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Bartolomeo Merelli Zoraida in Granata IntraText CT - Lettura del testo |
Abenamet in abito da schiavo con pugnale al fianco
e sciabola a la cintura seguito da Alj, tacitamente,
si avanza guardingo e sospettoso osservando qua
e là.
ABENAMET
La ritrovai... spergiura! Ad ogni sguardo.
In queste spoglie m'involai.
ALJ
(T'inganni. Io ti scopersi, e basta.)
(si cela fra gli alberi, ed osserva)
ZORAIDA
Udir mi pare
incerto calpestìo!
Uno schiavo!... Abenamet sei tu!
ABENAMET
Son'io.
ZORAIDA
Sei tu?... Che vuoi?... Che cerchi?
ABENAMET
Anche il vedermi
è sì grave al tuo cor! Solo un istante
perfida! Tu mi vedi.
Ti rendo il dono tuo, spiro ai tuoi piedi.
(cava il pugnale per ferirsi, Zoraida glielo strappa
mettendo un grido,- indi se lo pone alla cintura)
ZORAIDA
Barbaro! A questo segno
insulti i mali miei?
ABENAMET
Ma d'un altro non sei?
ZORAIDA
Ma non vivi per me?
ABENAMET
Dono funesto
se il perderti n'è il prezzo.
ZORAIDA
In altra guisa
salvarti non potea!
ABENAMET
M'era più dolce
se a morte rea mi condannava il fato.
ZORAIDA
Mi rimproveri ancor!
ABENAMET
Sentimi.
ZORAIDA
Ingrato!
ABENAMET
Vieni, fuggi con me. Sia questo il segno
che fida tu mi sei, che non t'abbaglia
la speranza d'un trono.
(prendendola per mano)
ZORAIDA
Che mi chiedi crudel! D'un altro io sono.
Alj fa cenno di meditata vendetta e parte.
ABENAMET
Amor ti fece mia.
ZORAIDA
Dover d'amante
per involarti a morte
mi fe' d'un altro.
ABENAMET
E vuoi!
ZORAIDA
Obbedire all'onor.
ABENAMET
Dunque!
ZORAIDA
Se m'ami
va, t'invola, ti salva; il sai, qui tutto
freddo sospetto ispira; e il bosco istesso
fra gli antri, fra le fronde...
Ah! trema... ah fuggi, un delator nasconde.
ABENAMET
Ma lasciami morir.
(vuol riprendere il ferro)
ZORAIDA
Vivi: lo voglio,
e sia l'ultima questa
non inutil preghiera
che Zoraida ti fa.
ABENAMET
Vivere!... E forse
forse non m'ami più!
ZORAIDA
Sai che nel tempio…
ABENAMET
Ma il tuo cor!
ZORAIDA
Parti.
ABENAMET
Ah no. Se tu non parti,
se il tuo cor non mi sveli,
se non dici che m'ami,
e ch'io parta, e ch'io viva invan tu brami.
ZORAIDA
T'amo sì, t'amai costante,
t'amerò nell'urna ancora.
Senza amarti un solo istante
l'alma mia viver non sa.
ABENAMET
Dunque m'ami? Oh, caro accento,
che rapisce, ed innamora!
Il destin più non pavento,
più la morte orror non ha.
ZORAIDA
(con dolce impero)
Vivi: il voglio.
ABENAMET
Ah! no: mio bene.
Perché vivere alle pene!
ZORAIDA
Vivi...
ABENAMET
Ah! no: tu sai...
ZORAIDA
(con tenerezza)
Crudele!
A Zoraida il puoi negar!