Parte, Capitolo

 1    1,     2|              napoletani e un giovane cugino germano di Elena, Pietro
 2    1,     2|             Giacomo Cantelmo Stuart, cugino di Giacomo II d’Inghilterra,
 3    1,     3|           più lontano, in casa di un cugino di secondo grado, il giovane
 4    1,     3|            abate Francesco Mastrillo cugino di sua madre, riscuoteva
 5    1,     3|              padre Don Domenico e il cugino Don Francesco de Liguori
 6    1,     4|                       Questo lontano cugino (1669-1755), maggiore di
 7    1,     4|              scetticismo e uno, zio (cugino germano del padre), Mons.
 8    1,     7|   debitamente giurati e firmati, dal cugino Francesco M. Cavalieri e
 9    1,     7|               in favore dello stesso cugino Cavalieri che hanno “studiato
10    1,    10|              domani Francesco Maria, cugino e compagno di dottorato
11    1,    10|        momento il nostro Alfonso, il cugino Francesco, l’amico Corrado
12    1,    12|          rendita annuale di 4.000 al cugino Domenico Orsini, duca di
13    1,    12|             Nel 1692, alla morte del cugino Alessandro Orsini, per far
14    1,    12|        canonico Pietro Marco Gizzio, cugino di Donna Anna e giudice
15    2,    13|             Marco Gizzio (16621741), cugino di Donna Anna, chiamato
16    2,    16|       ordinato nemmeno da questo suo cugino, ma da Mons. Invitti il
17    3,    25|              cantieri da proporre al cugino e al suo gruppo. Così da
18    3,    37|           diverrà per essa erede del cugino D. Domenico de Liguori e
19    1,    40|              Matteis dei Gesuiti, il cugino Tommaso Cavalieri dei Domenicani,
20    1,    41| consacrazione (un anello del defunto cugino Francesco Cavalieri, l’anello
21    1,    44|           decreto. Lo stesso fece il cugino duca di Parma, Ferdinando
22    5,    46|         desse fiducia al suo giovane cugino De Paola. Alfonso lo fece,
23    5,    48|            quali Blasucci, ma non il cugino De Paola. I “pontifici”