Parte, Capitolo

 1    1,     4|   gemevano nei bagni penali del Marocco, di Algeri, di Tunisi, dell’
 2    3,    26|       trattava di Giulio Cesare Marocco, ventitré anni di distinta
 3    3,    26|        di Caiazzo Giulio Cesare Marocco, e tre fratelli coadiutori
 4    3,    26|      farlo crescere, il diacono Marocco: il brillante discepolo
 5    3,    26| riunioni di preghiera.~ ~Giulio Marocco, ormai sacerdote e più consolidato,
 6    3,    26|    Mazzini, Rossi, de Alteriis, Marocco, Camardelli e quel Don Innocenzo,
 7    3,    26|        vento, perderà dei rami: Marocco, affaticato, ritornerà alla
 8    3,    27| specialmente con i redentoristi Marocco, Mazzini e, soprattutto,
 9    3,    27| restavano i padri P. Romano, G. Marocco e il fratello Vito Curzio;
10    3,    27|  lettera di Sportelli, incaricò Marocco e Andrea di regolare gli
11    3,    27|     Saverio (Rossi), D. Giulio (Marocco), Padre mio, diciamo la
12    3,    27|    liquidazione di Villa, anche Marocco e il “ novizioSilvestro
13    3,    27|     manovrando direttamente sia Marocco che Sportelli, ma era risultato
14    3,    27|      questi, insieme a Villani, Marocco e i fratelli Curzio e Gaudiello,
15    3,    27|     Sportelli, Sarnelli, Rossi, Marocco, Villani e Maiorino) e quattro
16    3,    27|     fervore e di zelo.~ ~Giulio Marocco ne contava sei, ma si andava
17    3,    27|      scivolare inarrestabile di Marocco esigevano corde più forti
18    3,    27|    Spinelli e da gravi impegni; Marocco finiva di legarsi a Caiazzo)
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