...
Ah! ch'io lo vegga... Ah, tremi,
se a voti miei non cede:
se della data fede
non discioglie Zoraida, e ad altro suolo
non volge il piè. Vanne, t'affretta.
ALJ
Io volo.
(parte in fretta, ed Almuzir entra nell'Alhambra)
Interno del palazzo detto l'Alhambra. Magnifiche
colonne d'alabastro ne sostengono le volte, e l'oro
risplende da per tutto.