Parte, Capitolo

 1 Pref       |    secolari e regolari e troppi conventi in un paese povero e male
 2    1,     3| territorio troppo ristretto con conventi, monasteri, chiese, “conservatori”
 3    1,     3|                    centoquattro conventi maschili scandalizzavano
 4    1,     4|         della maggior parte dei conventi e dei monasteri napoletani,
 5    1,     7|       sale o nelle cappelle dei conventi e poi nei “collegi”, cioè
 6    1,     8|  fisserà da sé i piani dei suoi conventi e delle sue chiese, correggerà
 7    2,    13|       laici, occupavano ben 104 conventi. La loro stragrande maggioranza,
 8    3,    25|         neppure l’idea di nuovi conventi, perché il Regno e soprattutto
 9    3,    26|       di regolare ogni cosa nei conventi e nelle chiese. A dire il
10    3,    27|         Si contavano già troppi conventi, troppe chiese, troppi preti
11    3,    27|        della classica morte nei conventi~ ~ ~ ~ ./. poveri e ferventi,
12    3,    30|   diocesano e su almeno tredici conventi maschili: Domenicani, Olivetani,
13    3,    30|    perché il governo gridava: “ Conventi? no, basta! ”. Senza dubbio
14    3,    33|   proliferazione di chiese e di conventi.~ ~Alfonso capiva i regalisti?
15    1,    40|    Bisognava aggiungere tredici conventi di religiosi: Conventuali
16    1,    40|        tonaca, soltanto quattro conventi di monache: ad Arienzo le
17    1,    44|     vacanti; soppressione di 38 conventi; riduzione, poi abolizione
18    1,    44|    gente comune, ma preferiva i conventi di pentite, come quello
19    5,    46| Benevento, che traboccava di 16 conventi maschili e di un clero numeroso;
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